I giapponesi hanno sempre avuto una strana fascinazione per il progressive italiano. Questa è la registrazione del concerto tenuto a Tokyo da “Museo Rosenbach” una band ligure famosa per il suo primo album del 1973 “Zarathustra” che fu oggetto di molte polemiche per la copertina e non solo.




“Infatti il richiamo al superuomo di Nietzsche bolla il gruppo con l'etichetta di destra, mentre per la band è una sorta di uomo ecologico...oltre l'uomo. Anche la nera copertina del disco fu manipolata dalla casa editrice che inserì nel puzzle una sezione del busto di Benito Mussolini mentre come sottolineato più volte da Alberto Moreno e “Lupo” Galiffi: “All'interno della copertina avevamo cercato di far capire che Nietzsche non andava interpretato come ispiratore del nazismo, lontano dagli schemi, forzati, della politica. Eravamo ingenui e non capimmo che soventemente contano più le immagini delle parole. E pensare che noi eravamo lontani da qualsiasi posizione di destra.”
Da “Progressive Rock Italiano n°4”