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Master Member
Bene, figliolo, te lo dirò:
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
ed assi sconnesse,
e tratti senza tappeti sul pavimento
nudi.
Ma per tutto il tempo
seguitai a salire
e raggiunsi pianerottoli,
e voltai angoli
e qualche volta camminai nel buio
dove non v'è spiraglio di luce.
Così, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi ardua l'ascesa.
Non cadere ora
perché io vado avanti, amor mio,
continuo a salire
e la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Langston Hughes
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
La carta geografica
La terra sta sull’acqua, ombrata in verde.
Le ombre, o sono secche?, vi ricalcano
la linea di scogliere invase d’alghe
che dal blu schietto inclinano al verde.
O la terra si china a sollevare il mare dal profondo
e senza batter ciglio se ne avvolge?
Lungo il banco di sabbia fulvo
la terra tira il mare dal profondo?
L’ombra di Terranova è stesa immobile.
Il Labrador è giallo dove l’ha lubrificato
l’ eschimese lunare. Possiamo carezzare queste baie
leggiadre sottovetro come dovessero sbocciare
o far da gabbia pulita a pesci invisibili. I nomi
delle località costiere sfociano nel mare,
i nomi delle città attraversano i monti circostanti
- e il tipografo in preda a un’emozione
spropositata qui va in visibilio.
Le penisole palpano l’acqua tra i polpastrelli
come fanno le donne con gli scampoli.
Sulla carta le acque sono più quiete della terra,
ne informano la forma con le onde:
e la lepre Norvegia scappa a sud a nascondersi
I contorni scandagliano il mare, in cerca della terra.
Sono assegnati o sta ai paesi scegliere i colori
che al carattere o alle acque proprie meglio si confanno?
E’ imparziale la topografia; Ovest o Nord equidistanti stanno.
Con più delicatezza degli storici, scelgono i cartografi i colori.
Elizabeth Bishop
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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AGGIUNTA
Quel che ho dimenticato di dirvi in quell’ultima poesia
se avete prestato un minimo di attenzione
è che l’amavo davvero allora....
La luce marittima negli ultimi versi
poteva sembrare artefatta
e lo stesso si poteva dire
delle molte lune immaginarie
che ho detto ruotavano sul nostro letto mentre dormivamo,
del cosmo racchiuso dalle pareti della stanza.
Ma la verità è che ci piaceva
fare lunghe passeggiate sulle spiagge ventose,
non le spiagge fra il mare di lei
e la terra simbolica di me,
ma le vere spiagge di conchiglie vuote,
mentre il sole sorge e l’acqua viene avanti e ritorna.
William Billy Collins
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Fiorire è il fine
chi passa un fiore
Fiorire - è il fine - chi passa un fiore
con uno sguardo distratto
stenterà a sospettare
le minime circostanze
coinvolte in quel luminoso fenomeno
costruito in modo così intricato
poi offerto come una farfalla
al mezzogiorno -
Colmare il bocciolo - combattere il verme
ottenere quanta rugiada gli spetta -
regolare il calore - eludere il vento -
sfuggire all'ape ladruncola
non deludere la natura grande
che l'attende proprio quel giorno
essere un fiore, è profonda
responsabilità -
Emily Dickinson
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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17-January-2016, 14:38
#35
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Il senso evidente delle cose
Dopo che le foglie sono cadute, torniamo
al senso evidente delle cose. E’ come se
fossimo giunti alla fine dell’immaginazione,
trapassata in inerte sapere.
E’ difficile persino trovare l’aggettivo
per questo freddo vuoto, questa tristezza senza ragione.
La grande struttura è diventata una casa qualunque.
Nessun turbante traversa i pavimenti invecchiati.
Mai così tanto la serra bisognò che fosse dipinta.
Il camino ha cinquant’anni e si curva di lato.
Un incomparabile sforzo ha fallito, una ripetizione
nel ripetuto ritorno di uomini e mosche.
L’assenza di immaginazione doveva tuttavia
essere immaginata. Il grande stagno,
il suo senso evidente, irriflesso, le foglie,
il fango, l’acqua come vetro sporco, emanano un silenzio,
come il silenzio di un topo venuto a vedere,
il grande stagno e il suo spreco di gigli, tutto
si doveva immaginare, come una conoscenza inevitabile,
richiesta, siccome necessità richiede
Wallace Stevens
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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29-January-2019, 14:39
#36
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CANZONE DEL LIUTO
Nessuno vuol essere la musa;
alla fine, tutti vogliono essere Orfeo.
Eroicamente ricostruito
(da terrore e dolore)
e poi travolgentemente bello;
ristabilita, in definitiva,
non Euridice, la compianta,
ma l'ardente
spirito di Orfeo, reso presente
non come essere umano, piuttosto
come pura anima resa
distaccata, immortale
attraverso un narcisismo deviato.
Ho fatto un'arpa di disastro
per perpetuare la bellezza del mio ultimo amore.
Eppure nella mia angoscia, così com'è,
rimane la lotta per la forma
e i miei sogni, se parlo apertamente,
hanno meno il desiderio di essere ricordati
che il desiderio di sopravvivere,
che è, io credo, il più profondo desiderio umano.
LOUISE GLÜCK
(da Nuovi poeti americani, Einaudi, 2006 - Traduzione di Elisa Biagini)
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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