Sono sicura che con questa serie di romanzi, accontenterò molti lettori del forum, forse più propensi alle storie che si svolgono nelle nostre città e da personaggi più..reali, rispetto a quelli che propongo spesso

Eccovi accontentati: questa volta è il turno di Emilio Martini, pseudonimo che cela il nome di uno scrittore che vuole restare anonimo, visto che il suo personaggio è reale e lavora in un vero e proprio commissariato italiano.

Gigi Berté, vicequestore di polizia, 42 anni, 1 metro e 85, occhi neri, capelli brizzolati raccolti in una coda, passione dichiarata per le donne magre e stronze. Ha origini calabresi, domiciliato a Lungariva, in Liguria e residente a Milano.

Per ragioni di riservatezza, non ha potuto esporsi con il suo vero nome.
Corbaccio ha creato una pagina su Facebook, in cui giocare e divertirsi, alla ricerca di tutti gli indizi che possano portare ad una soluzione del giallo nel giallo:
http://www.facebook.com/CommissarioGigiBerte.

Questa la trama:

Il suo nome è Gigi Berté. Commissario Berté. C’è una macchia nel suo passato, un buco nero che gli è costato il trasferimento da Milano a Lungariva, uno di quei paesini liguri che sono troppo pieni d’estate e troppo vuoti d’inverno. In attesa di trovare casa vive nella pensione della Marzia, una donna bella ma decisamente sovrappeso, l’esatto contrario del suo immaginario erotico. Il commissario ha un segreto che non ha mai rivelato a nessuno: scrive racconti gialli e surreali. Ma poi il morto ammazzato arriva per davvero. In un angolo della spiaggia di Lungariva, in mezzo ai bagnanti. Per il commissario Berté è arrivata l’ora di mettersi al lavoro e chissà se per risolvere il caso gli servirà di più la sua esperienza di poliziotto o il suo intuito di scrittore…

Allora, vi ho incuriositi abbastanza?
Un giallo da leggere sotto l'ombrellone e, anche se le mie vacanze non saranno in una località di mare, sicuramente me lo porterò dietro e mi farà compagnia.
Vi anticipo che questo è il primo romanzo, al quale faranno seguito altri in autunno!

Sicura che a Rosy non potrà sfuggire, vero?
Ciao!
Cecilia