No, il 2013 non mi è piaciuto. Troppi problemi, troppi pensieri, complicazioni, intoppi. Certo, anche un paio di cose belle, ma pagate a caro prezzo.

Spero che il 2014 non faccia l’avaraccio e scucia soddisfazioni e belle sorprese in quantità senza far storie, Mi piacerebbe un periodo di serenità, certo se arriva un camion pieno di soldi e me li scarica nella buchetta della posta, non dico di no, ma insomma mi accontenterei anche solo di poterlo definire un anno tranquillo.
Ho alcuni buoni propositi già usati gli anni scorsi, e cioè meno chili e più libri, vorrei non solo raggiungere questi obiettivi, ma anche mantenerli, il che è già più difficile. Inoltre vorrei avere la costanza di affrontare cose odiose che rimando sine die, proposito che quest’anno ho già abbastanza mantenuto, ma che ultimamente tendevo a dimenticare.
E infine vorrei rileggere qualche grande classico già letto nell’adolescenza, ma che non ho più ripreso in mano, come il Conte di Montecristo, David Copperfield e I tre moschettieri. Chissà se questo è l’anno buono!