AMO DI TE


Amo di te,
le mani mai stanche
con disegni di sabbia
fissati dal tempo.
La borsa pesante
di spiccioli, Santi,
di foto sbiadite
di eterne bambine.
Il trucco un po’ antico,
di mare e corallo.
L’abbraccio che sfalda
i miei giorni di bruma.
L’eco di fiabe incantate,
arcobaleni inseguiti,
lucciole vaghe,
agrumati Natali.
Ferma, ora,
il tuo e il mio momento
e cullami ancora,
madre mia,
scarlatta
in incendiar di giorno,
argentea
in vagabondar di stella.
Sospesa
su sentieri d’infinito…

Marina Pratici