Torno a casa. E' arrivato il momento di mettersi a scrivere.*
L'editore vuole un romanzo biografico, una storia di amori tormentati, visti da una prospettiva femminile.*

I primi ricordi di Diana risalivano a quando aveva un paio d'anni: la prima immagine, indistinta eppur vivissima, era quella del sorriso di sua madre e soprattutto del suo corpo morbido, profumato e accogliente. Diana avrebbe passato buona parte della vita a cercare, nei suoi amori adulti, quell'estasi di amorosi sensi e quella profonda comunione d'anime che l'avevano legata, da bambina, alla madre.
L'avrebbe ritrovata raramente e solo per pochi attimi, tanto struggenti quanto fugaci.

No, quest'ultima considerazione non va bene, svela già troppo. Togliamola.