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Discussione: Volevo dire che

          

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  1. #1
    Senior Member L'avatar di annaV
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    "Mi sembra assurdo proporre a tutti di leggere tutto e commentare" Dark io non mi sono minimamente sognata di proporre una assurdità simile. Non volevo creare un vespaio ma solo dire un'impressione che avevo:Stop. Ed è per lo stesso motivo cara Rosy che non ho risposto alla tua specifica domanda, non mi riferivo a nessuna discussione in particolare(anche se poi leggendo le risposte ho capito che la discussione sulla letteratura classica poteva essere un valido esempio). Sono d'accordo con Dark: leggiamo, scriviamo quello che preferiamo e soprattutto godiamoci il forum!
    @Alice: mi hai fatto morire con la storia dei tre bicchieri di vino! Se li avessi bevuti io sarei stata oggetto di un servizio dei tg nazionali!!! Non reggo più di mezzo bicchiere e già a mezzo comincio a dare i numeri(Giuro che prima di cominciare questa discussione non avevo bevuto!

  2. #2
    Outsider Member L'avatar di Tregenda
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    Tirando le somme...

    Faccio una postilla a quello che ho scritto ieri, anche se ormai non ha più molto senso. Avrei dovuto fare questa precisazione ieri, se ci avessi pensato.
    Ma mi sono accorta solo oggi che quando ho parlato di “lunghi e tristi monologhi” sono stata fraintesa.
    Non mi riferivo alle discussioni con zero risposte, ma a quelle con tante risposte nelle quali però ognuno sembra parlare solo con sé stesso, quelle a cui credo si riferisse Anna nel messaggio iniziale.
    Quelle che sembrano un elenco di “Io” e “Secondo me”, ma nelle quali non ci si incontra (o scontra) mai, quindi non c’è scambio e non sono vere e proprie conversazioni.
    Insomma, il contrario di questa, dove invece ci siamo confrontati e per quanto riguarda me ho avuto anche occasione di parlare con persone a cui finora non mi ero mai rivolta direttamente, proprio perché anch’io ho scritto spesso solo tanti “Io” e “Secondo me”.
    Sicuramente in molti casi è l’argomento stesso di discussione a non richiedere altro che un elenco. Ad esempio dove si postano canzoni o poesie. Non è che si possa essere sempre lì a commentare “Uh che bella, uh quanto mi piace”, per carità!
    Però dove ci si incontra veramente è in discussioni come questa in cui ci troviamo, ed è questo l’aspetto del forum che cerco. Le poesie e le canzoni le trovo su Google e YouTube, voi e i vostri punti di vista invece non vi ci trovo su Google.

    Quindi, tirando le somme…

    - Riprendo le parole di Mauro: alla faccia del disinteresse… L’espressione di una perplessità da parte di Anna è servita ad avere la conferma di quanto tutti noi siamo interessati al nostro stare insieme.

    - Non ho capito perché qualcuno si è arrabbiato, questo ancora non sono riuscita a spiegarmelo, così come alcune conseguenti velenose reazioni di stizza. Uno ha la civiltà, il coraggio e l’onestà di esprimere una perplessità, perché ruggire?

    - Rinnovo il ringraziamento ad Anna per aver posto il problema. Dopo anni di litigi (virtuali e non) qualcosa ho imparato, e cioè che nella stragrande maggioranza dei casi le incomprensioni nascono dal non detto.
    Ci si tengono dentro le osservazioni su ciò che ci sembra non andare proprio come dovrebbe – per le più varie motivazioni: per orgoglio, per non rompere, per paura di essere aggrediti o emarginati – e finisce che si accumula un tale astio nei confronti di coloro ai quali non abbiamo detto che arriviamo a detestarli e un bel giorno, magari per una sciocchezza, esplodiamo e li prendiamo a male parole.
    Io, fedele al “Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio”, avevo avuto la stessa sensazione di Anna ma non avevo detto niente.

    Perciò spero che questo spazio potrà essere riutiizzato tutte le volte che qualcuno sentirà di “voler dire che…” . Proprio per consentirci di fare luce su tutto ciò che non è chiaro, in modo che non restino zone d’ombra, per continuare a stare bene insieme.

    Finito il sermone.



    Quote Originariamente inviato da annaV Visualizza il messaggio
    @Alice: mi hai fatto morire con la storia dei tre bicchieri di vino! Se li avessi bevuti io sarei stata oggetto di un servizio dei tg nazionali!!! Non reggo più di mezzo bicchiere e già a mezzo comincio a dare i numeri(Giuro che prima di cominciare questa discussione non avevo bevuto!
    Anna, i miei amici mi chiamano "Vecchia spugna", anche se le vere spugne sono loro. Io infatti solitamente cerco di non andare oltre il primo bicchiere perchè già a partire dal secondo mi viene SONNO! Infatti in quell'occasione era la sonnolenza che cercavo, nella speranza di bloccare un po' il Parkinson che mi era venuto, la parte più imbarazzante è LA VOCE che trema.
    Ma non c'è niente da fare, niente per me è più forte del terrore di una platea, è il mio scoglio insuperabile.

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