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25-February-2017, 21:38
#46
Logopedista nei sogni
Disegno di Francesco Clemente, pittore e disegnatore italiano.
È l'autore di tutti i disegni (tra cui questo) e i quadri realizzati dal protagonista del film "Paradiso Perduto" del 1998 ispirato al romanzo di Dickens "Grandi speranze".
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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Logopedista nei sogni
Charlotte Salomon - 1942 (dalla raccolta "Vita? o Teatro? Un'Operetta)
Giovane pittrice ebrea che nei suoi dipinti racconta la sua vita in perenne fuga.
Mi colpisce la serenità di questa donna dipinta che credo sia proprio lei.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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Logopedista nei sogni
Cesar Santos, ritrattista cubano.
Stentavo a credere fosse un ritratto per quanto è realistico.
I colori sono caldi, mi piace.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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Logopedista nei sogni
"Larme d'or" di Anne Marie Zilberman, pittrice contemporanea francese che ricorda molto lo stile "Art Nouveau".
L'uso dell'oro e dei colori accesi sono caratteristici dei suoi dipinti, per la maggior parte ritratti di figure femminili che rappresentano delle dee.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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Logopedista nei sogni
Dipinto di Franco Battiato.
Questo dipinto mi colpisce per la sua essenzialità, tipica della filosofia zen.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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Logopedista nei sogni
Leonor Fini "Le due Marie".
Leonor Fini è stata una pittrice surrealista argentina, di origine italiana e naturalizzata francese.
I suoi dipinti rappresentano l'inconscio e, nel periodo più introspettivo, sono caratterizzati da uno sfondo scuro opprimente, simbolo probabilmente del mistero della psiche umana.
In particolare questo dipinto mi fa pensare alla dualità presente in ognuno di noi, la nostra parte esteriore, visibile, manifesta, e la nostra parte interiore, nascosta, sconosciuta.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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Logopedista nei sogni
Marc Chagall - Il paesaggio blu (1949)
Chagall è stato un pittore bielorusso, di origine ebraica, naturalizzato francese.
La sua pittura non è ben definita, è sospesa tra fauvismo e cubismo ed è caratterizzata da colori vivaci.
Ho scelto questo dipinto perché il blu è un colore che mi piace molto e mi rilassa, ecco questo quadro per me è rassicurante.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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02-August-2017, 11:01
#53
Logopedista nei sogni
Maria Izquierdo - Ritratto di Maria Asunsolo (1942).
Maria Izquierdo fu una pittrice definita surrealista (ma proprio come Frida Kahlo non si riconosceva come tale, avendo uno stile del tutto personale) messicana e scriveva "Es un delito ser mujer y tener talento".
Questo dipinto è anche chiamato "Retrato de Maria Asunsolo con caracol", la conchiglia è un simbolo messicano reso evidente in molti quadri della pittrice, molto legata alle tradizioni messicane, di questo dipinto mi piacciono i colori decisi, l'abito tipico messicano e la figura della donna incorniciata dai fiori, il pavimento in cotto caratteristico delle case messicane, sembra proprio di respirare l'atmosfera di quel tempo.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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06-August-2017, 00:07
#54
Logopedista nei sogni
"Bacio bagnato" Joseph Lorusso, pittore contemporaneo americano di origini italiane (classe 1966).
I suoi dipinti si avvicinano molto alla tecnica fotografica, i personaggi hanno una realistica espressività, emanano emozioni (almeno per me).
Dipinge persone comuni in ambienti e atteggiamenti comuni, soprattutto di vita privata.
L'atmosfera è molto familiare, romantica, a volta nostalgica e malinconica, i colori sono caldi, accoglienti, descrivono soprattutto gli interni come la casa o una caffetteria, si respira un'atmosfera vintage che a me piace molto.
Difficilmente mostra i volti, per una sorta di riserbo nei confronti dei sentimenti che esprimono i protagonisti dei suoi dipinti, ed in gergo tecnico viene chiamato "effetto Timante", effetto pittorico creato da Timante stesso, pittore greco vissuto fra il IV e il V secolo a.C.
Da internet:
Nella raffigurazione del sacrificio di Ifigenia, Timante raffigurò i volti straziati dal dolore di Calcante, Ulisse e Menelao, ma non quello del padre di Ifigenia, Agamennone, coperto da un velo. Cicerone, Quintiliano, Plinio il Vecchio e altri autori latini hanno interpretato la scelta di Timante come un atto di riserbo da parte dell’artista di fronte a un sentimento così forte e lo hanno considerato anche come una confessione dell’impossibilità dell’arte di riprodurre l’apice del dolore. Per cui è lo spettatore che dovrà far ricorso all’immaginazione, completando il dipinto nella sua mente. Ora la stessa modalità ricorre anche in questi quadri di Lorusso, ma in contesti ben più felici. E anche qui l’opera di creazione artistica prevede una continuazione della mente dello spettatore.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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06-August-2017, 11:56
#55
Logopedista nei sogni
Uno dei dodici pannelli dedicati al ciclo de "Le mille e una notte" (1914), capolavoro dello stile Liberty realizzato dall'artista veneziano Vittorio Zecchin, influenzato da Klimt.
Il ciclo intero era stato realizzato per decorare la sala da pranzo dell’Hotel Terminus di Venezia grazie alla magia dei racconti orientali delle “Mille e una notte”.
Le vicende di Aladino e del fastoso corteo di principesse e guerrieri che lo accompagnano verso la promessa sposa, offre a Zecchin l’occasione di trasferire su tela tutta la maestria dell’arte vetraria veneziana e il nuovo stile di Klimt.
L’opera è dipinta, ma impreziosita dall’oro applicato con tecniche proprie dell’arte vetraria e allo stesso tempo si intuisce l’influenza della tradizione veneziana dei mosaici bizantini e delle vetrate dei palazzi di Venezia.
I pannelli sono maestosi, non li ho visti dal vivo purtroppo, ma incantano per la loro fluidità e i loro colori, hanno un forte impatto visivo.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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19-November-2017, 20:53
#56
Master Member
Catrin Welz-Stein, artista tedesca, realizza illustrazioni digitali molto particolari e di grande effetto.
Crea delle opere surreali ispirate alle favole e all’Art nouveau. Trova immagini e materiali cercando tra fotografie, libri antichi e vecchie riviste, il tutto viene rimescolato fino a creare un risultato totalmente nuovo e unico.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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02-February-2018, 15:52
#57
Senior Member
Originariamente inviato da
Estella
Allegato 4381
Ritratto di Jeanne Hébuterne in abiti scuri (Amedeo Modigliani, 1918).
Fa parte di una collezione privata parigina.
Il soggetto è la pittrice Jeanne Hébuterne, con cui Modigliani intrattenne un rapporto sentimentale durato fino alla morte.
Trovo i ritratti femminili di Modigliani di una eleganza unica.
Per chi ama Modigliani ci sarà a breve una sua mostra a Genova che ho segnalato nell'apposita sezione.
Io ebbi la fortuna di vedere una sua mostra anni fa a Roma.
Sono d'accordo con te,Modigliani disegna le figure femminili in maniera delicata,come se le accarezzasse,non è un caso che a Montmartre lo chiamassero "Il principe di Gerusalemme (era ebreo):bello,elegante sognatore.
" E se io non fossi l'eroe? Se io fossi il cattivo? " Twilight
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22-February-2018, 11:43
#58
Master Member
Francesco Musante,
Serigrafia "Prendero' l'ultimo treno della notte..."
"Atmosfere oniriche, immaginari surreali, personaggi animati che incantano coloro che li osservano. E’ questo il magico mondo di uno degli artisti piu' interessanti del panorama italiano.Chiunque abbia potuto ammirare una sua opera non puo' non rimanre colpito dai suoi "omini", la cui anima si muove tra citazioni romantiche e scenari colorati. "
Dal web.
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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22-February-2018, 12:14
#59
Master Member
Sembra il quadro fatto da un bambino bravo nel disegno!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Maestro della Maddalena di Capodimonte, Maddalena penitente, XVII sec., Museo Regionale di Messina
La Maddalena o Maria di Magdala è un personaggio da sempre molto presente in pittura e scultura ,una delle immagini sacre più amate dall’arte italiana ed europea, la cui fortuna figurativa testimonia il grande ascendente esercitato fin da epoca remota sull’immaginario collettivo. Tra i tanti che l'hanno dipinta ricordiamo Giotto, Tiziano, Caravaggio....questa sopra e' di un anonimo che prende il nome di "pittore della Maddalena di capodimonte"... e'' uno dei quadri preferiti della mia amica Illary che me lo ha fatto amare anche a me. Lei lo descrive cosi :
"Ogni volta che guardo questo dipinto scopro quanta femminilità ci sia in quei colori. la nostalgia è donna. appogiarsi sul teschio in questo caso non è solo penitenza o riflessione è proprio un abbandono.
l'uomo che ha dipinto questo quadro non so se avesse difronte una donna vera e l'avesse ritratta o ritraesse l'immagine della maddalena che era dentro di lui..
ma questa Maddalena non è una Maddalena avvenente, questa è una donna mezzo bambina che piace ma non si piace.. e la sensualità della spalla nuda non è che perdita di ogni contatto col reale senza neppure la sensazione.. questa Maddalena piu che l'idea di attesa del perdono da l'idea del perdono essa stessa.. perchè la si guarda e si sente dentro una tale pietas che verrebbe voglia di tirarle su quel telo verde che le casca dalla spalla.
Non credo di aver trovato una femminilità piu seducente e triste in nessun altro quadro.
Questa è per me la bellezza."
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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