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Discussione: Era una notte buia e tempestosa, ma soprattutto era notte

          

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  1. #1
    Master Member L'avatar di Claire
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    Mare Nero

    Una notte chiara, mentre gli altri dormivano, ho salito
    le scale fino al tetto della casa e sotto un cielo
    fitto di stelle ho scrutato il mare, la sua distesa,
    il moto delle sue creste spazzate dal vento, divenire
    come pezzi di trina gettati in aria. Sono rimasto nella lunga
    notte piena di sussurri, aspettando qualcosa, un segno, l’avvicinarsi
    di una luce lontana, e ho immaginato che tu venivi vicino,
    le onde scure dei tuoi capelli mescolarsi col mare,
    e l’oscurità è divenuta desiderio, e desiderio la luce che approssimava.
    La vicinanza, il calore momentaneo di te mentre rimanevo
    su quell’altezza solitaria guardando il lento gonfiarsi del mare
    rompersi sulla riva e in breve mutare in vetro e scomparire…
    Perché ho creduto che saresti venuta uscita dal nulla? Perché con tutto
    quello che il mondo offre saresti venuta solo perché io ero qui?

    Mark Strand
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  2. #2
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Smile Saba

    UNA NOTTE di Umberto Saba



    Verrebbe il sonno come l'altre notti,
    s'insinua già
    tra i miei pensieri.
    Allora,
    come una lavandaia, un panno, torce
    la
    nuova angoscia del mio cuore. Vorrei
    gridare, ma non posso. La
    tortura,
    che si soffre una volta, soffro muto.

    Ahi, quello che ho
    perduto so io solo.


    Umberto Saba
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  3. #3
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Smile Cardarelli

    PASSAGGIO NOTTURNO di Vincenzo Cardarelli



    Giace lassù la mia infanzia.
    Lassù in quella
    collina
    ch'io riveggo di notte,
    passando in
    ferrovia,
    segnata di vive luci.
    Odor di stoppie bruciate
    m'investe alla
    stazione.
    Antico e sparso odore
    simile a molte voci che mi chiamino.
    Ma
    il treno fugge. Io vo non so dove.
    M'è compagno un amico
    che non si desta
    neppure.

    Nessuno pensa o immagina
    che cosa sia per me
    questa
    materna terra ch'io sorvolo
    come un ignoto, come un
    traditore.

    Vincenzo Cardarelli

    Nota.Questa è una poesia che
    amo molto, al di là del fatto che si "svolga" di notte....
    Mi ha sempre affascinata questo ritratto del
    passaggio in treno, nella notte, di quest'uomo che
    non può, forse non vuole fermarsi , nel suo paese...

    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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