Avevo tredici anni.
Il ricordo più indelebile che ho di quel giorno è l'angoscia di mia madre che guardando la sua famiglia disse: "Ancora ... prima o poi succederà qualcosa anche a noi" e io ho pensato che forse il mondo era un posto dove, comunque, c'era sempre una guerra in corso, dichiarata o meno ma c'era sempre, basti pensare che sono stati gli anni Reaganiani dove il timore di una catastrofe a base di missili nucleari era all'ordine del giorno.