Originariamente inviato da
Rupert
Avere gusti matcati, magari anche decisi è non solo legittimo, ma necessario per la struttura della persona e della personalità. Quindi preferire uno stile ad un altro è naturale e positivo. Ad un certo punto è però necessario anche mettersi in questione e chiedersi il perché delle proprie preferenze, non foss'altro che per confermarle alla fine del processo.
E allora mi permetto di pregarti (se gentilmente ne trovi il tempo e la voglia) di darci qualche ragione: Pefrché Van Gogh sì e Mirò no? e poi potrebbe esserci qualche opera della seconda metà del XX secolo che sia in grado di trasmetterti qualche emozione? Oppure lo escludi assolutamente? E anche in questo caso perché?
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