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Vi invito a venire a Genova a vedere, oltre una bellissima città, una mostra stupenda
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Vi invito a venire a Genova a vedere, oltre una bellissima città, una mostra stupenda
adoro parlare del nulla, è l'unico argomento di cui so tutto
Non conoscevo, grazie.
Avevo visto anni fa a Ferrara una mostra su Gauguin ma Van Gogh è soggetto particolamente interessante non solo come pittore.
Ricambio con questo omaggio a Genova.
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" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
non sono sicuramente un intenditore d'arte, anzi la mia ignoranza in materia è sconfinata, ma davanti ad opere come quelle in mostra a Genova c'è da restare estasiati
Grazie per la bella immagine
adoro parlare del nulla, è l'unico argomento di cui so tutto
ci andrò anch'io, anche se sono andato ben 2 volte a vedere la mostra "Van Gogh e Gauguin" qualche anno fa a Brescia
adoro parlare del nulla, è l'unico argomento di cui so tutto
Immagino di dirvi cosa nota se vi piace il maestro, ma il libro "Brama di vivere" di Irving Stone ( la vita di Van Gogh) mi era piaciuto molto.
Stone ha scritto alcune biografie, forse un po' romanzate come si dice, ma molto efficaci per entrare nel personaggio e nella sua epoca, delle quali possiedo: Le passioni della mente su Freud, Il tesoro greco su Schliemann, Vortici di gloria su Pissarro.
Questo non è tra i più famosi di van Gogh, ma è BELLISSIMO!!!
“Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)
IO LO ADORO, SEMPLICEMENTE...
Ad Amsterdam sono stata una intera giornata davanti ai suoi dipinti!
Ciao
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
prima o dopo ad Amsterdam ci andrò, se vinco la mia ritrosia a salire su un aereo
adoro parlare del nulla, è l'unico argomento di cui so tutto
Per avvicinarsi all'uomo van Gogh, oltre che all'artista, è fondamentale conoscere le lettere che Vincent scrisse al fratello Theo. Sono state edite in molte raccolte. Ve ne segnalo una, tra le tante, quella di Guanda:
"Caro Theo". Per molto tempo, dall'agosto 1872 fino al 27 luglio 1890, due giorni prima di morire dopo essersi sparato un colpo di rivoltella, Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo con una costanza che trova il solo termine di paragone nell'amore che egli nutriva per lui. Per molto tempo Theo fu il suo unico interlocutore (sempre fu quello privilegiato), il solo cui confidò le pene della mente e del cuore. Del resto, le lettere a Theo costituiscono la gran parte dell'epistolario vangoghiano. Dalla giovinezza alla piena maturità, esse ci permettono di seguire, quasi quotidianamente, la vicenda artistica e umana del grande pittore.
“Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)
Le lettere che Vincent van Gogh scriveva al fratello Theo:
“Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)
Alcuni anni fa andai a Parigi e, dopo una coda di due ore e mezzo per entrare al Museo d'Orsay, ebbi una folgorazione davanti ai quadri di Van Gogh
Non ho mai visto dei paesaggi con dei colori così caldi, così "vivi", tanto da immaginare di esserci dentro..
e allora vieni a Genova.......
adoro parlare del nulla, è l'unico argomento di cui so tutto
Il famoso Caffè di notte ad Arles, che contrariamente al solito è stato dipinto di giallo DOPO essere stato rappresentato così nel quadro di Van Gogh.
Ci tengo bene a precisare: la mia opera è la prima immagine non fate confusione.
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