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12-November-2015, 15:56
#691
Master Member
L’amore non è cieco. Basta un occhio
per vedere che non sei bello, oppure
quante donne lo sono. Vedo tutti
i tuoi difetti: gli occhi dilatati,
alta la fronte. Di principi estetici
sono troppo imbevuta, fin da piccola,
per poter liberare la mia mente,
dirti perfetto e amarti da morire.
Più sottile è il potere dell’amore:
ha tanta forza che dico “Non bello”
come dicessi “Non qua” o “Non là”
“distesa”, oppure “a scrivere una lettera”.
So cos’è il bello di cui tutti parlano;
ma mi chiedo se sia così importante.
Edna St. Vincent Millay
Traduzione di Silvio Raffo
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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12-November-2015, 15:57
#692
Master Member
"Non hai idea di quanto sia stato difficile
trovare un dono da portarti.
Nulla sembrava la cosa giusta.
Che senso ha portare oro ad una miniera d'oro,
oppure acqua all'oceano.
Ogni cosa che trovavo,
era come portare spezie in Oriente.
Non ti posso donare il mio cuore e la mia anima,
perché sono già Tue.
Così, ti ho portato uno specchio.
Guardati e ricordami."
Jalal Ad-Din Rumi
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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12-November-2015, 15:58
#693
Master Member
C'è una dolcezza giù nella vita
che non cambierei con niente
di ciò che appartiene al cielo.
È quando, chissà da che, perché cominciano
fra due bocche estranee sino ad allora
i miracoli tiepidi d'aurora
dei baci.
Giuseppe Conte
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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01-January-2016, 11:28
#694
Master Member
Ride ancora il tuo corpo
Ride ancora il tuo corpo all’acuta carezza
della mano o dell’aria, e ritrova nell’aria
qualche volta altri corpi? Ne ritornano tanti
da un tremore del sangue, da un nulla. Anche il corpo
che si stese al tuo fianco, ti ricerca in quel nulla.
Era un gioco leggero pensare che un giorno
la carezza dell’aria sarebbe riemersa
improvviso ricordo nel nulla. Il tuo corpo
si sarebbe svegliato un mattino, amoroso
del suo stesso tepore, sotto l’alba deserta.
Un acuto ricordo ti avrebbe percorsa
e un acuto sorriso. Quell’alba non torna?
Si sarebbe premuta al tuo corpo nell’aria
quella fresca carezza, nell’intimo sangue,
e tu avresti saputo che il tiepido istante
rispondeva nell’alba a un tremore diverso,
un tremore dal nulla. L’avresti saputo
come un giorno lontano sapevi che un corpo
era steso al tuo fianco.
Dormivi leggera
sotto un’aria ridente di labili corpi,
amorosa di un nulla. E l’acuto sorriso
ti percorse sbarrandoti gli occhi stupiti.
Non è piú ritornata, dal nulla, quell’alba?
Cesare Pavese
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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05-January-2016, 09:02
#695
Master Member
IN ENDECASILLABI
A sedici anni, lettore poiché era giusto
allora soltanto di Catullo e di Shakespeare
scrissi per una compagna di liceo
versi come «Nessuna donna mai
fu amata tanto,/ quanto tu sei…»
Dio, non sapevo niente di donne, di amore.
Quella ragazzina bruna, dalle labbra
sporgenti, gli occhi grandi come
due albicocche, ci erano usciti tutti
con lei, fuorché io, il suo cantore.
Io la guardavo, sperduto. Come avrei
voluto abbracciarla, tempestarle
il capo di quel segreto che erano i baci.
Io la guardavo a scuola, per strada,
la domenica alla messa nella Chiesa
detta dai frati. Poi tornavo a casa, aprivo
i libri, Lesbia, Rosalind, Ofelia
e lei, e i sogni su lei, in endecasillabi.
GIUSEPPE CONTE
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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08-January-2016, 10:11
#696
Master Member
Sul lungomare quel vecchio
dischiude le borse degli occhi
e guarda le ragazze.
Si sofferma ogni pomeriggio in quel luogo
occhi chiusi contro il sole
fin quando arrivano i passi.
Sono ormai più di quarant'anni
e ancora ne attende il ritorno...
la riconoscerà, ancor oggi.
Il tempo ha velato il volto di Lei;
l'abito, quei passi
ora certo cambiati.
Di traverso le ragazze lo schivano,
s'aggiustano le gonne, rinsaldano la presa sulle borse,
s'affrettano, passato l'argine.
La riconoscerà, dopotutto; difficilmente
capiterà d'incontrare diciottenni
nate nel novecentoquattro.
Douglas Livingstone
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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17-January-2016, 11:04
#697
Master Member
TI DIRÒ UN GRAN SEGRETO
Ti dirò un gran segreto Tu sei il tempo
Il tempo è donna
Ha bisogno d’esser corteggiato ha bisogno che ci si segga
Ai suoi piedi il tempo come una veste da sciogliere
Il tempo come una chioma senza fine
Pettinata
Uno specchio che il respiro appanna e spanna
Il tempo sei tu che dormi nell’alba in cui mi sveglio
Sei tu come un coltello che trafigga la mia gola
Oh non posso dire questo tormento del tempo che non passa
Questo tormento del tempo imprigionato come il sangue nelle vene azzurre
Ben peggiore del desiderio interminabilmente insoddisfatto
Di questa sete dell’occhio quando cammini nella stanza
E io capisco che non si deve rompere l’incantesimo
Ben peggiore del sentirti estranea
Sfuggente
La testa altrove e il cuore già in un altro secolo
Mio Dio come pesano le parole È proprio questo il punto
Amore mio oltre il piacere amore mio fuori di portata oggi fuori tiro
Tu che batti alla mia tempia orologio
Se tu non respiri sono io che soffoco
E sulla mia carne esita e si posa il tuo passo
Ti dirò un gran segreto Ogni parola
Sulle mie labbra è una mendica che chiude
Una miseria per le tue mani una cosa che s’oscura sotto il tuo sguardo
Ed è per questo io dico così spesso che ti amo
Colpa di un cristallo troppo chiaro di una frase che porteresti al collo
Non t’offendere per le mie parole banali. È
L’acqua pura che fa questo brusio spiacevole sul fuoco
Ti dirò un gran segreto Io non so
Parlare del tempo che ti somiglia
Non so parlare di te fingo soltanto
Come quelli che da molto tempo sul marciapiede d’una stazione
Agitano la mano dopo che i treni sono partiti
E il polso cede sotto il peso nuovo delle lacrime
Ti dirò un gran segreto Ho paura di te
Paura di quel che t’accompagna la sera verso le finestre
Dei gesti che fai delle parole che non si dicono
Ho paura del tempo rapido e lento ho paura di te
Ti dirò un gran segreto Chiudi le porte
È più facile morire che amare
Per questo cerco di vivere
Amor mio.
(Je vais te dire un grand secret, da Les yeux d’Elsa, 1942)
LOUIS ARAGON (per la sua compagna lsa Triolet .)
foto presa dal web e puramente indicativa
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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21-January-2016, 22:11
#698
Master Member
"Pure, l'amore che volevi l'avevo io da darti;
l'amore che volevo - lo dissero i tuoi occhi
sciupati e diffidenti - l'avevi tu da darmi.
Si sentirono, si cercarono i nostri corpi;
pelle e sangue compresero.
Ma ci nascondemmo, tutti e due sconvolti".
Costantino Kavafis
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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15-February-2016, 15:23
#699
Master Member
Impercezione
Dormi e il tuo corpo si fa sottile
come un quadrifoglio tra le pagine
e non è carta ma stoffa di lenzuola
e non è libro ma tu portaci fortuna
in questa escoriazione fino al vivo
che per paura di essere banali
solo di rado chiamiamo amore
Francesco Tomada
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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15-February-2016, 15:46
#700
Master Member
Una forma di gelosia
Ti sei addormentata ancora nuda
adesso il tuo torace si muove lentamente
lo sento appoggiandoti le mani sulla pelle
penso al fiato veloce di prima
che era tuo e nostro insieme
mentalmente faccio la differenza
per capire quanta parte del tuo respiro
sia dedicata a me
Francesco Tomada
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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21-February-2016, 21:15
#701
Master Member
LA VITA, AMORE MIO......
La vita, amore mio, è la pienezza.
La vita sono un uomo e una donna che si incontrano
perché sono fatti l’uno per l’altra,
perché sono, l’uno per l’altro,
ciò che la pioggia è per il mare:
l‘uno torna sempre a cadere nell’altro,
si generano a vicenda,
l’uno è la condizione dell’altro.
Da tale pienezza nasce l’armonia,
e in questo consiste la vita.
Una cosa rarissima fra gli esseri umani.
Sándor Márai
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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26-February-2016, 22:06
#702
Master Member
Noi abbiamo delle piccole utilità:
per esempio io amo te e vorrei che tu mi guardassi negli occhi,
e metto gli occhiali scuri affinché tu non possa vedere i miei occhi
perché entreresti con le tue mani nella mia anima
e sentiresti che il mio cuore pulsa in una sola direzione,
per questo faccio finta di non vedere niente.
E difatti io non osservo ciò che mi circonda
ma osservo ciò che accade dentro di me,
e per sentirlo non occorrono gli occhi,
per sentirlo non occorrono le labbra,
per sentire ciò che accade dentro di me ho bisogno soltanto
di una tua manifestazione di carne,
di vederti per un secondo
per parlare di te
attraverso i secoli.
Alda Merini
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27-February-2016, 20:54
#703
Master Member
ERA TROPPO AMORE
Era troppo amore.
Troppo grande, troppo complicato,
troppo confuso,
e azzardato e fecondo e doloroso.
Era tutto quello che potevo dare,
più di quanto mi convenisse.
Per questo si infranse.
Non si esaurì, non finì, non morì,
semplicemente si infranse,
crollò come una torre troppo alta,
come una scommessa troppo alta,
come un’aspettativa troppo ambiziosa.
Almudena Grandes
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02-March-2016, 21:27
#704
Master Member
Senza contare le periodiche misteriose scomparse del 29 febbraio
ogni anno in amore
ci depredano di un giorno.
Quand'ero giovane non ne tenevo conto,
anche senza quello
c'erano abbastanza sabati e mercoledì.
Oggi per me è importante ogni giorno
in cui ti posso guardare.
Il nostro feudo
che si estendeva per cinquant'anni di futuro
si è ridotto a un piccolo podere contadino.
Izet Sarajlic da "Chi ha fatto il turno di notte" Ed. Einaudi
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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04-March-2016, 19:50
#705
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
Jacque Prévert
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