Se il dolore m'assale e mi trattiene
nelle fervide
unghie
e spossata mi
sento devastare
da un orribile
passo
che mi trascina e mi rovina al tutto,
gemo perché son
debole, d'argilla
ma nel premere il labbro già mi cresce
dentro non so
che orgoglio smisurato
per la morte
apparente, di una fibra
di demonio o di
angelo son fatta...
Alda Merini
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