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09-January-2014, 11:19
#16
Master Member
Possedendo Tutto
Per il tuo bene ho detto che loderò la luna,
racconterò il colore del fiume,
troverò nuove parole per il tormento
e l'estasi dei gabbiani.
Perché tu sei vicina,
tutto ciò che gli uomini fanno, osservano
o piantano è vicino, è mio:
i gabbiani che fremano piano, cantano piano
sulle lance del vento;
il cancello di ferro sopra il fiume;
il ponte che tiene tra dita di pietra
la sua fredda, collana luminosa, di perle.
I rami delle piante sulla sponda,
come mappe tremanti di fiumi
chiamano la luna in cerca di un alleato
per recuperare i loro viaggi affilati
dal cielo buio,
ma il cielo nulla risponde.
I rami emettono un suono soltanto
rivolto a miglia di vento.
Con il tuo corpo e le tue parole
hai parlato per ogni cosa,
mi hai derubato del mio essere straniero,
mi hai reso una cosa sola
con la radice, il gabbiano e la pietra,
e poiché io ti dormo tanto vicino
non posso abbracciarli
né avere un amore che sia mio, per loro.
Hai paura che ti lasci.
Non ti lascerò.
Solo gli stranieri viaggiano.
Possedendo tutto,
non ho alcun luogo dove andare.
Leonard Cohen
Da Le spezie della terra
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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15-January-2014, 22:44
#17
Master Member
Canzone
Ama il tuo sogno
ogni inferiore amore disprezzando,
ama il vento
ed accorgiti qui
che solo i sogni possono esistere veramente,
perciò in sogno a raggiungerti m’avvio.
Ezra Pound
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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15-January-2014, 22:45
#18
Master Member
L’albero m’è penetrato nelle mani,
La sua linfa m’è ascesa nelle braccia,
L’albero m’è cresciuto nel seno -
Profondo,
I rami spuntano da me come braccia.
Sei albero,
Sei muschio,
Sei violette trascorse dal vento -
Creatura – alta tanto – tu sei,
E tutto questo è follia al mondo.
EZRA POUND
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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15-January-2014, 22:47
#19
Master Member
COMMIATO DA UN AMICO
Montagne azzurre a nord della muraglia,
Orlate da un bianco fiume;
Qui ci dobbiamo separare
E incamminarci per mille miglia d'erba morta.
La mente, come una gran nube veleggiante,
Tramonto, come vecchi amici che si lasciano
Inchinandosi, su mani congiunte, a distanza.
L'uno all'altro nitriscono i cavalli
mentre ci distacchiamo.
EZRA POUND
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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21-January-2014, 21:49
#20
Master Member
L'arte di perdere
L'arte di perdere non è difficile da imparare;
così tante cose sembrano pervase dall'intenzione
di essere perdute, che la loro perdita non è un disastro.
Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta il turbamento
delle chiavi perdute, dell'ora sprecata.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.
Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta:
luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare.
Nessuna di queste cose causerà disastri.
Ho perduto l'orologio di mia madre.
E guarda! L'ultima, o la penultima, delle mie tre amate case.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.
Ho perso due città, proprio graziose.
E, ancor di più, ho perso alcuni dei reami che possedevo, due fiumi, un continente.
Mi mancano, ma non è stato un disastro.
Ho perso persino te (la voce scherzosa, un gesto che ho amato). Questa è la prova. È evidente,
l'arte di perdere non è difficile da imparare,
benché possa sembrare un vero (scrivilo! ) disastro.
Elizabeth Bishop
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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21-January-2014, 21:59
#21
Master Member
Harriet
Una mosca insistente, dorso azzurro, grossa come un pollice – così grossa,
sembra apocalittica nella nostra casa -
sbatte avanti e indietro attraverso il letto della camera della bimba
guardato da un manicomio di animali imbottiti,
nessuno di loro un guerriero. È come un aeroplano
che spolvera frutteti o arabi sul video -
uno dei potenti… uno dei deboli. Inciampa
e picchia il capo di qua e di là,
rendendo più corta una vita malsana e breve.
La uccido, e si aggiunge un altro istante
alla spaventosa manomorta di effimeri:
chiavi, legno corroso dal mare, gusci di ricci
che tu ammucchi con gioia… una mosca morta
spazzata sotto il tappeto, che s’aggrinzisce appagata.
Robert Lowell
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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21-January-2014, 22:01
#22
Master Member
ancora una della Bishop:
Insonnia
La luna nello specchio del comò
guarda milioni di miglia lontano
(e forse con orgoglio, a se stessa,
ma non sorride, non sorride mai)
via lontano lontano oltre il sonno,
o forse è una che dorme di giorno.
Se l’Universo volesse abbandonarla,
lei gli direbbe di andare all’inferno,
e troverebbe una distesa d’acqua
o uno specchio, sul quale indugiare.
Tu dunque metti gli affanni in un sacco
di ragnatele e gettalo nel pozzo
nel mondo alla rovescia dove
la sinistra è sempre la destra,
dove le ombre in realtà sono corpi,
dove restiamo tutta notte svegli,
dove il cielo ha tanto poco spessore
quanto è profondo il mare e tu mi ami d’amore.
Elizabeth Bishop
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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13-February-2014, 22:33
#23
Master Member
Isole
Ovunque guardo tu sei isole
una costellazione di fiori che soffiano sul mare
isole profondamente forestate montagnose e fuochi
fragranti sull'oceano che luccica
alla radice un fuoco
tutta la mia vita desideravo toccare la tua caviglia
che scorre verso la sua spiaggia
mi areno in te
ascolto
ti vedo in mezzo a foglie immobili
riguardo di fonte rocciosa
presso il sole la luna e le stelle
cascate dell'isola e i loro echi
sono la tua voce le tue spalle il tutto di te eretta
e ti giri verso di me come se i tuoi piedi fossero nella nebbia
fiori uccelli i medesimi colori
del tuo respiro
i fiori volutamente hanno il tuo profumo
e gli uccelli costruiscono le loro piume
non per volare ma per
sentirsi come te
William Stanley Merwin
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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17-February-2014, 16:09
#24
Master Member
Buonanotte
Sono tanti i modi di dire buonanotte.
I fuochi d'artificio sul molo il 4 luglio
la scrivono con ruote rosse e raggi gialli.
Sibilano nell'aria, toccano l'acqua e si fermano.
I razzi tracciano una traiettoria d'oro e blu
e poi si spengono.
I treni di notte la formano con i fumaioli che innalzano funghi di colonne bianche.
I battelli disegnano una curva nel Mississippi lanciando un grido baritono che
attraversa i campi di cotone fino ai crinali delle colline.
È facile dire buonanotte.
Tanti sono i modi di dire buonanotte.
Carl Sandburg
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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17-February-2014, 17:21
#25
Senior Member
Un altro motivo per cui non tengo in casa un fucile
Il cane dei vicini non smetterà di abbaiare.
Abbaia con lo stesso abbaiare ritmico e acuto
con cui abbaia ogni volta che vanno via.
Mi sa che lo accendono uscendo.
Il cane dei vicini non smetterà di abbaiare
chiudo tutte le finestre di casa
e metto su una sinfonia di Beethoven a tutto volume
ma riesco ancora a sentirlo attutito sotto la musica,
abbaia, abbaia, abbaia,
e ora lo vedo sedere nell'orchestra
tranquillo a testa alta come se Beethoven
avesse incluso una parte per cane abbaiante.
Quando finalmente il disco termina sta ancora abbaiando,
seduto ad abbaiare nella sezione degli oboi,
gli occhi fissi al direttore che lo sta
implorando con la bacchetta
mentre gli altri musicisti ascoltano in rispettoso
silenzio il famoso assolo di cane abbaiante,
quella coda interminabile che per prima affermò
Beethoven come un genio innovatore.
Billy Collins
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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18-February-2014, 12:08
#26
Master Member
LA VOCE DELLA PIOGGIA
E tu chi sei? chiesi alla pioggia che scendeva dolce,
e che, strano a dirsi, mi rispose, come traduco di seguito:
sono il Poema della Terra, disse la voce della pioggia,
eterna mi sollevo impalpabile su dalla terraferma e dal mare insondabile,
su verso il cielo, da dove, in forma labile,
totalmente cambiata, eppure la stessa,
discendo a bagnare i terreni aridi, scheletrici,
le distese di polvere del mondo,
e ciò che in essi senza di me sarebbe solo seme, latente, non nato;
e sempre, di giorno e di notte, restituisco vita alla mia stessa origine,
la faccio pura, la abbellisco;
(perché il canto, emerso dal suo luogo natale,
dopo il compimento, l'errare,
sia che di esso importi o no,
debitamente ritorna con amore.)
Walt Whitman
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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18-February-2014, 22:41
#27
Master Member
Abbi cura
Dalla finestra la vedo chinarsi sulle rose
reggendole vicino al fiore per non
pungersi le dita. Con l'altra mano taglia, si ferma e
poi taglia ancora, più sola al mondo
di quanto mi sia mai reso conto. Non alzerà
lo sguardo, non subito. E' sola
con le rose e con qualcosa che riesco solo a pensare, ma non
a dire. So bene come si chiamano quei cespugli
regalatici per le nostre nozze tardive: Ama, Onora e Abbi Cura...
è quest'ultima la rosa che all'improvviso mi porge, dopo
essere entrata in casa tra uno sguardo e l'altro. Ci affondo
il naso, ne aspiro la dolcezza, lascio che mi s'attacchi addosso - profumo
di promessa, di tesoro. Le prendo il polso perché mi venga più vicina,
i suoi occhi verdi come muschio di fiume. E poi la chiamo, contro
quel che avverrà: moglie, finché posso, finché il mio respiro, un petalo
affannato dietro l'altro, riesce ancora a raggiungerla.
Raymond Carver
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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18-February-2014, 22:44
#28
Master Member
Ultimo frammento
E hai ottenuto quello che
volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos'è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra
Raymond Carver
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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28-February-2014, 22:33
#29
Master Member
Cammino sotto le stelle lontane
come facevo da piccolo con mio fratello, come facevo
in quelle lunghe, fredde notti di S. Francisco,
che sembravano non avere limiti
solo viali di colonne e sempreverdi, senza muri.
E guardo in alto e vedo gli spazi tra le stelle
penso alle nebbie e alle miglia che le separano,
cosa attraverseremmo per essere insieme.
Così mi ritrovo a Churchill Street
tornando a casa dal negozio
gli occhi rivolti ai densi gruppi
che crepitano nella notte.
E sento di nuovo la domanda che dimora
nelle nostre menti
sull’idea che è dietro all’uomo
il suo posto nell’universo
e l’universo,
il suo posto nell’uomo.
E resto come quando avevo otto anni
con lo stupore di cos’è a creare tutto,
l’infinità tra ciascuna luce
e l’eternità di una.
E sono muto con la domanda
John Wieners
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Senior Member
La sigaretta migliore
Ce ne sono molte che mi mancano,
dopo aver gettato dal finestrino dell’auto l’ultima,
scintillante, lungo la strada, una notte, anni fa.
Quelle canoniche, naturalmente:
dopo aver fatto sesso, le due punte luminose
ora luci di un’unica nave;
alla fine di una lunga cena
con altro vino in arrivo
e un cerchio di fumo che fluiva nel lampadario;
o su una spiaggia bianca
stretta fra le dita ancora bagnate dalla nuotata.
Così agrodolci queste punteggiature
di fiamma e gestualità;
ma le migliori erano in quelle mattine
quando qualche piccola cosa
cominciava a prendere forma
alla macchina da scrivere,
il sole che brillava alle finestre,
con Berlioz, magari, in sottofondo.
Andavo in cucina per un caffè
e tornavo alla pagina,
ripiegata nel rullo,
me ne accendevo una e sentivo
il secco afflusso mescolarsi al gusto scuro del caffè.
Poi diventavo la locomotiva di me stesso
che lasciava dietro di sé, mentre tornavo al lavoro,
piccoli sbuffi di fumo
indici del progresso,
segni di laboriosità e pensiero,
il segnale che diceva al diciannovesimo secolo
che avanzava.
Quella era la sigaretta migliore,
quando fumante entravo nello studio
pieno di speranze vaporose
e me ne stavo lì, in piedi,
con la grande lampada del mio volto
che illuminava le parole disposte in linee parallele.
Billy Collins
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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