Immagino l'ambiente, l'atmosfera....
Quando mio padre era malato , ho trascorso al suo capezzale tante di quelle notti che manco le ho contate.
E osservavo il lavoro degli infermieri del turno di notte, i loro gesti, i loro passi felpati nelle ciabatte bianche...e mi domandavo come potessero sempre essere ..freschi, non stropicciati dal sonno come ero io, che sognavo il mio letto a casa. E' un lavoro, il tuo,Fosca, che non sarà mai remunerato abbastanza.
Un caro saluto,
Rosy
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