A tutte le madri

Avete disseminato
il cielo dei vostri figli
di diritti, di doveri
costellato
il cammino delle vostre figlie.
Gli uni,
insoddisfatti
inappagati
arroganti,
si lamentano,
le gambe sotto il tavolo
di una donna che non sa
essegli madre;
si accontentano, le altre
di un uomo incapace
di essere padre.
Avete costruito, madri,
la debolezza
di vostro figlio,
di vostra figlia
avete fatto forza
pronta alla guerra,
docile e dura
mite e spietata
serpe e agnello.
Preparate, madri,
i cieli dei vostri figli,
cucinate loro stelle
di desideri,
fategli sapere
che nulla è dovuto,
ordinate all’uomo
che vi ha stretto i fianchi,
di gettare diritti
per la strada,
lasciate
che per i vostri figli,
siano scoperta e vesciche sotto i piedi,
muscoli gonfi di dolore,
gambe dure che fanno male.
Insegnate loro
quanto è bassa la terra,
cresceteli come donne
se volete uomini nei letti
delle vostre figlie.

Giovanni Benzi