2005- Anatomia di un'indagine (2007), Marsilio Editori

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Nel mezzo di un’estate svedese insolitamente torrida, l’attenzione dell’intera nazione converge sulla tranquilla località di Växjö: Linda Wallin, vent’anni, brillante e attraente allieva della scuola di polizia, è stata brutalmente uccisa nell’appartamento di sua madre. Nella penuria di uomini dettata dalle vacanze estive, è il commissario Bäckström, arrogante ed egocentrico imbroglione, a guidare un’indagine serratissima. E se nella sua presunzione, Bäckström ritiene di poter risolvere il caso affidandosi a un estenuante controllo del dna dell’intera popolazione maschile del posto, fortunatamente la sua indolenza è bilanciata dall’ottimo lavoro sistematico di poliziotti che, passo dopo passo, con metodi più tradizionali riescono a mettere insieme i pezzi che portano alla soluzione. Ma nel cinico mondo di Persson, popolato di avvoltoi d’ogni genere, giornalisti a caccia di notizie, attorucoli in cerca di fama e pseudopsichiatri più matti dei loro pazienti, la giustizia trionfa solo parzialmente. Il suo è un romanzo impietoso ma assolutamente esilarante, dove il realismo più crudo è sempre bilanciato da una comicità trascinante: con il nuovo caso per Johansson e colleghi, Persson racconta in dettaglio come lavora - e a volte non lavora - la polizia, dimostrando ancora una volta la sua profonda conoscenza del genere umano e la sua capacità di trasformare magistralmente un classico caso di omicidio in un’amara commedia di costume.

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2008 - Uccidete il drago (2011), Marsilio Editori

In un edificio di un sobborgo degradato di Stoccolma viene ritrovato il corpo di un uomo alcolizzato. È circondato da bottiglie vuote, nell'appartamento regna il caos, e tutto fa pensare a una lite tra ubriachi finita male. È quello che ci vuole per Evert Bäckström, il commissario più impresentabile del corpo di polizia svedese, ora destinato ad avere finalmente il suo momento di gloria. Le sue indagini, come sempre tutt'altro che convenzionali, portano a una pista completamente diversa. Un semplice omicidio tra compagni di bevute o un intrigo politico? Incrocio tra commedia e noir più nero, Uccidete il drago è, a detta dell'autore, una favola cattiva per adulti. Con il suo caratteristico sarcasmo, Persson ritrae il lavoro quotidiano della polizia, dove impegno e dedizione si alternano a corruzione e cinismo, dando vita a un'indagine a tratti grottesca, ma sempre amaramente autentica.

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2010- L'ultima indagine (2013), Marsilio Editori

L'ex capo della polizia e dei servizi segreti Lars Martin Johansson, leggendario investigatore noto ai colleghi come «l'uomo che vede dietro agli angoli», è ricoverato all'ospedale, colpito da ictus cerebrale. Una vita di tensione ed eccessi, buon cibo e vino in abbondanza ha fatto salire pericolosamente la pressione e il suo cuore non regge più la minima emozione. Lo spirito del vecchio poliziotto si risveglia quando il medico che lo ha in cura gli ricorda l'omicidio irrisolto di una bambina, uccisa venticinque anni prima. Dal letto d'ospedale, Johansson comincia la sua indagine, deciso a fare giustizia, pur intuendo che si tratterà probabilmente del suo ultimo caso.

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2013-La vera storia del naso di Pinocchio (2014), Marsilio Editori

L'omicidio di un equivoco avvocato di Stoccolma, un'anziana signora accusata di maltrattamento di animali e un gentiluomo con un catalogo di Sotheby sottobraccio aggredito nei pressi della corte. Il tutto collegato da un traffico di icone russe e oggetti d'arte, tra cui spicca uno splendido carillon con le sembianze di Pinocchio realizzato da Fabergé per lo zar Aleksej. Un oggetto prezioso che, dopo molti anni e varie peripezie, finisce in Svezia, prima a casa dell'avvocato assassinato e poi nelle tasche di Evert Bäckström. Il commissario più sgradevole, maschilista, corrotto e prevenuto di tutta la polizia di Stoccolma, riuscirà malgrado tutto a risolvere un caso decisamente complicato.

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2015- Presunto terrorista (2016) Marsilio Editori

Un lunedì di maggio, un’inattesa telefonata da parte di un collega dell’Mi6 costringe il capo operativo dei servizi di sicurezza della polizia svedese Lisa Mattei a dire addio alla programmata visita agli orsi dello zoo di Skansen insieme alla sua bambina, dando inizio a una delle più energiche e segrete operazioni che l’intelligence di Stoccolma abbia mai predisposto. L’obiettivo è Abbdo Khalid, cittadino svedese di origine somala che da molti anni vive non lontano dalla capitale con la sua numerosissima famiglia. Il collega inglese sostiene stia progettando un attacco suicida, un’azione terroristica equivalente a una vera e propria dichiarazione di guerra che avrebbe ripercussioni molto gravi in tutto il mondo occidentale. È allarme nazionale, e gli uomini (soprattutto le donne) di Lisa sono subito in pista per un pedinamento in grande stile. L’operazione è complicata dalle indispensabili procedure di sicurezza con cui gli investigatori sembrano impegnare la maggior parte del loro tempo, da un grande capo con una predisposizione romantica per l’avventura, e da un ambiguo alleato che indossa bizzarre cravatte cui ama affidare enigmatici messaggi. In questa cruciale indagine di polizia che ha tutti gli ingredienti della più classica e appassionante delle spy story, impreziosita dall’ironia che ha fatto di Leif GW Persson uno dei più originali e ammirati scrittori di genere scandinavi, tutti, grandi e piccoli, hanno i loro segreti. Ma come le persone coinvolte sanno, l’importante è non credere a tutto quello che si vede. Ed essere consapevoli che dalle cose dette in confidenza, nonostante l’impegno alla segretezza, è molto difficile difendersi.

L’incipit:

«Si è fatto vivo il collega inglese» disse il direttore generale a Lisa Mattei. Era lunedì 11 maggio. Fu così che tutto ebbe inizio, e comportò anche la fine di qualcos’altro.
Già la settimana prima Lisa aveva deciso che lunedì 11 maggio sarebbe stato un giorno particolare, in cui avrebbe tentato di agguantare una delle innumerevoli occasioni che in caso contrario si sarebbe inesorabilmente dissolta in un’esistenza fatta di lavoro. Un giorno da trascorrere con la sua bambina, Elina, o Ella come lei stessa e tutti gli altri la chiamavano, che aveva compiuto cinque anni da un paio di mesi. Una sciocchezza, che però aveva richiesto accurati preparativi che sarebbero risultati del tutto inspiegabili se ci si fosse soffermati a pensare che si trattava unicamente di avere la possibilità di stare con la propria figlia.
Prima aveva parlato con le maestre dell’asilo e poi con suo marito, Johan. In entrambi i casi era stata accolta da un misto di stupore e leggera inquietudine. Non era successo nulla, vero?
«No, assolutamente nulla. Voglio solo stare con Ella» ribadì Lisa. «Io e lei passiamo troppo poco tempo insieme.»
Tutto qui, pensò, rifiutandosi di dare ascolto alla propria coscienza."

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Una talpa nelle indagini della detective Mattei

"PRESUNTO TERRORISTA", IL NUOVO THRILLER DI PERSSON

Una gita con la figlia Ella allo zoo di Skansen per vedere gli orsi. Doveva essere un tranquillo lunedì di maggio assieme (finalmente) alla propria bambina. Una telefonata del collega dell'Mi6 inglese, però, trasforma la giornata di Lisa Mattei, capo dei servizi di sicurezza della polizia di Stoccolma, in una incredibile caccia all'uomo. Abbdo Khalid, cittadino svedese di origine somala, secondo le informazioni dell'enigmatico Alexander, starebbe preparando un attacco kamikaze spettacolare. Obiettivo: la famiglia reale e il governo nel giorno della festa nazionale. Tra procedure di sicurezza quasi maniacali e depistaggi, partono le indagini. A guidarle, oltre a Lisa, ci sono molte altre donne nei ruoli di comando. E non solo.

Dopo La caduta dello stato sociale, la trilogia sull'assassinio del primo ministro Olof Palme, uno dei grandi misteri degli ultimi trent'anni, con "Presunto terrorista" (Marsilio, traduzione di M. Podestà Heir), lo scrittore di noir svedese Leif GW Persson manda in pensione (per la seconda volta) l'ex capo della polizia Lars Martin Johansson e il commissario Evert Bäckström, per portare sulla scena a dirigere le operazioni la bella e infaticabile Lisa Mattei, sempre indaffarata in ufficio, ma, cascasse il mondo, puntuale a casa per l'ora di cena da marito e figlioletta. Con lei, in questo giallo in puro stile Persson, lo scrittore, grande conoscitore della materia (giurista e criminologo, ex consulente di polizia e servizi segreti, uno che sa molto bene di cosa parla) mette in scena un'indagine quasi tutta al femminile. Un intreccio che si fa sempre più fitto; nuovi protagonisti che si aggiungono alla storia e sospetti che si insinuano nella mente dei protagonisti (e dei lettori). E se ci fosse una talpa all'interno della squadra messa in campo dalla Säpo per dare la caccia all'attentatore? Se qualcuno stesse remando contro dando informazioni al principale indiziato per aiutarlo a compiere il suo folle gesto? Ma, soprattutto, quali messaggi nascondono quelle enigmatiche cravatte blu con gli elefantini rosa che porta sempre l'aristocratico collega inglese?

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