PESCA CON LA MOSCA.

Quanto mi piacciono i romanzi di Simoni...
Quando mi regalò il suo romanzo LO SPECCHIO DEL BARBIERE, al festival del Giallo di Genova, lo accettai con gioia- un libro è sempre un bel regalo - ma non immaginavo che mi sarei così appassionata alle sue storie!
Ho terminato il terzo- PESCA CON LA MOSCA - e non posso che confermare il mio giudizio su questo autore.

Una storia "nostrana", piacevolissima.
Brescia e dintorni ci sono descritti con profondo affetto , e le persone che si muovono in questo scenario sono diventate ormai nostre amiche: Petri, ex giudice, e Miceli, commissario di polizia, i poliziotti della squadra, la bella e valente Grazia Bruni, il medico legale Gentilini, il procuratore Martinelli..
La storia ha inizio con il ritrovamento, da parte di Petri mentre pesca nel fiume, del cadavere di una giovane donna, senza ombre, in procinto di sposarsi..
Ma forse qualche ombra c'è. Uno strano suicidio, il suo.
Mentre i due amici indagano, altri delitti si susseguono, apparentemente senza un nesso logico. L'unico nesso è lo stesso tipo di proiettile, un 7,65, che ha ucciso tutti.
Da qui si dipartirà una storia intrigante e complessa, ma niente che i nostri eroi non possano risolvere!

Veramente una gradevole storia , da leggere d'un fiato.
Un altro scrittore da annoverare tra gli autori di buon giallo all'italiana.

P.S. Gianni Simoni dev'essere un vero fan di Ed Mc Bain.
Il romanzo è dedicato a lui.
Il bandolo della storia si ricava da una frase di un romanzo di Mc Bain, "L'assassino ha lasciato la firma".
Infine, ho vinto il suo romanzo rispondendo ad un suo quiz..indovinate? su Ed Mc Bain!

Rosy