Nell' ottocento il romanzo Francese raggiunge vette difficilmente eguagliabili,la vastità e la varietà dei suoi protagonisti offrono uno spaccato della società dell' epoca in tutte le sue forme, è curioso vedere accomunati nello stesso secolo il senso estetico di Des Esseintes, protagonista del romanzo decadente "A ritroso" (o "Controcorrente") di Joris Karl Huysmans e le miserie dei personaggi usciti dalla penna di Émile Zola descritti nella monumentale opera "Rougon -Macqart", abbruttiti dal lavoro ("Germinale"),dal vizio ("Nana"), dall'alcool ("L'Assommoir"), o "I miserabili" di Hugo, opera che tutti dovrebbero leggere,bellissime le pagine della fuga di Jean Valjean nelle fogne Parigine per salvare Marius, "irritante"nella sua fedeltà al dovere, che lo porterà al suicidio l'ispettore Javert, eccellente, nel loro essere pessimi individui, la figura dei Thénardier, la varietà dei personaggi ci offre pure la contrapposizione tra i protagonisti del ciclo "Le Comédie humaine"di Honoré de Balzac, qui è evidente come vengano messi a confronto personaggi estremamente buoni come Eugene Grandet (dell'omonimo romanzo) con il cugino Charles e il vecchio avidissimo Grandet,i "due schiaccianoci" Pons e Schmucke alla signora Cibot e soci ("Il cugino Pons"), "Papà Goriot" ,patetico nel suo amore di padre che lo spinge a spogliarsi di tutto per riparare il dissesto finanziario della figlia,nella sua perfidia è bellissima la figura della "Cugina Bette", così come quella di Vautrin-Herrera di "Illusioni perdute. Da notare, come, sia ne "Le Comédie humaine"di Honoré de Balzac e nel ciclo "Rougon -Macqart" di Zola, i personaggi vengano riproposti nella loro evoluzione per tutta l'opera.Un discorso a parte meriterebbe la scandalosa "Madame Bovary" di Flaubert, censurato e portato in tribunale l'autore si difese con il celeberrimo "Madame Bovary c'est moi" , meno famosa, ma non meno scandalosa "Mademoiselle de Maupin" di Théophile Gautier.Personalmente trovo meno interessanti, ma comunque degni di menzione altri due autori molto amati, Guy de Maupassant ("Bel Ami") e Stendhal ("La certosa di Parma";"Il rosso e il nero").