La Venere callipigia (dall'etimologia "kalόs" cioè bello e"pygḗ" cioè natica, letteralmente la "Venere dalle belle natiche") e' un esempio di sensualita' scolpita nel marmo
Si tratta di una copia realizzata in epoca romana durante l'impero di Adriano, di un originale in bronzo di epoca ellenistica, databile nel I o II secolo a.C.

Venere/Afrodite e' rappresentata in atto di fare un bagno, mentre volge il capo all’indietro per svelare e contemplare le proprie ‘grazie inducendo l'osservatore a fare altrettanto.
Indicata da molti come uno dei più erotici capolavori della storia dell'arte ellenica, e' conservata nel museo archeologico di Napoli ed e' stata recentemente

l'ospite clou della mostra su Ovidio a Roma. La foto sopra a sinistra e' presa da questa mostra.
Sullo sfondo di un affresco pompeiano raffigurante un ameno giardino, la vediamo accanto la statua del figlio Eros,con tanto di arco pronto a colpire col suo strale amoroso.
Sotto un immagine ravvicinata.