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06-January-2013, 20:06
#1
Master Member
Trans Europa Express - Paolo Rumiz
Continuo con Paolo Rumiz e il suo "Trans Europa Express".
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell'Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. Siamo di fronte a un libro raro, dettato da una scrittura che magnifica il viaggiare e la conoscenza del mondo, di quel mondo, attraverso il viaggiare.
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14-January-2013, 21:37
#2
Master Member

Originariamente inviato da
maureen
Continuo con Paolo Rumiz e il suo "Trans Europa Express".
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell'Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. Siamo di fronte a un libro raro, dettato da una scrittura che magnifica il viaggiare e la conoscenza del mondo, di quel mondo, attraverso il viaggiare.
...Sento uno scricchiolio che conosco. E' la finestra di un nuovo viaggio che si apre. Un viaggio da fare il prima possibile ...
Ho sottolineato molto in questo libro, ma forse questo è il passaggio più rappresentativo o almeno quello che reputo essere il cuore del libro.
Si decide di partire, zaino in spalla, e si affrontano 6000 chilometri con la voglia di scoprire e allargare i propri orizzonti.
E grazie a Paolo Rumiz ritroviamo in questo libro colori, odori, volti, storie, passioni, disprezzi e ostilità che ci si porta dietro da tempi lontani, il piacere di parlare con persone che non si incontreranno forse mai più ma che ti hanno aperto la porta di casa e il loro cuore.
Un viaggio intenso che ho seguito attraverso le parole di Rumiz in maniera appassionata.
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Administrator
Paolo Rumiz - Trans Europa Express
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell'Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. Siamo di fronte a un libro raro, dettato da una scrittura che magnifica il viaggiare e la conoscenza del mondo, di quel mondo, attraverso il viaggiare.
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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Mauro thanked for this post
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A quanto pare, però, Rumiz non è stato all'Ice Hotel
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Questi sono i granchi del Kamchatka che vengono portati in Norvegia dentro le navi 
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Una delle prime città russe che lo scrittore incontra è Nikel, "la città industria consacrata da Stalin a quell'unico dio minerale".
Rumiz non parla bene di questa città, ed il perchè lo si può intuire anche solo da queste due foto.

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Master Member
Bravissima Dark, è bellissimo vedere le foto dei luoghi visitati da Rumiz!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Grazie Daniela!
Credo che metterò solo le loro foto perchè lascio a Rumiz i commenti (che sono nel suo libro ovviamente)
Trovo "Trans Europa Express" un libro molto interessante. Pieno di cose nuove. Pieno di verità e fatti che non sapevo.
Sono solo ad un quarto e già lo consiglio a tutti!
L'unico difetto è che la mia lettura si rallenta molto perchè non avendo immaginazione dei posti devo sempre stare davanti al pc o al telefonino per cercarli.
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Monchegorsk

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Administrator
Acquisto pressochè immediato in settimana ... magari facciamo un mini GdL
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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Administrator
Popolazione dei Sami o detti anche Lapponi. Interessante descrizione di Rumiz!


Lovozero
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Administrator
Revda, città di minatori


In queste zone si possono trovare i Rosomak o in italiano i "ghiottoni"

Che sembrano carini, ma sono carnivori!
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