La preghiera


Come dolce prima dell’uomo

Doveva andare il mondo.

L’uomo ne cavò beffe di demòni,

la sua lussuria disse cielo,

la sua illusione decretò creatrice,

suppose immortale il momento.

La vita gli è di peso enorme

Come laggiù quell’ale d’ape morta

Alla formicola che la trascina.

Da ciò che dura a ciò che passa,

Signore, sogno fermo,

fa che torni a correre un patto.

Oh! Rasserena questi figli.

Fa che l’uomo torni a sentire

Che, uomo, fino a te salisti

Per infinita sofferenza.

Sii la misura, sii il mistero.

Purificante amore,

Fa ancora che sia scala di riscatto

La carne ingannatrice.

Vorrei di nuovo udirti dire

Che in te finalmente annullate

Le anime si uniranno,

eterna umanità,

il tuo sonno felice.


Giuseppe Ungaretti