Finalmente l'ho letto anch'io.
Ho ben poco da dire di questo romanzo, come gli altri graditissimo.
Ha detto tutto Baudin, e non posso che condividere ogni sua parola!

Quando uno scrittore incontra il mio gusto, sia come trame che come stile di scrittura- che per me è importantissimo -me lo "centellino" come un vino di annata, e ne leggo uno ogni tanto, per farli durare.

Storia del mitico Elmo Boselli, ex leader sessantottino, ex tombeur de femmes ( di buona famiglia, soprattutto), trovato morto accoltellato nel suo giardino. Personaggi di contorno, che come lui avevano vagheggiato un mondo diverso, e contestato allora, ed ora sono imborghesiti, o delusi, o sconfitti.
Un grande amore di quel tempo , dalle connotazioni un pò vaghe,e di cui si sono perse le tracce, che il commissario va a ripescare, perchè si rende conto che tutto parte proprio da qui, e non da motivi politici....

Soneri si muove in un mondo quasi magico, immerso fra le nebbie della bassa Padana e l'odore di salmastro di un piccolo borgo delle Cinque Terre.
Mi incantano sempre le descrizioni di questi luoghi che ci regala Varesi; soprattutto dei "suoi" luoghi.
Bel romanzo.

Commissario Soneri, alla prossima avventura!
Rosy