Mannarino mi piace molto, ho ascoltato sia "Bar della rabbia" che "Supersantos" e trovo validi e graffianti i suoi testi.
Di "Al Monte" ho ascoltato tempo fa alcuni brani, mi era parso di notare un'evoluzione verso testi un po' più introspettivi, ma dovrei riascoltarlo per bene.
Certo, non sarà de André o Gaber, ma il suo saper spaziare da testi arguti e scanzonati ad atmosfere più rabbiose e malinconiche, in pieno stile da "maudit da osteria" è apprezzabile e funziona.