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09-November-2016, 15:02
#46
Master Member
Il suo alito è aroma di miele ai chiodi di garofano,
La sua bocca, deliziosa come un mango maturo.
Baciare la sua pelle è assaggiare il loto
L’incavo del suo ombelico è un ricettacolo di spezie.
Quali altri piaceri vi si adagino, lo sa la lingua,
Ma non può dirlo.
(Srngarakarika, Kumaradadatta, XII secolo d.C.)

foto presa dal web
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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27-August-2017, 11:47
#47
Master Member
Guadarti
di morsi di saliva di baci
straziarti per gioco
cullarti
e petali sgualcire
adorare tua pelle di scherzi
di vento e di furia
riempirti di attimo folle
stupore che grida
di oro di verdi ululati
andare a calura di spasimo
di ventre
in suo contrarsi entusiasta
e “basta”
dirci
per finta.
Ezio Falcomer

foto presa dal web
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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14-January-2018, 09:13
#48
Master Member
M'infiamma il desiderio.
E brillano i miei occhi.
Sistemo la morale nel primo cassetto che trovo,
mi muto in demonio,
e bendo gli occhi dei miei angeli
per un bacio
MARAM AL-MASRI

foto presa dal web
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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Master Member
Portami a sud
dei tuoi fianchi
dove l’umidità
avvolge gli alberi
che spuntano dal tuo corpo
Portami nella terra profonda
che si affaccia tra le tue gambe
in quel piccolo nord dei tuoi seni
Portami nel deserto freddo
che minaccia la tua bocca
nell’appartata oasi del tuo ombelico
Portami ad ovest di quei piedi
che furono miei
di quelle mani che rinchiusero
il mare e le montagne
Portami in altri paesi
con il primo bacio
nella regione interminabile
di lingua e fiori
in quel sentiero genitale
in quel fiume di cenere che spargi
Portami ovunque, amore
e ovunque conduci le mie dita
come se tu fossi la patria
e io il tuo unico abitante
Mario Meléndez

foto presa dal web
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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04-February-2019, 15:17
#50
Master Member
Strip-tease
Togli il cappello
se ce l’hai
togli i capelli
che ti abbandonano
togliti la pelle
le viscere gli occhi
e indossa un’anima
se la trovi
Blanca Varela

dal web
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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Logopedista nei sogni
Donna completa
Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.
Pablo Neruda
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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Master Member
Donna completa
Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.
Pablo Neruda
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Senior Member
Da dove le tue dita
Attillato per provocarmi. Mi affascini,
labbra contro labbra.
Neanche uno sguardo tra i nostri giocattoli erotici.
Prendila, ti dico. La rosa spugnosa.
Il tormento dell’intimo reggiseno inzaccherato.
Prendila, ti dico.
Liberamente la tua protuberanza dentro il ventre
imburrato.
Il buco nero. La tua perfidia su di me
per inchiodare dai capezzoli
il liquido risucchio. Cristo. Tremo.
Pecca. Pecca, mio animale.
Francesca Dono
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Senior Member
Ascoltarti mentre infierisco
Profondamente adeguata nel piacere
del tuo glande. È tardi?
Ti mordo senza forza per vibrare.
Il mio clitoride argento.
Ora sai perché ti odio e bacio dell’ombra
ogni spasimo di foro sospirato.
Meglio il fiele che per noi infuria
come un bordello.
Nulla da pronunciare.
Francesca Dono
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Senior Member
Dio c'è.
Se c'è la fica c'è.
Solo lui poteva inventare
una cosa così
che piace a tutti
in ogni luogo,
ci pensiamo anche se non ci pensi,
appena tu la tocchi cambi faccia.
Che momento! Lungo o corto non si sa.
Fa anche dei miracoli,
per chiamarla
a un muto
gli è tornata la voce.
Ah se potessi spiegarmi ma
è difficile
come parlare del nascere e del morire.
Diu al ghè
S’a ghè la figa al ghè
Sul lò al pudeva inventà
na roba acsè
cla pias a toti a toti
in ogni luogo,
ag pansom anca s’an s’ag pensa mia,
appena ca t’la tochi a combiòn facia.
Che mument! long o curt al saiòm gnanca.
La fa anc di miracui,
par ciamala
an mot
a ghè turnà la vus.
Ah s’a pudès spiegaram ma
l’è difficil
cme parlà del nasar e dal murir.
Cesare Zavattini
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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26-August-2019, 14:42
#56
Master Member
Parola carnale 10
Tutti i corpi che ho toccato, che ho visto, che ho preso, che ho sognato,
tutti addensati nel tuo corpo.
O, tu carnale Diotima nel gran simposio dei Greci.
Se ne sono andate le flautiste,
se ne sono andati filosofi e poeti.
I begli efebi dormono già
lontano, nei dormitori della luna.
Tu sei sola nella mia preghiera innalzata.
Un sandalo bianco dai lunghi lacci bianchi è legato alla gamba della sedia.
Sei l’oblio assoluto: sei il ricordo assoluto.
Sei la non incrinata fragilità.
Fa giorno.
Fichi d’ India carnosi scagliati dalle rocce.
Un sole rosa immobile sul mare di Monemvasià.
La nostra duplice ombra
si dissolve alla luce sul pavimento di marmo pieno di cicche calpestate,
coi mazzetti di gelsomini infilati negli aghi di pino.
O, carnale Diotima,
tu che mi hai partorito e che ho partorito,
è ora che partoriamo azioni e poesie, che usciamo nel mondo.
Davvero, non scordare quando vai al mercato
di comprare mele in abbondanza,
non quelle d’oro delle Esperidi,
ma quelle grosse e rosse
che quando affondi nella polpa croccante i tuoi splendidi denti resta impresso,
come l’eternità sui libri, pieno di vita, il tuo sorriso.
Ghiannis Ritsos
(da Erotica, Crocetti, 1981 - Traduzione di Nicola Crocetti)

Debora Salvalaggio
foto presa dal web
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Master Member
Sapore di te
Ha il sapore di te
questo letto disfatto,
e profuma di sguardi proibiti.
Dei rossori, d'Amore, d'inferno e follia
Come rosso è l'odore dei corpi sudati
che si cullano, e godono ancora
Indelebili note
sugli arpeggi del cuore.
E di rosso si tinge, anche l'aria e la terra
infiammando di viola i pensieri
che di te, mi sussurrano ancora
Anima e carne - fuse come la cera
Brucia ancora di te, questa voglia
tra candele speziate e lenzuola, intrise.
Umide, di noi.
Maria Grazia Vai
Tratta dalla Silloge inedita “ trentatresospiri “

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Master Member
Smaniosa ossessione
di lei che si spoglia
in lieve penombra
dipinta sul muro
un raggio di luce
i contorni disegna
generoso l’omaggio
che ti offre stasera
la luna che ammicca
e sul tuo viso una piega
o forse una grinza
che piacere sorprende…
Pelle la sua
così eterea e sincera
e ritorni bambino
attaccato a quel seno
che di mandorli odora
e fissi un istante
un pensiero azzardato
di un ultimo tango
di un ultimo bacio
Beatrice Zanini

foto presa dal web
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15-September-2020, 16:51
#59
Senior Member
Come fare a sedurmi
Sii capace di piangere senza sforzo o vergogna –
Ama tua madre. Fuma erba in cortile –
Fa’ tardi alle riunioni di lavoro perché ti sei fermato
per ammirare un pettirosso –
Indossa stoffa scozzese. Pulisciti gli occhiali
con l’angolo della camicia blu, rivelando
appassionati occhi marroni –
Lascia che ti confessi tutto dolcemente all’orecchio –
Cita Shakespeare parlando del più e del meno –
Cita Blake durante i preliminari –
Incantami con la nudità delle tue parole –
Sbatti la verità sul tavolo, nuda –
Sbatti me sul tavolo, nuda –
Ficcami la lingua in gola. Tienimi
i fianchi con tutt’e due le mani –
Chiudi gli occhi, dammelo tutto
e quando avrò gridato il tuo nome
fammelo sussurrare –
Pensa a me (qual è la parola che usi?) perpetuamente –
Fammi amare perfino le ingiustizie del passato
perché mi hanno portato a questo momento –
Mostrami quel che mi sono persa finché non hai sorriso –
Sii solo te stesso –
Sono aperta. Potrei morire per questo
ma senza di questo
non vivrei pienamente –
Mandami qualche segnale
col capo, con gli occhi, con la mano. Gemi
per dirmi se hai capito –
Lytton Bell
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Master Member
CHAMPAGNE
Sale la schiuma dello champagne: con essa sale
il desiderio d'amore già torbido e sfrenato.
Una mano casuale fa cadere la bottiglia
e i rivoli di champagne, liberi,
sono bollicine che tappezzano i nostri corpi
esausti e appassionati, dove culliamo
la convinzione della vita che allevia il nostro nulla.
Sogno inesistente sono queste braccia che ti cingono
la vita, che accarezzano i tuoi seni alti
e sfociano nell’insonnia del piacere.
Vita incosciente, ma dopotutto vita
che annega nell'alcool e nella delusione.
Toulouse-Lautrec dipingeva mostri
al Moulin: dipingeva noi.
Pedro Jesús de la Peña
(da Il cespuglio di Mosè, 2007)

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