Letteratura erotica

[Sabrina71]

Trilogia erotica: Io ti guardo; Io ti sento; Io ti voglio- Irene Cao


Dopo averli evitati per un pó, convinta che questo genere fosse appannaggio di scrittrici americane, mi sono lasciata incuriosire ed ho affrontato i 3 volumi della trilogia di Irene Cao. Ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Ore di intrigante ed appassionante lettura. L'ambientazione é interessante e si va da Venezia a Roma a Stromboli. Le descrizioni sono accurate soprattutto per quanto riguarda l'arte di questi luoghi. Il ritmo della storia é piuttosto lento e questo rende il tutto molto credibile.
I protagonisti sono Elena, restauratrice di affreschi e Leonardo, uno stimato chef, affascinante e dalla forte personalitá.
Il primo volume l'ho trovato intrigante e piccante al punto giusto senza esagerare con scene di sesso. L'abbinamento cibo e sesso non é una novità. Basta guardare alcune pubblicitá. Peró la Cao riesce a scriverne in modo interessante e non banale.
Nel secondo volume che é un pó di attesa Leonardo é quasi assente. I due si sono dovuti allontanare. Elena cerca conforto nell'amicizia ed in altri amori.
Nell'ultimo capitolo ritroviamo i due protagonisti che finalmente riescono a risolvere alcune difficili questioni e riescono anche ad affrontare se stessi.
Devo quindi riconoscere che questa trilogia mi ha fatto passare momenti di piacevole e rilassante lettura condita con un pó di pepe quanto basta per non annoiare, ma non troppo da risultare assurda, come molti dei libri del genere, pubblicati dopo le tanto note 50 sfumature.

[kaipirissima]

GEORGES BATAILLE, Storia dell'occhio.


un libro davvero strano, difficile raccapezzarsi, eppure alla fine qualcosa passa... E il libro devo ammettere mi è piaciuto.
vi lascio parte della prefazione di Moravia l'unico tra le varie cose lette sul romanzo ad avermi interessato. Nel prosieguo della prefazione fa un confronto con Justine del marchese De Sade. Tra razionalismo illuminista e simbolismo surrealista... Interessante, sarebbe da approfondire avendone le conoscenze.

"L'erotismo sembra essere una forma di conoscenza che nel momento stesso che scopre la realtà, la distrugge. In altri termini si può conoscere il reale per mezzo dell'erotismo; ma al prezzo della distruzione completa e irreparabile del reale medesimo. In questo senso l'esperienza erotica si apparenta a quella mistica: ambedue sono senza ritorni, i ponti sono bruciati, il mondo reale è perduto per sempre. Altro carattere comune all'esperienza mistica e a quella erotica è che esse hanno bisogno dell'eccesso; la misura, che ė propria del conoscere scientifico, è sconosciuta tanto all'una che all'altra. Quest'eccesso, naturalmente, porta alla morte. Ma nell'esperienza mistica sarà la morte del soggetto; in quella erotica, la morte dell'altro. Questo forse spiega il carattere apparentemente suicida dell'esperienza mistica e omicida dell'esperienza erotica. Dico "apparentemente" perchè suicidio e omicidio sono nomi che il mondo dà a certi eccessi; mentre in realtà il misticismo e l'erotismo proiettano l'uomo fuori del mondo. [...]".


Tratto da Prefazione di Alberto Moravia a Storia dell'occhio, Gremese editore, 1980.

[kaipirissima]

HISTOIRE D'O.
Recensione



http://www.scompaginando.it/showthre...o-erotico-1954