Nome:   La sagra della primavera.jpg
Visite:  706
Grandezza:  85.0 KB

Voluto da Sergej Djaghilev per i suoi Balletti Russi, Il debutto della Sagra della Primavera (Le sacre du Printemps) avvenne il 29 maggio 1913 al Theatre des Champs-Elisées di Parigi, su musica di Igor Stavinsky, coreografia di Vaslav Nijinsky, scenografie di Nikolaj Roerich.
Il sipario non è ancora aperto, ma, appena il direttore d’orchestra Pierre Monteux dà il via alle prime battute, la platea è percorsa da un fremito: la complessa partitura di Stravinsky produce uno shock per l’uso inconsueto di una imponente massa orchestrale di cento elementi. Il sistema ritmico tradizionale è stravolto, gli accenni melodici sono frammentati da suoni assordanti o striduli, ad evocare i sussulti biologici della natura al suo risveglio. Chi si aspettava una primavera di brezze profumate, trova invece il dolore e l’angoscia del nascere, i rumori secchi, gli spasimi sibilanti della linfa che torna a scorrere. Non è la primavera romantica cantata dai poeti, ma la fredda biologia di un fenomeno composito della natura, ingigantito nei dettagli da un’analisi scientifica al microscopio.