Ma sono certo che Sir Edmund Hillary era più soddisfatto di me quando è arrivato in cima, con la differenza che lui certi passaggi ostici non se li è potuti evitare mentre io, ad un certo punto, ho cominciato a defalcare diversi capoversi o intere pagine, pur di venire su questo thread a dire che ho finito.
Ironia a parte, forse sono io che non reggo un certo tipo di prosa, forse sono io che non riesco a cogliere i messaggi profondi sepolti sotto un profluvio di parole ben impilate, ma resta il fatto che considero quest'opera un grossissimo sforzo di rappresentare un'America che era e che non è più.E questo sforzo è certamente riuscito ma con la pecca (a mio modestissimo parere) di una amplissima ridondanza narrativa che scoraggia non poco chi legge.