"Il giorno della seduta era arrivato. L'aveva accolta, nel suo studio, una donna di una quarantina d'anni, dallo sguardo dolce e attento. L'aveva fatta parlare per un po' e poi, a bruciapelo, le aveva chiesto:
"Perché l'ha sposato?".
Poteva sembrare una domanda banale, ma in realtà aveva colto talmente nel segno, che Diana non aveva saputo rispondere. Le era venuta perfino la tentazione di guardarsi intorno, come per capire se quella domanda fosse stata rivolta a lei o a qualcun altro. Era davvero così importante il suo punto di vista? Questa domanda l'aveva folgorata. Era quello il punto: lei non c'era, non c'era mai stata. Aveva solo incarnato le aspettative degli altri, di tutti gli altri e non solo di Paolo.
"In realtà io non mi volevo sposare, ma non ho avuto la forza di dirlo".
Era uscita da quella prima seduta con le ali ai piedi. Aveva detto per la prima volta la parola Io."