Thanks Thanks:  3
Likes Likes:  42
Visualizzazione dei risultati da 1 a 15 su 39

Discussione: Lettere...dialoghi

          

Visualizzazione ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Prossimo messaggio Prossimo messaggio
  1. #1
    Master Member L'avatar di Enribello
    Registrato dal
    Dec 2015
    residenza
    Roma
    Messaggi
    1,490
    Post Thanks / Like
    John Lennon a Yoko Ono - New York, 27 maggio 1979

    “Negli ultimi dieci anni ci siamo accorti che ogni cosa che desideravamo si avverava a tempo debito, buona o cattiva, in un modo o nell’altro. Abbiamo continuato a dirci che uno di questi giorni avremmo dovuto organizzarci e desiderare solo cose buone. Poi è arrivato il nostro bambino! Eravamo felicissimi e allo stesso tempo ci sentivamo molto responsabili. Ora i nostri desideri avrebbero influenzato anche lui. Abbiamo sentito che era ora di finirla con le discussioni e metterci a rivedere i nostri meccanismi di desiderio: la Pulizia Primaverile delle nostre menti! E’ stato un lavoro grosso.
    Ci capitava di trovare nei vecchi armadi della nostra mente cose che non sapevamo di possedere ancora, cose che avremmo sperato di non trovare più. Facendo le pulizie, abbiamo cominciato anche a notare molte cose che non andavano nella nostra casa: c’era una mensola che non avrebbe mai dovuto neanche stare là dove stava, un quadro che cominciava a non piacerci più, e c’erano due stanze tetre che sono diventate luminose e ariose quando abbiamo buttato giù il muro che le divideva. Abbiamo cominciato ad amare le piante: e pensare che all’inizio eravamo convinti che le piante ci rubassero l’aria! Abbiamo iniziato ad apprezzare il ritmo frenetico della città che di solito ci disturbava. Commettevamo molti errori e ancora ne facciamo. In passato abbiamo speso un mucchio di energia per cercare di ottenere qualcosa che pensavamo di volere, ci chiedevamo perché non riuscivamo a ottenerlo, per poi scoprire che uno dei due o tutt’e due non lo volevano veramente. Un giorno abbiamo ricevuto un’improvvisa pioggia di cioccolato da persone di tutto il mondo. “Ehi, che è ‘sta roba? Noi non mangiamo mica roba dolce! Chi è stato a desiderarla?” Ci siamo messi a ridere. Abbiamo scoperto che quando tutt’e due desideravamo una cosa all’unisono, succedeva più in fretta. Come dice la Bibbia, «là dove ci sono due riuniti nel mio nome». E’ vero. Due sono tanti. Un potentissimo seme di pulizia.
    Stiamo iniziando sempre di più a desiderare e pregare. Le cose che abbiamo cercato di conquistare in passato facendo il segno della pace, adesso cerchiamo di ottenerle attraverso il desiderio. Non lo facciamo perché è più semplice. Desiderare è più efficace che sventolare bandiere. Funziona. E come una magia. La magia è semplice. La magia è reale. Il segreto è sapere che è semplice, e non ucciderla con rituali elaborati che sono segno di insicurezza. Quando qualcuno è arrabbiato con noi, gli disegniamo nella nostra mente un’aureola attorno alla testa. E lui smette di essere arrabbiato con noi? Be’, non si sa. Sappiamo però che da quando gli disegniamo attorno l’aureola, improvvisamente per noi inizia ad assomigliare a un angelo. Questo ci aiuta a sentire affetto verso le persone, a ricordarci che ognuno ha una sua bontà dentro, e che tutte le persone che vengono da noi sono angeli travestiti che ci portano doni e messag¬gi dall’Universo. La magia è logica. Provateci qualche volta.
    Abbiamo ancora molta strada da fare. Sembra che più facciamo pulizia, più velocemente funzioni il processo di desiderare e ricevere. La casa adesso è diventata molto comoda. Sean è bellissimo. Le piante crescono. I gatti fanno le fusa. La città risplende, che ci sia il sole, la pioggia o la neve. Viviamo in un universo bellissimo. Siamo riconoscenti ogni giorno per la pienezza delle nostre vite. Non è un eufemismo. Sappiamo che la città, il paese, la terra stanno affrontando tempi molto duri e che si respira terrore. Però il sole splende ancora, noi siamo ancora insieme e fra di noi c’è amore, e anche nella nostra città, nel paese, sulla terra. Se due persone come noi stanno facendo delle loro vite quello che ne stiamo facendo noi, ogni miracolo è possibile! E vero, in questo momento ci farebbe comodo qualche grosso miracolo. Il punto è riconoscerli quando ti succedono ed esserne riconoscenti. Prima si manifestano in una forma ridotta, nella quotidianità, poi vengono a fiumi, a oceani.
    Andrà tutto bene! Il futuro della terra è nelle mani di tutti noi.”




    Io li odio i nazisti dell'Illinois...

  2. #2
    Logopedista nei sogni L'avatar di Estella
    Registrato dal
    Dec 2016
    residenza
    In riva al mare
    Messaggi
    960
    Post Thanks / Like
    “Tutti i colori che l’impressionismo ha messo di moda sono cangianti: ragione di più per impiegarli arditamente crudi; il tempo penserà anche troppo ad addolcirli. Perciò tutta l’ordinazione che ho fatto, cioè i tre cromi (l’arancione, il giallo, il limone), il blu di Prussia, lo smeraldo, le lacche rosso robbia, il verde Veronese, la grafite arancione, tutto questo non si trova certo sulla tavolozza olandese di Maris, Mauve e Israèls. Si trovava soltanto sulla tavolozza di Delacroix, che aveva la mania dei due colori maggiormente condannati, e per giusti motivi: il limone e il blu di Prussia. Eppure, mi pare che con i blu e i gialli limone abbia fatto cose splendide.”

    Arles, aprile 1888, lettera di Vincent Van Gogh al fratello Theo.
    Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.


  3. Likes daniela, Enribello liked this post
  4. #3
    Logopedista nei sogni L'avatar di Estella
    Registrato dal
    Dec 2016
    residenza
    In riva al mare
    Messaggi
    960
    Post Thanks / Like
    “Non so se capirai che si può fare una poesia solo disponendo sapientemente dei colori, così come si possono dire cose consolanti in musica. Allo stesso modo, alcune linee bizzarre, scelte e moltiplicate, serpeggianti in tutto il quadro, non devono dare un giardino nella sua rassomiglianza volgare, ma disegnarcelo come veduto in sogno, nel tempo stesso reale, eppure più strano che nella realtà.”

    Arles, novembre 1888, lettera di Vincent Van Gogh alla sorella Wilhelmina.
    Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.


  5. Likes daniela, Enribello liked this post
  6. #4
    Logopedista nei sogni L'avatar di Estella
    Registrato dal
    Dec 2016
    residenza
    In riva al mare
    Messaggi
    960
    Post Thanks / Like
    “Devo prevenirti che tutti troveranno che io lavoro troppo in fretta. Non ci credere affatto. Non è forse l’emozione, la sincerità del sentimento della natura che ci guida? E se queste emozioni sono talvolta così forti che si lavora senza accorgersi che si lavora, quando a volte le pennellate vengono con un seguito e dei rapporti fra loro come le parole in un discorso o in una lettera, bisogna allora ricordarsi che non è sempre stato così e che nell’avvenire ci saranno pure, purtroppo, giorni grevi, senza ispirazione. Bisogna perciò battere il ferro mentre è caldo e mettere da parte le sbarre fucinate.”

    Arles, luglio 1888, lettera di Vincent Van Gogh al fratello Theo
    Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.


  7. Likes Enribello liked this post

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •