Thanks Thanks:  1
Likes Likes:  2
Pagina 1 di 3 123 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 15 su 32

Discussione: Poesia in musica

          
  1. #1
    Junior Member L'avatar di Great Poet
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    23
    Post Thanks / Like

    Poesia in musica

    Voglio essere una gialla velatura, gonfia verso un paese senza nome...


    http://www.youtube.com/watch?v=E3GI_ysk4MA
    As The Spirit Wanes, The Form Appears (Charles Bukowski)

  2. #2
    Senior Member L'avatar di Serena-fundy
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Roma
    Messaggi
    774
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica

    Che cosa sono le nuvole, colonna sonora del film Capriccio all'italiana. Parole scritte da Pier Paolo Pasolini e cantata da Domenico Modugno.

    Che io possa esser dannato
    se non ti amo
    e se così non fosse
    non capirei più niente
    tutto il mio folle amore
    lo soffia il cielo
    lo soffia il cielo
    così

    ahh ma l'erba soavemente delicata
    di un profumo che da gli spasimi
    ahh tu non fossi mai nata
    tutto il mio folle amore
    lo soffia il cielo
    lo soffia il cielo
    così

    il derubato che sorride
    ruba qualcosa al ladro
    ma il derubato che piange
    ruba qualcosa a se stesso
    perciò io vi dico
    finché sorriderò
    tu non sarai perduta

    ma queste son parole
    e non ho mai sentito
    che un cuore, un cuore affranto
    si cura
    l'unico e tutto il mio folle amore
    lo soffia il cielo
    lo soffia il cielo
    così

    [youtube:35r9zmm5]http://www.youtube.com/watch?v=CKbZlthDld4[/youtube:35r9zmm5]
    Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini. Bertrand Russell

  3. #3
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica

    Il vecchio e il bambino




    Si può davvero leggere come una Poesia:


    Un vecchio e un bambino si preser per mano
    e andarono insieme incontro alla sera;
    la polvere rossa si alzava lontano
    e il sole brillava di luce non vera...

    L' immensa pianura sembrava arrivare
    fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
    e tutto d' intorno non c'era nessuno:
    solo il tetro contorno di torri di fumo...

    I due camminavano, il giorno cadeva,
    il vecchio parlava e piano piangeva:
    con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
    seguiva il ricordo di miti passati...

    I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
    non sanno distinguere il vero dai sogni,
    i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
    distinguer nei sogni il falso dal vero...

    E il vecchio diceva, guardando lontano:
    "Immagina questo coperto di grano,
    immagina i frutti e immagina i fiori
    e pensa alle voci e pensa ai colori

    e in questa pianura, fin dove si perde,
    crescevano gli alberi e tutto era verde,
    cadeva la pioggia, segnavano i soli
    il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."

    Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
    e gli occhi guardavano cose mai viste
    e poi disse al vecchio con voce sognante:
    "Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
    Ultima modifica di daniela; 09-November-2011 a 17:00
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  4. #4
    Senior Member L'avatar di Andrea
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Milano
    Messaggi
    967
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica



    Más vale trocar
    placer por dolores
    qu’estar sin amores
    Mejor es sufrir
    pasión y dolores
    qu’estar sin amores.
    Donde es gradecido
    es dulce morir;
    Vivir en olvido
    aquel no es vivir;
    Mejor es sufrir
    pasión y dolores
    qu’estar sin amores.

    Es vida perdida
    vivir sin amar,
    y más es que vida
    saberla emplear:
    Mejor es penar
    sufriendo dolores
    qu’estar sin amores.

    El qu’es más penado
    Mas goza d’amor;
    qu’el mucho cuidado
    le quita el tremor:
    Assí qu’es mejor
    Amar con dolores,
    qe’estar sin amores.

    Amor que no pena
    No pida placer,
    pues ja le condena
    su poco querer:
    Mejor es perder
    Placer por dolores
    Qu’estar sin amores.


    E' meglio scambiare
    il piacere con i dolori
    piuttosto che vivere senza amare
    E' meglio soffrire
    Passione e dolori
    Che restare senza l'amore.
    Dove sei amato
    dolce è morire;
    Vivere nell'oblio
    quello non è vivere;
    E' meglio soffrire
    passione e dolori
    che restare senza l'amore.

    E' vita persa
    Vivere senza amare,
    ed è più che vita
    saperla impiegare:
    E' meglio penare
    Soffrendo dolori
    Che restare senza l'amore.

    Chi più soffre
    Più gode d'amore;
    perché la troppa prudenza
    toglie il fremito:
    cosicché è meglio
    amare con dolori
    che rimanere senza l'amore.

    L'amore che non patisce
    Non chieda il piacere,
    perché già lo condanna
    il suo poco amare:
    E' meglio perdere
    Il piacere per i dolori
    Che restare senza l'amore

    Juan del Encina (Salamanca 1468-1530 Leòn)
    brano n°190 del Cancionero de Palacio
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  5. #5
    Senior Member L'avatar di Wentworth
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Bergamo
    Messaggi
    123
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica



    Allora proviamo ad inserire un video.
    Questa è la mia cantante italiana preferita, Alice. Canta La Recessione di Pier Paolo Pasolini e visto il periodo...

  6. #6
    Master Member L'avatar di Claire
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Alta Murgia
    Messaggi
    1,819
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica

    Io invece amo tanto questo brano dei Waterboys: The Stolen Child




    The Stolen Child

    Where dips the rocky highland
    Of Sleuth Wood in the lake,
    There lies a leafy island
    Where flapping herons wake
    The drowsy water-rats;
    There we've hid our faery vats,
    Full of berries
    And of reddest stolen cherries.
    Come away, O human child!
    To the waters and the wild
    With a faery, hand in hand,
    For the world's more full of weeping than you can understand.

    William Butler Yeats, 1886

    Traduzione:

    Il Bambino rapito

    Dove l'altopiano roccioso
    Di Sleuth Wood si tuffa nel lago,
    Lì giace un'isola di foglie
    Dove il battito d'ali degli aironi
    Sveglia gli assonnati topi d'acqua
    Lì abbiamo nascosto i tini delle fate,
    Colmi di bacche
    E delle più rosse ciliege rubate.
    Vieni via, Oh bambino umano
    Verso l'acqua ed il selvaggio
    Mano nella mano, con una fata,
    Al mondo ci sono più lacrime di quanto tu possa capire.
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  7. #7
    Master Member L'avatar di Rosy
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Arenzano ( Genova)
    Messaggi
    3,864
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica

    Grande, questo Gaber, e questa canzone!
    ciao
    Rosy :P :P
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  8. #8
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica

    Gli uomini non cambiano - Mia Martini



    Sono stata anch'io bambina
    Di mio padre innamorata
    Per lui sbaglio sempre e sono
    La sua figlia sgangherata
    Ho provato a conquistarlo
    E non ci sono mai riuscita
    E lottato per cambiarlo
    Ci vorrebbe un'altra vita.
    La pazienza delle donne incomincia a quell'età
    Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
    E ti perdi dentro a un cinema
    A sognare di andar via
    Con il primo che ti capita e ti dice una bugia.
    Gli uomini non cambiano
    Prima parlano d'amore e poi ti lasciano da sola
    Gli uomini ti cambiano
    E tu piangi mille notti di perché
    Invece, gli uomini ti uccidono
    E con gli amici vanno a ridere di te.
    Piansi anch'io la prima volta
    Stretta a un angolo e sconfitta
    Lui faceva e non capiva
    Perché stavo ferma e zitta
    Ma ho scoperto con il tempo
    E diventando un po' più dura
    Che se l'uomo in gruppo è più cattivo
    Quando è solo ha più paura.
    Gli uomini non cambiano
    Fanno i soldi per comprarti
    E poi ti vendono
    La notte, gli uomini non tornano
    E ti danno tutto quello che non vuoi
    Ma perché gli uomini che nascono
    Sono figli delle donne
    Ma non sono come noi
    Amore gli uomini che cambiano
    Sono quasi un ideale che non c'è
    Sono quelli innamorati come te
    Ultima modifica di daniela; 09-November-2011 a 17:02
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  9. #9
    Senior Member L'avatar di Andrea
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Milano
    Messaggi
    967
    Post Thanks / Like

    Re: Poesia in musica




    Prima di venire
    Portami tre rose rosse
    Prima di venire
    Portami un grosso ditale
    Perché devo ricucirmi il cuore
    E portami una lunga pazienza
    Grande come un telo d’amore
    Prima di venire
    Dai un calcio al muro di fronte
    Perché li dentro c’è la spia
    Che ha guardato in faccia il mio amore
    Prima di venire
    Socchiudi piano la porta
    E se io sto piangendo
    Chiama i violini migliori
    Prima di venire
    Dimmi che sei già andato via
    Perché io mi spaventerei
    E prima di andare via
    Smetti di salutarmi
    Perché a lungo io non vivrei

    Alda Merini
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  10. #10
    Senior Member L'avatar di Baudin
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    294
    Post Thanks / Like
    Il canto - Posso scrivere i versi - di Pablo Neruda
    Diego Morga e Sergio Rubini (voce recitante)





    Dal CD "Da quì passano i venti"
    Diego Morga (pianoforte, arrangiamenti e composizioni), Roberto Ottaviano (sax soprano), Pippo D'Ambrosio (percussioni), Sergio Rubini (voce recitante).

  11. #11
    Senior Member L'avatar di Baudin
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    294
    Post Thanks / Like
    Lina Sastri - Voce 'e notte - Live on Broadway





    Voce ‘e Notte
    di Eduardo Nicolardi

    Il testo della Canzone “Voce ‘e notte”, divenuta canzone, è stata scritta agli inizi del '900 dal giovane poeta Eduardo Nicolardi, che aveva perso l’amata, andata in sposa, per volere dei genitori di lei, per motivi di posizione economica ad un'altro uomo, un ricco settantacinquenne.


    Si 'sta voce te scéta 'int''a nuttata,
    mentre t'astrigne 'o sposo tujo vicino...
    Statte scetata, si vuó' stá scetata,
    ma fa' vedé ca duorme a suonno chino...
    Nun ghí vicino ê llastre pe' fá 'a spia,
    pecché nun puó sbagliá 'sta voce è 'a mia
    E' 'a stessa voce 'e quanno tutt'e duje,
    scurnuse, nce parlávamo cu 'o "vvuje".

    Si 'sta voce te canta dint''o core
    chello ca nun te cerco e nun te dico;
    tutt''o turmiento 'e nu luntano ammore,
    tutto ll'ammore 'e nu turmiento antico...
    Si te vène na smania 'e vulé bene,
    na smania 'e vase córrere p''e vvéne,
    nu fuoco che t'abbrucia comm'a che,
    vásate a chillo...che te 'mporta 'e me?

    Si 'sta voce, che chiagne 'int''a nuttata,
    te sceta 'o sposo, nun avé paura...
    Vide ch'è senza nomme 'a serenata,
    dille ca dorme e che se rassicura...
    Dille accussí: "Chi canta 'int'a 'sta via
    o sarrá pazzo o more 'e gelusia!
    Starrá chiagnenno quacche 'nfamitá...
    Canta isso sulo...Ma che canta a fá?!
    Se questa voce ti sveglia nella notte,
    mentre ti stringi al tuo sposo, vicino…..
    Resta sveglia, se davvero lo preferisci,
    ma fingi di dormire profondamente.
    Non andare alla finestra, per vedere.
    perchè non puoi confonderti, questa è la mia voce,
    la stessa voce di quanto noi due,
    timidamente, ci parlavamo con il voi.

    Se questa voce canta nel tuo cuore
    Ciò che non riesco, né tento di dirti:
    tutto il tormento per un perduto amore,
    tutto l’amore per un tormento antico.
    Se senti un gran desiderio di amare,
    una voglia di baci scorrere nelle vene,
    un fuoco che brucia l’anima ed il cuore,
    baciati quel tizio, che t’importa di me!

    Se questa voce, piangente nella notte,
    sveglia il tuo sposo, non aver timore,
    vedi che la serenata è senza dedica,
    digli di dormire sicuro, che non è per te!
    Digli così: “Chi canta in questo vicolo
    forse è pazzo o lo strugge la gelosia!
    Forse piange qualche grave malefatta...
    Nessuno lo ascolta …ma chi glielo fa fare?!

  12. #12
    Senior Member L'avatar di Andrea
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Milano
    Messaggi
    967
    Post Thanks / Like


    Tanco del Murazzo

    Si sveglia male, urla in cucina
    fitte alla testa, memoria in rovina
    parenti in casa, cinque di sera
    tempo scaduto, si alza come c'è venuto
    nervi asciugati, metallo in bocca
    mette il giaccone, è già nell'angolo di sotto
    al bar bigliardi, raduno del grifone
    colosso anfibi, tatuaggi di pitone

    sussurrano di come nella notte prima
    gli altri son scesi come cani da rapina
    slegati in squadra a testa china toro toro
    hanno spazzato dei rifiuti la banchina
    nel gelo di case e caserme s'incammina,
    l'aria è strana alza lo sguardo
    e sente in alto un grido di poiane
    il freddo lo trapassa addosso,
    smazza un grammo, allunga il passo
    il tipo aspetta dietro il ponte senza fretta

    il fiume è giallo, lento fango d'Orinoco
    scorre tra i fuochi, gli spacci, i mangiafuoco
    scende il murazzo, c'è una macchina bruciata
    kebab arrosto e folla a grappoli in parata
    le ragazze aspettano di uscire fuori per ballare
    e intanto provano le scarpe nuove e ridono da sole
    dentro casa, lei lo guarda e resta lì senza parlare
    fuori tutto accade anche senza di noi

    nel grotto spingono e si bercian Patuan
    l'anfe che sale, caldo a fiotti, nervi tesi
    Envisia serve al banco acqua minerale
    ondeggiano sulle ginocchia tutti uguale
    guarda lo specchio e vede in fondo
    che per occhi adesso ci ha due buchi neri
    e nel riflesso dell'abisso vede il pozzo che era un tempo anima sua

    batte una sigaretta arrolla una cartina
    mentre da dietro Chiurlo il rosso s'avvicina
    sembra l'errore di una spinta alza la voce
    è un attimo poi il tempo scorre più veloce
    Big Jim lo centra con l'anfibio nel torace
    rosso di sangue cade a terra braccia a croce
    lo scalcia in faccia quando è steso già caduto
    gli arabi scappano nel mucchio chiede aiuto
    parte per sbaglio il colpo e fa, come un rumore di petardo
    nel festino s'alza lento il volo del grande tacchino
    chiude gli occhi e s'avvicina, sempre più vicina
    l'ombra lo copre sull'asfalto senza fiato

    Vinicio Capossela
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  13. #13
    Senior Member L'avatar di Andrea
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Milano
    Messaggi
    967
    Post Thanks / Like


    Boogie

    Due note e il ritornello era già nella pelle di quei due

    il corpo di lei madava vampate africane, lui sembrava un coccodrillo…

    i saxes spingevano a fondo come ciclisti gregari in fuga

    e la canzone andava avanti sempre più affondata nell’aria…

    quei due continuavano, da lei saliva afrore di coloniali

    che giungevano a lui come da una di quelle drogherie di una volta

    che tenevano la porta aperta davanti alla primavera…

    qualcuno nei paraggi cominciava a starnutire,

    il vantilatore ronzava immenso dal soffitto esausto,

    i saxes, ipnotizzati… dai movimenti di lei si spandevano

    rumori di gomma e di vernice, da lui di cuoio…

    le luci saettavano sul volto pechinese della cassiera

    che fumava al mentolo, altri sternutivano senza malizia

    e la canzone andava elegante, l’orchestra era partita, decollava…

    i musicisti, un tutt’uno col soffitto e il pavimento,

    solo il batterista nell’ombra guardava con sguardi cattivi…

    quei due danzavano bravi, una nuova cassiera sostituiva la prima,

    questa qui aveva gli occhi da lupa e masticava caramelle alascane,

    quella musica continuava, era una canzone che diceva e non diceva,

    l’orchestra si dondolava come un palmizio davanti a un mare venerato…

    quei due sapevano a memoria dove volevano arrivare…

    un quinto personaggio esitò

    prima di sternutire,

    poi si rifugiò nel nulla…

    era un mondo adulto,

    si sbagliava da professionisti...

    Paolo Conte
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  14. #14
    Moderator L'avatar di Rupert
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Lugano (CH)
    Messaggi
    1,095
    Post Thanks / Like



    Musica: Christoph Theusner

    Testo: Wolfgang Borchert ( 1940 )




    Stell dich mitten in den Regen,
    glaub an seinen Tropfen Segen.
    Spinn dich in das Rauschen ein
    und versuche gut zu sein.

    Stell dich mitten in den Wind
    glaub an ihn und sei ein Kind.
    Lass den Sturm in dich hinein
    und versuche gut zu sein.

    Stell dich mitten in das Feuer,
    glaub an dieses Ungeheuer
    in des Herzens rotem Wein
    und versuche gut zu sein.


    Traduzione (mia, quindi opinabile)

    Piazzati in mezzo alla pioggia
    credi alla benedizione delle sue gocce.
    Rigirati tra gli scrosci e nel loro suono
    e cerca di essere buono.

    Piazzati in mezzo al vento
    credi al suo soffio e sii bambino.
    Fa che entrino in te il lampo ed il tuono
    e cerca di essere buono.

    Piazzati in mezzo al fuoco
    credi al suo potere mostruoso
    nel rosso vino del cuore d'uomo
    e cerca di essere buono.

  15. #15
    Moderator L'avatar di Rupert
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Lugano (CH)
    Messaggi
    1,095
    Post Thanks / Like




    LES FEUILLES MORTES
    paroles: Jacques Prévert
    musique: Joseph Kosma


    Oh! je voudrais tant que tu te souviennes
    Des jours heureux où nous étions amis
    En ce temps-là la vie était plus belle,
    Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui
    Les feuilles mortes se ramassent à la pelle
    Tu vois, je n'ai pas oublié...
    Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
    Les souvenirs et les regrets aussi
    Et le vent du nord les emporte
    Dans la nuit froide de l'oubli.
    Tu vois, je n'ai pas oublié
    La chanson que tu me chantais.

    REFRAIN:
    C'est une chanson qui nous ressemble
    Toi, tu m'aimais et je t'aimais
    Et nous vivions tous deux ensemble
    Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais
    Mais la vie sépare ceux qui s'aiment
    Tout doucement, sans faire de bruit
    Et la mer efface sur le sable
    Les pas des amants désunis.

    Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
    Les souvenirs et les regrets aussi
    Mais mon amour silencieux et fidèle
    Sourit toujours et remercie la vie
    Je t'aimais tant, tu étais si jolie,
    Comment veux-tu que je t'oublie?
    En ce temps-là, la vie était plus belle
    Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui
    Tu étais ma plus douce amie
    Mais je n'ai que faire des regrets
    Et la chanson que tu chantais
    Toujours, toujours je l'entendrai!

    REFRAIN

    (IL testo originale di Prévert è stato rielaborato come presentato qui da Yves Montand nel 1950)


    Traduzione (trovata in rete):

    Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
    i giorni felici quando eravamo amici.
    La vita era più bella.
    Il sole più bruciante.
    Le foglie morte cadono a mucchi...
    Vedi: non ho dimenticato.
    Le foglie morte cadono a mucchi
    come i ricordi e i rimpianti
    e il vento del nord le porta via
    nella fredda notte dell'oblio.
    Vedi: non ho dimenticato
    la canzone che mi cantavi.
    È una canzone che ci somiglia.
    Tu mi amavi
    io ti amavo.
    E vivevamo noi due insieme
    tu che mi amavi
    io che ti amavo.
    Ma la vita separa chi si ama
    piano piano
    senza far rumore
    e il mare cancella sulla sabbia
    i passi degli amanti divisi.
    Le foglie morte cadono a mucchi
    come i ricordi e i rimpianti.
    Ma il mio amore silenzioso e fedele
    sorride ancora e ringrazia la vita.
    Ti amavo tanto, eri così bella.
    Come potrei dimenticarti.
    La vita era più bella
    e il sole più bruciante.
    Eri la mia più dolce amica ...
    Ma non ho ormai che rimpianti.
    E la canzone che cantavi
    sempre, sempre la sentirò.
    È una canzone che ci somiglia.
    Tu mi amavi
    io ti amavo.
    E vivevamo noi due insieme
    tu che mi amavi
    io che ti amavo.
    Ma la vita separa chi si ama
    piano piano
    senza far rumore
    e il mare cancella sulla sabbia
    i passi degli amanti divisi


Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •