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Discussione: Christopher Moore - Sacré Bleu

          

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  1. #1
    Senior Member L'avatar di Cecilia (Teresa)
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    @Mauro: va benissimo e ti ringrazio di aver indicato la recensione del romanzo "Le quattro casalinghe di Tokyo", in quanto ero molto incuriosita di leggerlo
    E mi hai convinta...alla grande.
    Ciao!

  2. #2
    Member L'avatar di donnadelfaro
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    @Cecilia il link che segnali dà errore, però ti ringrazio per la segnalazione, la tua proposta mi ha incuriosito.

  3. #3
    Master Member L'avatar di maureen
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    Amos Oz - Una storia di amore e di tenebra

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    Il libro più importante di Amos Oz. Un’autobiografia che affonda le radici nella storia dell’ultimo secolo. Le vicende di una famiglia e di un popolo. Un romanzo che fa ridere e piangere, colmo di bellezza e intriso di dolore.

    Amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in questo libro, un’autobiografia in forma di romanzo, un’opera letteraria complessa che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza prima a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l’esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta.
    La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, scavando in 120 anni di storia familiare una saga di rapporti d’amore e odio verso l’Europa, che vede come protagonisti quattro generazioni di sognatori, studiosi, uomini d’affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere. Questa vasta galleria di personaggi mette a punto una sorta di "cocktail genetico" da cui nascerà un figlio unico, nutrito di fantasia, che, in un fatale momento di rivelazione avvenuta attraverso un dolore scioccante e atroce, scoprirà di essere un artista, uno scrittore.
    Amos Oz ci consegna la storia della sua infanzia e dell’adolescenza colma di aspirazioni poetiche, zelo politico e una paura costante di un altro genocidio degli ebrei, questa volta nella stessa Israele, a opera degli arabi, degli inglesi, dell’intero mondo cristiano, dell’intero mondo islamico. Il giovane Amos temeva che il mondo intero stesse tramando per uccidere tutti gli ebrei, bambini compresi, giovani sognatori fanatici compresi, proprio come era lui. "A quell’epoca speravo di diventare un libro una volta adulto," scrive Oz, "non un autore ma un libro… sapevo ovviamente che anche i libri possono bruciare, ma se fossi diventato un libro, avrei avuto almeno la possibilità di sopravvivere in una dimenticata libreria…"
    Al centro di questo romanzo autobiografico sta il grande tabù di Oz: il suicidio della madre, nel 1952. L’esplorazione dolorosa e coraggiosa di questa tragedia viene condotta con lucidità, nostalgia e rancore, con pietà e travaglio, con schiettezza e un "flusso di coscienza" incredibilmente poetico che, con immediatezza, giunge al cuore del lettore.

    (
    http://www.feltrinellieditore.it/Sch...volume=5000450)

  4. #4
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    Pablo d'Ors - Il debutto



    Come mi capita ogni tanto, quando penso che un libro vi potrebbe interessare, ve lo segnalo.
    Questo esula totalmente dal mio genere, ma ho avuto la possibilità di conoscere personalmente lo scrittore, durante la presentazione del suo romanzo a una delle Librerie Feltrinelli di Milano e mi sono incantata ad ascoltarlo.

    Se volete sapere qualcosa sulla sua vita, vi giro il link di wikipedia, che meglio potrà darvi l'idea di quale personaggio abbiamo davanti:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Pablo_d'Ors

    Ora, il suo romanzo è a dir poco meraviglioso e, se avete voglia di leggervi la recensione che ho preparato, vediamo se vi convinco a leggerlo!


    Cecilia

  5. #5
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    John Fante - Aspetta primavera, Bandini

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    Arturo ha quattordici anni, abita in America, in uno sperduto paesino sulle montagne, possiede una slitta. Per il resto avrebbe preferito chiamarsi John, e di cognome, invece che Bandini, Jones. La madre e il padre sono italiani immigrati, ma lui avrebbe preferito essere americano. Poi c'è nonna Toscana, che considera il genero Svevo, padre di Arturo, un fallito, e la figlia Maria una povera pazza perché l'ha sposato. Una famiglia non solo povera: proprio fatta di povertà.

  6. #6
    Master Member L'avatar di maureen
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    Sándor Márai - Le braci

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    Dopo quarantun anni due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l’altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null’altro contava, per loro. Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare. Tutto converge verso un «duello senza spade» – e ben più crudele. Tra loro, nell’ombra, il fantasma di una donna. E il lettore sente la tensione salire, riga dopo riga, fino all’insostenibile.

  7. #7
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    Le quattro casalinghe di Tokio - Natsuo Kirino

    un romanzo a dir poco lacerante.

    Come ormai in tutto il mondo le casalinghe, anche in Giappone, non esistono più.
    Si sono trasformate in donne che, oltre a dover attendere ai lavori domestici che giammai gli uomini si sobbarcano, devono anche lavorare per contribuire al bilancio famigliare. E allora accade che nella metamorfosi del loro ruolo all'interno della famiglia e della società, si insinua anche una metamorfosi più sottile e meno visibile, ovvero quella dell'essenza stessa delle persone che costrette ad affrontare situazioni diverse e difficili, sviluppano una sensibilità (o, ancor peggio, un'insensibiltà) che le proietta in una dimensione in cui i tradizionali valori della società in cui sono cresciute scompaiono per far posto a nuovi canoni di comportamento dettati spesso da esigenze fino ad allora sconosciute.
    In questo contesto in cui le incertezze sono ben maggiori dei punti fermi, si colloca la storia di quattro casalinghe impiegate nel turno di notte in una fabbrica, quattro donne che, dovendo affrontare un evento tragico (la classica cronaca di una morte annunciata), si troveranno, chi per innato coraggio, chi per disperazione o chi per stupida avidità a farsi carico di una serie impressionante di aberrazioni alle quali nessuna di loro avrebbe mai pensato, prima di allora, di poter anche solo sentir parlare.
    Romanzo duro e graffiante nei confronti della modernità in generale e della società nipponica in particolare che non lascia alcuno spazio all'innocenza o alla redenzione.
    Da leggere.
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  8. #8
    Master Member L'avatar di maureen
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    Truman Capote - Incontro d'estate

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    Grady McNeil è capricciosa e testarda come i suoi diciassette anni. Non ama le regole e le imposizioni. Così, quando i suoi genitori partono per l'Europa, lasciandola sola per un'estate a New York, nel lussuoso appartamento sulla Quinta Avenue, Grady si sente finalmente libera. Niente più la obbliga a tenere segreta la relazione con Clyde Manzer, giovane veterano di guerra ebreo che lavora come parcheggiatore.
    Mentre l'estate avanza, calda e afosa, quella che all'inizio era solo un'attrazione fragile e ambigua diventa un amore sempre più forte e profondo, una passione che imporrà a Grady una serie di scelte decisive per la sua vita di giovane donna.
    Incontro d'estate è il primo capolavoro di Truman Capote. Una scrittura sobria e incisiva, un'eroina impetuosa che non può non ricordare la Holly Golightly di Colazione da Tiffany, una vicenda di asciutta ed emozionante esemplarità. Iniziò a scriverlo giovanissimo, nel 1943, e continuò a lavorarci per oltre un decennio, anche dopo il clamoroso successo di Altre voci, altre stanze. Tuttavia non volle mai pubblicarlo, e a un certo punto dichiarò perfino di averlo bruciato. Alla sua morte, studiosi e biografi lo cercarono invano: è riemerso solo nel 2004, tra le carte abbandonate dallo scrittore nella sua vecchia casa di Brooklyn.
    Incontro d'estate è un romanzo che segna la nascita di una straordinaria personalità d'artista e l'inizio della carriera di uno scrittore destinato a cambiare la storia della letteratura.

  9. #9
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    Ti ho sposato per allegria - Natalia Ginzburg

    "Ti ho sposato per allegria" di Natalia Ginzburg.

    Pietro e Giuliana sono sposati da una settimana, dopo solo un mese che si conoscono. Pietro, avvocato, è di solida condizione sociale, abituato a una vita borghese, pacata e regolare, mentre Giuliana è una spiantata, indolente e pasticciona, scappata di casa a diciassette anni, un po' svitata ma molto simpatica. Riuscirà a durare il loro matrimonio? Supererà la prova del fuoco di un pranzo «di famiglia» con la madre di Pietro?

  10. #10
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    Ultime notizie dalla famiglia - Daniel Pennac

    "Ultime notizie dalla famiglia" di Daniel Pennac

    Il volume consta di due "pezzi" diversi: un monologo teatrale e un racconto. Il primo è intitolato "Monologo sulla paternità" ed è una sorta di divertito montaggio di frasi scucite dai quattro romanzi che hanno reso celebre la famiglia Malaussène. Il secondo "Ultime notizie dalla famiglia", è invece una piccola avventura vissuta tra le mura di casa Malaussène.

  11. #11
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    Truman Capote - A sangue freddo

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    Pubblicato nel 1966, "A sangue freddo" suscitò una serie di polemiche di carattere letterario ed etico-sociale. L'autore venne accusato, tra l'altro, di voyerismo cinico, per aver voluto registrare "oggettivamente" un fatto di cronaca nera, anzi di violenza gratuita, avvenuta nel cuore del Middle West agricolo: lo sterminio brutale di una famiglia da parte di due psicopatici. Nel libro, la visione puntuale delle dinamiche della vicenda, ottenuta grazie all'assidua frequentazione dei due colpevoli, giustiziati dopo un processo durato sei anni, è filtrata e riscattata attraverso una sapiente rielaborazione stilistica.

  12. #12
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  13. #13
    Master Member L'avatar di daniela
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    Aggiunto alla lista ...... chilometrica....
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  14. #14
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    Quote Originariamente inviato da daniela Visualizza il messaggio
    Aggiunto alla lista ...... chilometrica....
    Consigliatissimo.
    E' un libro chiaramente cruento per l'argomento trattato e che di conseguenza ti conduce verso diverse riflessioni.

  15. #15
    Master Member L'avatar di maureen
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    George Eliot - Il mulino sulla Floss

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    Cresciuti insieme e legati da un tenace affetto i due figli del mugnaio Tulliver vedono le loro strade dividersi drammaticamente quando l'impetuosa Maggie scopre che la società, e il suo stesso fratello, non le lasciano spazio per vivere e amare. Uno dei più vigorosi e sferzanti romanzi dell'epoca vittoriana, caratterizzato da una coraggiosa presa di posizione femminista di chiara matrice autobiografica.

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