IL PAZIENTE ZERO

Premetto di essere un grande estimatore dei due autori e mi sono approcciato alla lettura di questa opera con le solite buone aspettative.
Lo stile di scrittura del libro è inconfondibilmente Novelli/Zarini, capitoli non molto estesi e con sempre una buona dose di suspance e adrenalina ma questa volta c'è qualcosa di diverso, la storia mi appare abbozzta, quasi che si arrampichi sugli specchi, forse perchè c'è troppa carne al fuoco e quindi anche il lettore in alcuni punti è disorientato.
Si passa dal traffico di diamanti all'OMS, dalle sperimentazioni delle bombe atomiche nel Pacifico al CERN. Il protagonista Douvier è schiacciato in una trama troppo pretenziosa e sul finale mi permetto di dire che è davvero paradossale.
Non posso negare che comunque il libro si tiene su grazie alla grande arte narrativa del duo di autori ma la trama, rbadisco, è un po' troppo esagerata.
Buona lettura a tutti.
Syd