Francisco Coloane, il "grande vecchio" della letteratura sudamericana, è un cantore della terra alla fine del mondo che è la Patagonia, l'ultima frontiera moderna dell'avventura. La Terra del Fuoco è un territorio che prima di descrivere nei suoi affascinanti libri, ha percorso in lungo ed in largo, prima come marinaio, poi come "gaucho" nelle immense distese ai bordi della Cordillera delle Ande. Ben prima che Bruce Chatwin descrivesse quel mondo così duro ma così ricco di vitalità nel suo libro "In Patagonia", Coloane fece conoscere lo straordinario ambiente patagonico in libri come "Capo Horn", "Terra del Fuoco" o nello straordinario romanzo "La scia della balena" che in controluce rivela le sue esperienze nel Pacifico del Sud. Scrittore molto lodato da Luis Sepulveda, che ha certamente ispirato per un romanzo come "Il mondo alla fine del mondo", Francisco Coloane scriveva con uno stile asciutto e con pochi fronzoli ma molto evocativo e incisivo.

Questa è la sua bibliografia:

  • L'ultimo mozzo della Baquedano (El Ultimo Grumete de la Baquedano), 1941
  • Capo Horn (Cabo de Hornos), 1941
  • I conquistatori dell' Antartide, Guanda 2002 (Los conquistadores de la Antartida), 1945
  • La scia della balena (El Camino de la Ballena), 1962
  • Terra del fuoco (Tierra del Fuego), 1963
  • Cacciatori di Indios (El Guanaco blanco), 1981, Guanda 2003, Tea 2006
  • Golfo de Penas, 1981
  • Terra d'oblìo, 1987
  • I balenieri di Quintay, 1990
  • Una vita alla fine del mondo, 2001
  • Naufragi, Guanda 2004
  • Galapagos, Guanda, 2005
  • Antartide (La campana nevegante), Guanda, 2006