Buonismo [buo-ni-smo]
Secondo il dizionario Zingarelli «atteggiamento bonario e tollerante che ripudia i toni aspri del linguaggio politico».
Il dizionario De Mauro associa la parola soprattutto al linguaggio giornalistico e politico «atteggiamento di benevolenza anche eccessiva e moralistica nei rapporti sociali e di continua ricerca di mediazione tra posizioni divergenti».
Gli -ismi, pur tuttavia, segnalano sempre una connotazione negativa di un concetto.
Pur con tutto il rispetto per i vari dizionari e le varie ideologie, bisogna anche tener conto delle motivazioni psicologiche che spingono ad usare un termine piuttosto che un altro. A proposito di Buonismo, Wikizionario recita così:
- atteggiamento di chi attraverso parole o azioni vuole essere (o apparire) buono sempre e comunque, più preoccupato ad ottenere una buona valutazione dagli altri
La definizione ci sembra quanto mai azzeccata. Pensiamo che i buonisti, al contrario dei buoni, tendano a mettere l'accento, infatti, sulle possibili valutazioni (negative) che gli altri potrebbero avere nei loro confronti.
E' vero. Qualcuno, potrebbe parlare di politically-correct. Qualcun altro, di finzione ben calcolata. Il fenomeno, che ha dimensioni sociologiche oramai, investe i rapporti tra persone. Per non suscitare reazioni inconsulte, adoperiamo termini e definizioni che nascondono la realtà o il nostro vero pensiero, lasciando inalterata la realtà.
Alcuni esempi? Volentieri!
Lo spazzino? Nooooo! Operatore ecologico!
Il bidello? Ma sei matto? Cooperatore scolastico! E via dicendo...
La persona che viene dall'Africa una volta era chiamata, senza tema di offese o pregiudizi razziali, negro. Negro perchè traeva dal latino niger, e nessuna persona mai si sarebbe sentita offesa. Tantomeno i nostri amici africani, che hanno sempre lavorato e sgobbato sodo, e a volte ci han dato esempio di civiltà (e, di converso, gli Europei han dato esempio di inciviltà e di razzismo nei loro confronti)!
"I tempi cambiano", direbbe qualcuno che non ha alcuna intenzione di prendersi responsabilità in merito, glissando sull'argomento, ed adoperando terminologie che fanno, sì, ridere, ma fanno tanto radical-chic!
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