UNA NOTTE di Umberto Saba



Verrebbe il sonno come l'altre notti,
s'insinua già
tra i miei pensieri.
Allora,
come una lavandaia, un panno, torce
la
nuova angoscia del mio cuore. Vorrei
gridare, ma non posso. La
tortura,
che si soffre una volta, soffro muto.

Ahi, quello che ho
perduto so io solo.


Umberto Saba