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20-October-2012, 14:27
#1
Senior Member
Il, al, sul, nel mare
(Resto, si vede,
viaggiatore di terraferma,
che scruta il mare da lontano
e ne controlla il movimento.
Ma c’è chi crede, qui,
che il mare incanti
chi lo guarda
e gli faccia, prima o poi,
prendere il largo.)
Paolo Ruffilli
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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20-October-2012, 21:21
#2
Master Member
L'uomo e il mare
Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!
Charles Baudelaire
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-October-2012, 21:22
#3
Master Member
L'albatro
Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio
Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
Che seguono, indolenti compagni di vïaggio,
Il vascello che va sopra gli abissi amari.
E li hanno appena posti sul ponte della nave
Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro
Pietosamente calano le grandi ali bianche,
Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.
Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!
Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!
Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava!
Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
Che abita la tempesta e ride dell'arciere;
Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
Per le ali di gigante non riesce a camminare.
Charles Baudelaire
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-October-2012, 21:25
#4
Master Member
S'Ode Ancora il Mare
Già da più notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Già
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.
Salvatore Quasimodo
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-October-2012, 21:33
#5
Master Member
Traccio un solco per terra
Traccio un solco per terra, in riva al mare:
e la marea subito lo spiana.
Così è la poesia. La stessa sorte
tocca alla sabbia e tocca alla poesia,
al viavai della marea, al vien-vieni della morte.
Josè Saramago
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-October-2012, 21:35
#6
Master Member
Giro le spalle al mare
Giro le spalle al mare che conosco,
al mio essere umano me ne torno,
e quanto c’è nel mare lo sorprendo
nella pochezza mia di cui son conscio.
Di naufragi ne so più del mare,
dagli abissi che sondo torno esangue,
e perché da me nulla lo separi,
vive annegato un corpo nel mio sangue.
José Saramago
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-October-2012, 21:38
#7
Master Member
A te ritorno, mare...
A te ritorno, mare, al gusto forte
del sale che mi porta in bocca il vento,
al tuo chiarore, a questa sorte
che mi fu data di scordar la morte
pure sapendo che la vita è un niente.
A te ritorno, mare, corpo disteso,
al tuo poter di pace e di tormenta,
al clamor di dio incatenato,
di terra femminile circondato,
schiavo della tua stessa libertà.
A te ritorno, mare, come chi sa
da questa tua lezione trar profitto.
E prima che la vita mi finisca,
con tutta l’acqua che la terra accoglie
in volontà mutata, armato il petto.
Josè Saramago
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-October-2012, 21:39
#8
Master Member
Acqua
Acqua che all’acqua va, frangia di luce,
l’onda si spande in schiuma.
Perpetuo movimento, arco perfetto,
che s’innalza, ricade e rifluisce,
onda del mar che di mar si sostenta,
amor che di se stesso s’alimenta.
Josè Saramago
P.S. si nota che mi piace molto Saramago?
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-October-2012, 23:07
#9
Senior Member
Mediterraneo
Antico, sono ubriacato dalla voce
ch'esce dalle tue bocche quando si schiudono
come verdi campane e si ributtano
indietro e si disciolgono.
La casa delle mie estati lontane,
t'era accanto, lo sai,
là nel paese dove il sole cuoce
e annuvolano l'aria le zanzare.
Come allora oggi in tua presenza impietro,
mare, ma non piú degno
mi credo del solenne ammonimento
del tuo respiro. Tu m'hai detto primo
che il piccino fermento
del mio cuore non era che un momento
del tuo; che mi era in fondo
la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso
e insieme fisso:e svuotarmi cosí d'ogni lordura
come tu fai che sbatti sulle sponde
tra sugheri alghe asterie
le inutili macerie del tuo abisso.
Eugenio Montale
"...she lives for the written word, and people come second or possibly third..." Morrissey
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26-November-2012, 10:16
#10
Master Member
Ma simile all’anima
che in momenti di solitudine
apre all’improvviso
fluttuanti riflesse visioni
di enigmatici abissi –cosí anche il mare
in un’azzurra ora del mattino
può aprirsi
al cielo e alla solitudine.
Guarda, scintilla il mare,
anch’io ho stelle
e abissi azzurri.
Olav H. Hauge
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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01-January-2013, 20:17
#11
Senior Member
Albaro
Se al crepuscolo, almeno,
ci fosse, dietro i vetri, il mare…
Amore…
Tremore
in trasparenza…
Se almeno
questo fosse il rumore
del mare…
Non
lo sopporto più il rumore
della storia…
Vento
afono…
Glissando…
Sparire
come il giorno che muore
dietro i vetri…
Il mare…
Il mare in luogo della storia…
Oh, amore.
Giorgio Caproni
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Master Member
Il mare
Conchiglie
Eternamente giace e splende piano
sotto l'enormi tempestose ondate
e sotto le minute onde beate
che il Greco antico un tempo ha nominato
crespe di risa.
Ascolta: la conchiglia iridescente
canta nel mare, al più profondo.
Eternamente giace e canta silenziosa.
KATHERINE MANSFIELD
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Master Member
Crepuscolo
Sulla pallida spiaggia giacevo,
solitario dai tristi pensieri.
Declinava al tramonto nel mare
il sole, gettando sull'acqua
vivi sprazzi di porpora ardente;
ed i candidi flutti lontani,
sospinti dall'alta marea,
venivan spumando frusciando
più presso, più presso...
Uno strano gridare, un brusìo
e sibili e murmuri e risa,
un sospirare, un ronzare:
e, frammezzo, un sommesso cantare
di cune dondoleggiate.
Riudir mi parea le obliate
leggende, le fiabe soavi
di tempi remoti, che bimbo
mi seppi dai bimbi d'accanto,
allor che nei vesperi estivi
ci acquattavam sui gradini
dinanzi alla porta di casa
per cinguettarci sommessi
le storie, coi piccoli cuori
protesi in ascolto, con gli occhi
astuti di curiosità,
mentre le bimbe più grandi,
dalle finestre di fronte,
tra vasi olezzanti di fiori
sporgevano i volti di rosa
ridenti alla luce lunare.
Heinrich Heine
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Master Member
I remi battono le acque:
devono ferire per andare.
Le acque vanno acconsentendo,
questo è il destino del mare.
Cecilia Meireles
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Non cercare là.
Ciò che è, sei tu.
Sta in te.
In tutto.
La goccia è stata nella nuvola.
Nella linfa.
Nel sangue.
Nella terra.
E nel fiume che si è aperto nel mare.
E nel mare che si è coagulato in mondo.
Tu hai avuto un destino così.
Fatti a immagine del mare.
Datti alla sete delle spiagge.
Datti alla bocca azzurra del cielo.
Ma fuggi di nuovo a terra.
Ma non toccare le stelle.
Torna di nuovo a te.
Riprenditi.
Cecilia Meireles
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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