Thanks Thanks:  2
Likes Likes:  52
Visualizzazione dei risultati da 1 a 15 su 102

Discussione: Incipit

          

Visualizzazione ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Prossimo messaggio Prossimo messaggio
  1. #1
    Io L'avatar di dolores
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    855
    Post Thanks / Like
    Era luglio e faceva caldo e io stavo interrando piantine e l’idea dell’omicidio manco mi passava per l’anticamera del cervello. Tutti i lavori da roseto sono brutti, tipo fare innesti, o scavare, ma interrare è un lavoro buono per i peccatori all’inferno. È nel pieno dell’estate che bisogna farlo. Funziona così: ti danno questa manciata di piantine e tu le prendi e sospiri e ti giri a guardare tutto il roseto, che va da dove ti trovi tu a un qualche posto a est della Cina, e ti rimbocchi le maniche, e ti chini, e infili le piantine nei filari, un po’ distanziate. Non ti tiri più su se proprio non ci sei costretto, perché altrimenti non finirai mai. Tieni la schiena piegata e continui a interrare, seguendo il filare polveroso, sperando che prima o poi riuscirai a dare un taglio alla tortura, anche se pare che non succeda mai, e ovviamente il sole del Texas dell’Est, che alle dieci e mezzo di mattina è come una piaga infetta che lascia colare pus fuso, non migliora le cose.

    Joe Lansdale - "Mucho Mojo"
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  2. #2
    Patrizia
    Guest
    "Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi.
    Mio peccato, anima mia.
    Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, conto i denti. Lo.Li.Ta.
    Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti.
    Ma tra le mie braccia era sempre Lolita."


    Vladimir Nabokov

  3. #3
    Senior Member L'avatar di Baudin
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    294
    Post Thanks / Like
    "Farid non ha mai visto il mare, non c'è mai entrato dentro.
    Lo ha immaginato tante volte. Punteggiato di stelle come il mantello di un pascià. Azzurro come il muro azzurro della città morta.
    Ha cercato le conchiglie fossili sepolte milioni di anni fa, quando il mare entrava nel deserto. Ha rincorso i pesci lucertola che nuotano sotto la sabbia. Ha visto il lago salato e quello amaro e i dromedari color argento avanzare come logore navi di pirati. Abita in una delle ultime oasi del Sahara."

    Mare al mattino di Margaret Mazzantini

Tag per questa discussione

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •