TU SEI IL MALE.
Da un pezzo non mi accadeva di leggere un giallo italiano con tanta velocità e con tanto gusto. Non vorrei ripetere giudizi già scritti da altri , per cui mi limiterò a qualche impressione veloce.

Storia incalzante, di grande respiro.
Un personaggio, Michele Balistreri, indimenticabile. Seguito attraverso due fasi della sua vita, agli antipodi tra loro.
Nel 1982, giovane commissario di polizia arrogante e sciupafemmine, gaudente e menefreghista, alle prese con un delitto misterioso che sarà solo il primo di una lunga e tragica serie...
Un uomo piuttosto antipatico, nonostante l'innegabile fascino.
Lo ritroviamo poi nel 2006, trasformato: stanco, non in salute, depresso, che cerca di convivere con i suoi malanni e soprattutto con i suoi fantasmi. Un uomo che ha messo da parte le avventure facili e vive la sua età matura in modo solitario e tormentato.

Come contorno, la storia degli ultimi cinquant'anni; storia di un'Italia piena di mali oscuri o palesi, capaci di essere scordati davanti ad una partita dei Mondiali di calcio....

Ambienti più disparati: quello della buona borghesia; di alti prelati del Vaticano; degli extracomunitari, col famigerato quartiere Casilino 900 , abitato dai Rom....

Una quantità di personaggi, tutti ben delineati, ma tale, da permettermi un consiglio: non interrompere la lettura per lunghi periodi, o si rischia di ...perdere il senso della storia, piuttosto complessa!

Alcuni di questi personaggi ho amato particolarmente: la giornalista Linda, altra anima dolente , che proprio per questo non riuscirà ad approfondire la sua amicizia con Balistreri. E' impossibile fare cumulo di tanti tormenti messi insieme.....
Poi Angelo Dioguardi, l'amico del cuore di Michele, la cui vita sarà per tutta la storia, nel bene e nel male, strettamente intrecciata a quella del commissario.

Ho affermato in altre occasioni che amo i personaggi tormentati: Balistreri è promosso in pieno. Un incrocio tra il Kurt Wallander di Mankell, il commissario Erlendur di Indridason, il Ricciardi di De Giovanni, il Soneri di Valerio Varesi e molti altri ancora .....

Credo questo romanzo possa essere l'equivalente italiano del primo Larsson; attendo il seguito della Trilogia annunciata!

Unico appunto che potrei fare ( ma potrebbe anche essere la fretta con cui ho divorato il libro): il finale mi è sembrato un pò troppo "corposo", e ho fatto fatica a trovare il bandolo della matassa ed a tenerlo stretto! Molte problematiche che si intrecciavano, forse troppe in alcuni punti; il mio giudizio resta comunque pienamente positivo.
E' un giallo "completo", che consiglio vivamente!!!
Rosy