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Discussione: Truman Capote

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di maureen
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    Truman Capote


  2. #2
    Master Member L'avatar di maureen
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    "È insolito, ma qualche volta succede, a quasi tutti gli scrittori, che la stesura di una particolare storia risulti facile, esterna a noi, come se stessimo scrivendo le parole di una voce da una nube": è stato le stesso Truman Capote a raccontare così la genesi del suo primo romanzo, il libro che gli avrebbe dato la fama e il successo. "Altre voci altre stanze "ha per protagonista il tredicenne Joel Harrison Knox, che da New Orleans arriva in campagna, a Skully's Landing, un tempo casa padronale ora decaduta, dove vive suo padre. In questo ambiente isolato e bizzarro, animato da presenze grottesche, popolato da personaggi eccentrici, l'adolescente Joel incontrerà i suoi demoni, e potrà misurare la sua solitudine e la sua sete d'amore.

  3. #3
    Senior Member L'avatar di Cecilia (Teresa)
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    Ciao Maureen! Lessi parecchi anni fa il suo romanzo "A sangue freddo" e, devo dire, nonostante siano passati almeno dieci anni, mi ricordo molto bene la trama. Peccato che all'epoca non facevo recensioni, ma questo magari mi spingerà a rileggerlo.
    Molto crudo e basato su una storia vera, Capote fu accusato di aver trattato una storia di cronaca così brutale ed efferata con eccessiva freddezza e insensibilità.
    Da leggere.
    Grazie di aver parlato di questo autore

  4. #4
    Master Member L'avatar di maureen
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    "A sangue freddo" è già in lista desideri.
    Ed intanto in giornata comincerò la lettura di "Altre voci altre stanze".
    Di Capote ho letto "L'arpa d'erba" e "Musica per camaleonti".

  5. #5
    Master Member L'avatar di daniela
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    Anch'io vorrei leggerlo, non lo conosco.
    Così la mia lista di autori americani si allunga .... ma quanti ce ne sono?!
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  6. #6
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    che peccato che i commenti del Gruppo di lettura siano andati perduti. A sangue freddo è stato uno dei libri letti e commentati, con soddisfazione di tutti.

  7. #7
    Master Member L'avatar di daniela
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    "Era un albergo dall'aspetto sinistro, terrificante. Ma little Sunshine vi rimase: era la sua casa per diritto disse, perché, se fosse andato via, come una volta aveva fatto, altre voci, altre stanze, voci perdute e fievoli, avrebbero echeggiato nei suoi sogni.”

    "Altre voci altre stanze" mi è piaciuto molto, l'ho letto velocemente perchè ero proprio curiosa.
    Il ragazzino Joel, fragile e coraggioso, diventa uomo affrontando la paura dell'ignoto e situazioni sconosciute e difficili da decifrare.
    A dir la verità il finale, che sembra il ricordo di un sogno, è così nebuloso, onirico, sfumato e ambiguo che mi ha lasciato un po' perplessa.
    Quest'autore però è geniale, leggerò altri libri suoi, primo fra tutti "A sangue freddo".
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  8. #8
    Master Member L'avatar di maureen
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    Quote Originariamente inviato da daniela Visualizza il messaggio
    "Era un albergo dall'aspetto sinistro, terrificante. Ma little Sunshine vi rimase: era la sua casa per diritto disse, perché, se fosse andato via, come una volta aveva fatto, altre voci, altre stanze, voci perdute e fievoli, avrebbero echeggiato nei suoi sogni.”

    "Altre voci altre stanze" mi è piaciuto molto, l'ho letto velocemente perchè ero proprio curiosa.
    Il ragazzino Joel, fragile e coraggioso, diventa uomo affrontando la paura dell'ignoto e situazioni sconosciute e difficili da decifrare.
    A dir la verità il finale, che sembra il ricordo di un sogno, è così nebuloso, onirico, sfumato e ambiguo che mi ha lasciato un po' perplessa.
    Quest'autore però è geniale, leggerò altri libri suoi, primo fra tutti "A sangue freddo".
    Sono contenta che sia piaciuto anche a te.
    E anche io ho inserito in lista gli altri titoli di Capote.
    Per quanto riguarda il finale, sarà che amo molto l'utilizzo "nebuloso e onirico" nelle storie, per cui l'ho apprezzato anche in questo finale, proprio perchè, per come la vedo io, rappresenta bene lo stato di sconvolgimento che può avvenire nell'animo umano quando si attraversano dei momenti particolari, è come toccare il fondo e poi risalire.
    Quindi tutto diventa confuso, vago, indefinito come in un sogno.
    E poi c'è la rinascita.
    ... Solo, si soffermò sul limitare del giardino, e qui, come avesse dimenticato qualcosa, si volse indietro a guardare - nel crepuscolo che calava, incupendo - il ragazzo che si era lasciato alle spalle.

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