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Discussione: Solitudine.

          

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  1. #1
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    Gli occhi si sono fatti di sale nel voltarmi
    i pensieri si sono fermati nei gesti, nel silenzio delle cose fatte;
    ho raccolto le briciole del dopopranzo
    e le ho scosse nell’aria vitrea del giardino
    dove è appena spiovuto e irrompe il sole.
    Qui, anche il più lieve soprassalto del merlo oltre la siepe
    sta fermo e stanno ferme le mie parole come navi in bottiglia.
    La vostra lingua è la mia, ma la mia non è la vostra
    mi son sentito pensare mentre in casa lampeggia in penombra
    il televisore e una musica epica diffonde l’eleganza di una berlina.
    Tengo per me cos’è curare il fuoco
    l’odore spesso di legna bagnata, lo stoppino fra le dita
    lo stare di tutti i giorni nelle cose da fare, dentro un’altra luce
    rotta dalle nuvole, un diverso tramontare allacciato agli alberi alti
    pieno negli occhi delle case, sulle bestie dei poveri;
    un po’ qua un po’ là
    si sta soli così, oggi, un giorno così, un giorno più soli.

    Pierluigi Cappello, da Mandate a dire all’imperatore (Crocetti, 2010)

    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

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  3. #2
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    Gli occhi si sono fatti di sale nel voltarmi
    i pensieri si sono fermati nei gesti, nel silenzio delle cose fatte;
    ho raccolto le briciole del dopopranzo
    e le ho scosse nell’aria vitrea del giardino
    dove è appena spiovuto e irrompe il sole.
    Qui, anche il più lieve soprassalto del merlo oltre la siepe
    sta fermo e stanno ferme le mie parole come navi in bottiglia.
    La vostra lingua è la mia, ma la mia non è la vostra
    mi son sentito pensare mentre in casa lampeggia in penombra
    il televisore e una musica epica diffonde l’eleganza di una berlina.
    Tengo per me cos’è curare il fuoco
    l’odore spesso di legna bagnata, lo stoppino fra le dita
    lo stare di tutti i giorni nelle cose da fare, dentro un’altra luce
    rotta dalle nuvole, un diverso tramontare allacciato agli alberi alti
    pieno negli occhi delle case, sulle bestie dei poveri;
    un po’ qua un po’ là
    si sta soli così, oggi, un giorno così, un giorno più soli.

    Pierluigi Cappello, da Mandate a dire all’imperatore (Crocetti, 2010)


    Straordinaria!
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  4. #3
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    Straordinaria!
    A me ha dato i brividi. Mi ritrovo in essa...
    Rosy
    ( è certo segno di vecchiaia)
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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  6. #4
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    Prima c’è la solitudine,

    nelle viscere e nel centro dell’anima:

    questa è l’essenza,

    il dato di base, l’unica certezza;

    che soltanto ti accompagna il tuo respiro,

    che sempre ballerai con la tua ombra,

    che quella tenebra sei tu.

    Il tuo cuore, quel frutto titubante

    non deve amareggiarsi con il tuo fato solitario;

    lascialo che aspetti senza sperare

    ché l’amore è un regalo

    che un giorno arriva da solo.

    Ma prima c’è la solitudine,

    e tu sei solo,

    tu sei solo con il tuo peccato originale

    – con te stesso –.

    Forse una sera, alle nove,

    compare l’amore e tutto scoppia

    e qualcosa s’illumina dentro di te,

    e ne diventi un altro, meno amaro, più felice;

    ma non dimenticarti, specialmente allora,

    quando l’amore sarà arrivato e brucerai,

    che prima e sempre c’è la tua solitudine

    e dopo niente

    e dopo, se deve arrivare,

    c’è l’amore.

    (Darío Jaramillo Agudelo)

    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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  8. #5
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    ASSENZA DELL'AMANTE


    Son fortunata per la strada senz'erba,
    vado al fiume a cercar la mia ombra.
    Che solitudine sigillata di luna fredda.
    Che solitudine d'acqua senza sirene rosse.
    Che solitudine di pini acidi, erranti...
    vo a raccogliere i miei occhi
    abbandonati sulla riva.

    Carmen Conde
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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