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30-November-2013, 18:39
#61
Master Member
OGNI MATTINA
Ogni mattina
Cancelliamo i sogni
Con cautela costruiamo i discorsi
Le nostre vesti sono un nido di ferro
Ogni mattina
Salutiamo gli amici di ieri
Le notti si dilatano come fisarmoniche
– Suoni, rimpianti, baci perduti.
(Insignificanti
Enumerazioni
– Nulla, solo parole per gli altri
Ma dove finisce la solitudine?)
Manolis Anaghnostakis
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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10-December-2013, 20:30
#62
Master Member
GLI SOMIGLIA
Gli somiglia, certo,
questo piccolo schizzo a matita.
Tracciato in fretta a bordo della nave
un pomeriggio d’incanto.
Intorno a noi lo Ionio.
Gli somiglia. Ma io più bello lo rammento.
Fino alla sofferenza sensitivo,
il che gl'illuminava l’espressione.
A me appare solo più bello
ora che l’anima mia lo rievoca dal Tempo.
Dal Tempo. Son tutte molto vecchie queste cose –
lo schizzo, la nave, il pomeriggio.
Costantino Kavafis
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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18-December-2013, 18:05
#63
Master Member
E' il testo di una canzone bellissima di Lucio Dalla. Ve la ripropongo, testo e canzone.
TU PARLAVI UNA LINGUA MERAVIGLIOSA
I sassi della stazione sono di ruggine nera
sto sotto la pensilina dove sventola adagio una bandiera.
In un campo una donna si china su due agnelli appena nati
striscia al vento nudo sopra il fuoco...il fuoco violento dei prati.
Un uccello, isolato, raccoglie sopra un vagone abbandonato
il cielo grande d'ottobre e gli strappa il fianco bianco e gelato,
intorno, dopo la notte, ci sono tronchi sporchi di mosto
e mille macchine in fila laggiù in un deposito nascosto.
Apro il giornale e provo a leggere per nascondermi un poco
mentre lei parla ad un uomo ed io riconosco il suo suono un poco roco.
Chiudo il giornale, la guardo, lei è voltata e non mi vede,
i capelli sono biondi e sono tinti; dunque lei alla vita non cede.
Vuoi guardarmi?
Occhio della mente, occhio della memoria
una donna è vecchia quando non ha più giovinezza
e ascolto la marea del cuore perchè siamo vicini.
L'ho ritrovata per caso ma non è più una ragazza.
Vorrei chiamarla e dirle
le volpi con le code incendiate non parlano ma gridano pazze
fra gli alberi per il dolore.
Sediamoci per terra oppure là sopra panchine imbiancate,
sediamoci sopra un letto di foglie secche ed ascoltiamo il nostro cuore.
Ci siamo scordati e perduti
ti ritrovo adesso all'improvviso dentro una piccola stazione
in un giorno grigio d'ottobre
tu non mi guardi neppure io solo ho l'inferno nel cuore
perchè la vita è una goccia che scava la pietra del viso.
E ogni mattina, ogni sera io parto e ritorno da solo
come il ragazzo che ero.
Non posso più bruciare in un volo
il treno arriva, si ferma
la mia ombra sale parte scompare
io ti vedo giovane ancora
come in un sogno dileguare.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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26-December-2013, 21:40
#64
Master Member
ANCHE SE NON CI SEI PIU'....
Anche se non ci sei più continui ad essere nel ricordo di quelli che t’han visto,
in quelli che so io, ai quali chiedo
un'entrata attraverso i loro occhi, per potermi acquistare la tua presenza.
Anche se non ci sei poi più, continui ad essere con il corpo diviso in altri corpi nei quali riconosco in questo il tuo sguardo, in quello la tua voce, in quell’altro il tuo profilo.
Continui a stare qui integro, o quasi; per me eri tutto e tutto era parte di te: la terra, l’aria, gli uccelli, i fiori come se il mondo fosse un tuo vestito.
E ora, mi manca solo una parte di quel vestito, perché continui a essere l’intero paesaggio che contemplo con l’aria, con la terra, e fiori e uccelli, ma senza carne umana: la sola parte di te che resta assente.
Manuel Altolaguirre
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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21-January-2014, 12:46
#65
Master Member
PICCOLA SOLITUDINE
In un angolo del cortile, tra la schiuma di sapone,
alcune rose si sono piegate sotto il peso del loro profumo.
Nessuno ha sentito l’odore di queste rose.
Nessuna solitudine è piccola.
.Ghiannis Ritsos
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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21-January-2014, 21:32
#66
Master Member
Il solitario
Odio seguire, odio guidare.
Ubbidire, no; ma neppure governare.
Chi non spaventa sé, non spaventa nessuno,
e solo chi spaventa può guidare gli altri.
Già odio guidare me stesso.
Come le creature del bosco e del mare,
amo perdermi per un attimo, piegarmi
avvolto in una benevola follia,
chiamarmi infine a casa da lontano,
sedurre me stesso da me stesso.
Friedrich Nietzsche
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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21-January-2014, 22:47
#67
Master Member
Solitudine
non posso vederla - quando son sola
non posso vederla -
se sono sola
non posso vederla
la vedo solamente
(in negativo - in controluce) se non son sola
se lei c'è
- se c'è la solitudine - non sono sola -
non sono sola con la mia
solitudine
son sola (assai sola a volte)
se lei non c'è
contraddizione è dunque
il nome - per me - di solitudine?
che cos'è
solitudine? una bianca nera
silenziosa silente non - compagnia?
una madre/malìa
che più non c'è?
una rossa corsia
di non - cavalli
una bigia fragorosa
antica malattia dalla quale son guarita
sgusciando mille noci dai malli?
oh- solitudo soletta
amica mia
amica mia remota
mai negletta
mio fedele respiro/ritmo/cuore
quietato affanno ansioso
solitudine/amore:
che - cuore in mente - ora veleggia sola
nella mia provvisoria solitudine
in questa
solitudine che oramai raramente
corteggio - che mi manca eppur
c'è:
c'è sempre un profondo
sentor di solitudine nella mia mente
bianca - nella pupilla
stanca - nella favella che ritento
franca
franca mente vivendo senza più
solitudine eppure (spillando solitudine buona
da una non - solitudine)
eppure solitaria - intima - franta
Mariella Battarini
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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22-January-2014, 20:09
#68
Master Member
Mi esercito nell’esser sola e penso d’aver fatto dei
progressi.
Parlo con la lingua, che talvolta risponde.
Talvolta risponde qualcun altro.
Ma non calcolo più
d’esser capita.
La matematica non è la mia materia.
Barbara Köhler
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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01-February-2014, 23:00
#69
Master Member
L'ALTRA SOLITUDINE
Esistono molte solitudini intersecate – dice – sopra e sotto
ed altre in mezzo;
diverse o simili, ineluttabili, imposte
o come scelte, come libere – intersecate sempre.
Ma nel profondo, in centro, esiste l’unica solitudine – dice;
una città sorda, quasi sferica, senza alcuna
insegna luminosa colorata, senza negozi, motociclette,
con una luce bianca, vuota, caliginosa, interrotta
da bagliori di segnali sconosciuti.
In questa città
da anni dimorano i poeti.
Camminano senza far rumore, con le mani conserte,
ricordano vagamente fatti dimenticati, parole, paesaggi,
questi consolatori del mondo, i sempre sconsolati, braccati
dai cani, dagli uomini, dalle tarme, dai topi, dalle stelle,
inseguiti dalle loro stesse parole, dette o non dette.
Yiannis Ritsos
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Master Member
SOLITUDINI COMPOSTE
Da qui a sera
avrò tempo per dimenticarti,
o tutto il tempo
per uccidermi in un ricordo.
Da qui a sera,
saranno ore di primavera,
di solitudini composte
come fosse vero che eri e sei
il tempo che non torna.
Un pensiero a forma di te
muove, come fosse vento,
i rami e le foglie.
Starti dentro in eterna distanza,
osservarti andare
mentre io, solo per sopravviverti,
a me,
solo a me,
nel silenzio della pietra
e nel dove dell’acqua
ritorno.
Beatrice Niccolai
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Senior Member
Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.
Chandra Livia Candiani
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Senior Member
Dunque, d’ora in poi parlerò ogni notte.
Con me stessa.
Con la luna.
Passeggerò, come ho fatto stasera,
gelosa della mia solitudine,
nell’argenteo livido della fredda luna,
che splende facendo brillare
una miriade di scintille
sui cumuli di neve appena caduta.
Parlo da sola e guardo gli alberi scuri,
beatamente neutrali.
Molto più facile che affrontare gli altri,
che dover sembrare felice,
invulnerabile, brava.
Senza la maschera,
cammino parlando con la luna,
con la forza neutrale
e impersonale che non ascolta,
ma si limita ad accettare
la mia esistenza.
Sylvia Plath
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Restare
Gli occhi si sono fatti di sale nel voltarmi
i pensieri si sono fermati nei gesti, nel silenzio delle cose fatte;
ho raccolto le briciole del dopopranzo
e le ho scosse nell’aria vitrea del giardino
dove è appena spiovuto e irrompe il sole.
Qui, anche il più lieve soprassalto del merlo oltre la siepe
sta fermo e stanno ferme le mie parole come navi in bottiglia.
La vostra lingua è la mia, ma la mia non è la vostra
mi son sentito pensare mentre in casa lampeggia in penombra
il televisore e una musica epica diffonde l’eleganza di una berlina.
Tengo per me cos’è curare il fuoco
l’odore spesso di legna bagnata, lo stoppino fra le dita
lo stare di tutti i giorni nelle cose da fare, dentro un’altra luce
rotta dalle nuvole, un diverso tramontare allacciato agli alberi alti
pieno negli occhi delle case, sulle bestie dei poveri;
un po’ qua un po’ là
si sta soli così, oggi, un giorno così, un giorno più soli.
Pierluigi Cappello, da Mandate a dire all’imperatore (Crocetti, 2010)
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Master Member

Originariamente inviato da
Claire
Restare
Gli occhi si sono fatti di sale nel voltarmi
i pensieri si sono fermati nei gesti, nel silenzio delle cose fatte;
ho raccolto le briciole del dopopranzo
e le ho scosse nell’aria vitrea del giardino
dove è appena spiovuto e irrompe il sole.
Qui, anche il più lieve soprassalto del merlo oltre la siepe
sta fermo e stanno ferme le mie parole come navi in bottiglia.
La vostra lingua è la mia, ma la mia non è la vostra
mi son sentito pensare mentre in casa lampeggia in penombra
il televisore e una musica epica diffonde l’eleganza di una berlina.
Tengo per me cos’è curare il fuoco
l’odore spesso di legna bagnata, lo stoppino fra le dita
lo stare di tutti i giorni nelle cose da fare, dentro un’altra luce
rotta dalle nuvole, un diverso tramontare allacciato agli alberi alti
pieno negli occhi delle case, sulle bestie dei poveri;
un po’ qua un po’ là
si sta soli così, oggi, un giorno così, un giorno più soli.
Pierluigi Cappello, da Mandate a dire all’imperatore (Crocetti, 2010)
Straordinaria!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member

Originariamente inviato da
daniela
Straordinaria!
A me ha dato i brividi. Mi ritrovo in essa...
Rosy
( è certo segno di vecchiaia)
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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