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Discussione: La libreria di Elvira Coot

          
  1. #31
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    "Il cammino del penitente" - Susana Fortes

    Lois Castro lavora in polizia da molti anni, eppure non si è mai trovato di fronte ad una scena simile: una ragazza giovanissima barbaramente uccisa nella cattedrale di Santiago dee Compostela. La vittima viene identificata come Patricia Paolmer, studentessa di archeologia nonchè appassionata attivista per la difesa dell'ambiente. In particolare, Patricia aveva partecipato ad una manifestazione contro una grossa fabbrica della zona e la cosa le aveva procurato non pochi nemici. Ma perchè assassinarla? E perchè farlo in uno dei luoghi più sacri al mondo? Laura Marquez è al colmo della gioia, il direttore del giornale per cui collabora l'ha incaricata di occuparsi della sparizione di un manoscritto della biblioteca dell'università di Santiago. Laura ha la netta sensazione che, dietro quel furto, si nasconda una storia ben più interessante e poco dopo scopre che l'ultima persona ad aver consultato quelle carte è stata proprio Patricia Palmer, la ragazza uccisa nella cattedrale.

    Questa autrice è migliorata parecchio dal suo primo libro! "Quattrocento" non mi aveva convinto, ma questo sì, decisamente migliote, un bel thriller con bella trama, bei personaggi e bel finale. Ho fatto bene a darle una seconda chance!

  2. #32
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    "La fenice rossa" Tess Gerritsen


    La sconosciuta che giace sul tavolo settorio dell'anatomopatologa Maura Isles è molto giovane e molto bella. E' stata ritrovata sul tetto di un edificio nella Chinatown di Boston, da un gruppo di turisti in cerca di brividi durante un GHost Tour tra i misteri e le leggende dell'antico quartiere. Qualcuno le ha sparato un colpo di pistola, poi le ha mozzato una mano. La scoperta più inquietante però è quella fatta da Maura durante l'autopsia: sul corpo della vittima infatti viene ritrovato un misterioso capello argentato che non sembra appartenere a nessuna specie conosciuta. Unico elemento in possesso dell'ispettore Jane Rizzoli è il fatto che l'edificio dove è stata ritrovata la ragazza, diciannove anni prima ospitava un ristorante cinese "La Fenice Rossa", che era stato teatro di una strage, cinque vittime senza alcun legame tra loro, una carneficina subito attribuita ad un attimo di follia dell'assassino. Ma qualcuno, evidentemente, non sembra pensarla così.

    WOW1 Il solito capolavoro della Gerritsen, una fra le mie autrici preferite. Una nuova avventura per Jane Rizzoli e Maura Isles, a fine libro non avevo ancora capito niente, da tanto che il mistero era impenetrabile! Ho divorato le pagine fino al finale col botto. Consigliatissimo.

  3. #33
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    "Un mattino di ottobre" Gianni Simoni

    Due famiglie unite da una forte amicizia. Ma la splendida bambina di una di queste viene improvvisamente uccisa in un incidente d'auto mentra sta giocando nel parco con la tata. E nel frattempo altre storie, altre vite si intrecciano, all'apparenza inspiegabilmente, con questa triste vicenda. Se la morte della bambina è stato solo un fatale incidente, quelle che seguono invece hanno l'odore inequivocabile dell'assassinio. Perchè a morire sono sempre persone legate in qualche modo alle due famiglie?

    Non mi ha preso. Bello, ben scritto, una buona trama e un buon finale, ma non ha catturato la mia attenzione, l'ho finito solo perchè speravo che succedesse qualcosa che mi facesse cambiare idea, invece no, sono rimasta estranea alla storia. Di sicuro anche a motivo della mia istintiva e invincibile antipatia per l'ispettrice Bruni, un sentimento che non ha un perchè, però non sono riuscita a superarlo e alla fine del libro ancora stavo sperando che l'ispettrice venisse trasferita in qualche altra città ....

  4. #34
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    "Camilla e il rubacuori" Giuseppe Pederiali

    Camilla Cagliostri ha due problemi. A Modena è arrivato il nuovo questore che vuole rimetterla in riga, perchè Camilla è una poliziotta molto brava, ma conduce le indagini con molta spregiudicatezza - per non parlare della sua ita privata. Secondo problema: c'è una nuova, difficile inchiesta: due belle ragazze ferocemente mutilate ed uccise. Per fortuna, c'è una nota positiva: da Napoli è arrivata Danila, la sorella minore del suo collega Donato, che sta cercando lavoro a Modena. L'indagine porterà l'ispettore Cagliostri allo scoperta di un traffico losco e terribile. E tuttavia, nel corso di giorni e notti assai difficili e ricche di eventi imprevedibili, Camilla continuerà a godersi la vita e tutti i suoi piaceri.

    Pederiali è un maestro! Grande conoscitore dell'animo umano e delle terre dell'Emilia, protagonista dei suoi romanzi almeno tanto quanto Camilla. Questo seppur buon romanzo non è il migliore della serie dell'ispettore Cagliostri: in alcuni punti l'ho trovato noioso e Camilla un po' troppo piena di sè. Un difetto che le su può perdonare, dato che risolve brillantemente un caso dopo l'altro, ma dovrebbe stare attenta a non esagerare.

  5. #35
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    "Fantasmi nel cassetto" - Brunella Gasperini

    La scala a chiocciola di una vecchia vileltta divide simbolicamente i due mondi dell'autrice: in una soffitta c'è il mondo del lavoro, le lettere che arrivano ogni giorno, le telefonate con le richieste più disparate. Al piano di sotto c'è la famiglia con le vicende quotidiane del marito e dei figli, i pranzi da preparare, la casa da seguire. Lo squillo del telefono nella soffitta si incrocia con quello del citofono che chiama da sotto: di qui le corse a rompicollo sulla scala nel tentativo di non trascurare nessuno dei due mondi. Ma ugualmente rimangono il senso di colpa, la paura di non essere una buona moglie e madre e contemporaneamente l'ansia del lavoro, il timore di non essere presente quando qualcuno chiede aiuto, l'angoscia di sbagliare e il rimorso per aver data qualche volta risposte avventate. In mezzo a questi conflitti ci sono le storie più incredibili che l'autrice ha vissuto e sofferto come se fossero sue.

    Rilettura di un libro già letto molti anni fa, quando uno dopo l'altro mi bevevo i romanzi di questa autrice. Una delle finestre aperte dalla Gasperini sulla sua vita e su quella della sua famiglia. Impariamo a conoscere i retroscena della difficile arte dello scrivere, i momenti bui e quelli buoni, le conseguenze (a volte imprevedibili) delle proprie parole, conosciamo i componenti della famiglia come se fossero amici in carne ed ossa, come se bastasse anche a noi fare una telefonata per parlare con loro e alla fine del libro ci mancano, proprio come gli amici persi di vista. Non si può non amare questa autrice, le sue parole e tutti i suoi libri!

  6. #36
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    "Cattive compagnie" Ruth Newman

    Londra. Quella che Kate tiene stasera fra le mani sembra una banale foto delle vacanze, l'ennesimo ritratto degli amici che l'hanno invitata a cena. Ma sullo sfondo, dietro le colonne del ristorante... proprio lui, Charlie. Kate non ha dubbi, quello è suo marito. Eppure questo non è possibile. Perché Charlie è morto durante una vacanza in Sicilia, esattamente un anno fa. Kate è sconvolta, ma nessuno le crede, nemmeno Luke, il migliore amico di Charlie. Tutti continuano a ripeterle che deve togliersi dalla testa questa ossessione per il marito scomparso e rifarsi una vita. Ma Kate è sicura: si tratta di Charlie. E se c'è anche solo una tenue speranza che lui possa essere ancora vivo, lei deve ritrovarlo. Ecco perché si butta a capofitto in un'indagine privata che la porta a Miami e poi in Sicilia. Giorno dopo giorno, indizio dopo indizio, le discrepanze nella scomparsa del marito diventano sempre più numerose e molto, troppo sospette. Forse Charlie è stato ucciso? E il suo matrimonio era davvero perfetto come lei lo ricorda? Ma soprattutto, Kate può fidarsi davvero degli amici di Charlie che le sono stati vicini durante tutto questo tempo?

    La prima metà è migliore, la suspance cresce, si pongono interrogativi, si aprono piste e possibilità, la seconda parte invece è più scadente, è chiaro che l’autrice perde il filo. E non mi ha convinto nemmeno il modo in cui raffigura la Sicilia: famiglie, mafiosi, omertà … no, decisamente una prova non riuscita.

  7. #37
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    "La finestra rotta" Jefferson Deaver

    Alice Sanderson viene trovata morta nel suo appartamento di Manhattan, la gola recisa, il quadro più prestigioso della sua collezione scomparso. Gli indizi sulla scena del delitto conducono inequivocabilmente ad Arthur Rhyme, un uomo sposato che la vittima frequentava da poco. Ma non tutto, forse, è come sembra: nella catena di omicidi che da qualche mese insanguina New York, le tracce raccolte dagli inquirenti hanno l'evidenza delle prove schiaccianti, un'evidenza quasi sospetta. È Lincoln Rhyme, criminalista tetraplegico geniale e ribelle, a prendere in mano l'ultimo caso, per scagionare il cugino Arthur e ricomporre i frammenti di una sciarada impenetrabile e crudele come il delitto perfetto. Le sue ricerche lo portano a indagare su alcune società che raccolgono vertiginose quantità di dati sull'esistenza della gente comune. Per scoprire a sue spese che proprio nelle prove che inchiodano senza apparente rimedio i presunti colpevoli si cela l'unico indizio sull'identità di un killer che conosce ogni dettaglio delle vite degli altri.

    Il senso di "finestra rotta" nella filosofia sociale è che per migliorare la società ci si deve concentrare sulle piccole cose. Se le controllate o le sistemate, allora seguiranno grandi cambiamenti. Prendete i quartieri con un alto tasso di criminalità. Potete investire milioni di dollari per aumentare le autopattuglie o installare video-camere di sicurezza, ma se questi quartieri continuano ad apparire degradati e pericolosi, resteranno degradati e pericolosi. Invece di milioni di dollari, spendetene migliaia per aggiustare le finestre, ridipingere le facciate, pulire gli androni. Può sembrare solo un’operazione cosmetica, ma la gente se ne accorgerà. Diventerà orgogliosa del luogo in cui vive. Cominceranno a denunciare le persone che rappresentano una minaccia per gli altri che non si curano delle loro proprietà. Come saprete, questa è stata la politica di New York negli anni Novanta in fatto di riduzione e prevenzione del crimine. E ha funzionato.

    Grande Deaver, come sempre. E piuttosto allucinante è la parte dove spiega come ognuno di noi è seguito, spiato e controllato, a sua insaputa, in ogni minimo movimento e quanto tutto ciò ci renda vulnerabili e di quanto sia facile un furto di identità.

  8. #38
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    "Terra ferma" - Matilde Asensi

    Spagna, 1598. La giovane Catalina Solìs, figlia di una ricca famiglia in declino, si imbarca per le Americhe su una nave della flotta Los Galeones. Ad aspettarla all'altro capo dell'oceano c'è il suo promesso sposo. Ma una notte, nelle acque dei Caraibi, il galeone viene assaltato dai pirati inglesi e Catalina, travestita da uomo, riesce a fuggire gettandosi in mare. Dopo tre giorni in balia delle onde, raggiunge un'isola deserta: nulla del suo passato l'ha preparata alla sfida della sopravvivenza, di una solitudine e di un'angoscia che si protraggono per due anni, prima che un mercante e il suo equipaggio giungano miracolosamente a salvarla. E a offrirle l'opportunità di diventare Martin Ojo de Plata, figlio perduto del capitano della Chacona. In un futuro del tutto diverso da quello in cui un tempo aveva sperato.

    Ho fatto bene a mettere in lista l’intera bibliografia di questa autrice, è davvero brava a inventare trame e colpi di scena, a descrivere ambientazioni lontane, ad appassionare il lettore alla sorte dei personaggi! Quando tutto sembra perduto, quando il lettore è convinto che sia una situazione senza uscita e che la sorte del personaggio sia segnata, ecco che l’autrice si inventa un ribaltamento completo della situazione e riprende la narrazione a ritmo incalzante. Aspetto con molto interesse di mettere le mani sul terzo volume della saga, "La congiura di Cortes".

  9. #39
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    "Il club delle ricette segrete" Andrea Israel e Nancy Garfinkel"

    La cucina è invasa dal profumo del caramello e delle mandorle tostate. Val e Lilly ce l'hanno quasi fatta. Basta aggiungere l'ultimo ingrediente, raro e segreto, ed ecco che i cioccolatini sono pronti, perfetti per addolcire un primo appuntamento, stuzzicare un bacio o suggellare un'amicizia. Proprio come quella tra Val e Lilly, amiche per la pelle fin da bambine, eppure così diverse. La prima, seria e timida, da sempre soffocata da una famiglia opprimente, e la seconda, estroversa e sicura di sé, che vive all'ombra di una madre bellissima e di un padre distante. Opposte, ma unite dalla comune passione per la cucina. Ma c'è un segreto di cui nessuna delle due è a conoscenza. Una menzogna insopportabile che aleggia inconfessata tra le loro famiglie e con il tempo si farà sempre più insostenibile, fino a dividerle per sempre. Ma adesso forse recuperare è ancora possibile. Per farlo, Val e Lilly devono mettersi di nuovo alla prova. Devono trovare la ricetta mancante, scoprire la verità su ciò che le ha divise così a lungo. E decidere se potrà rovinare per sempre la loro amicizia o farla rinascere.

    Romanzo quasi completamente epistolare, inframmezzato da ricette culinarie. Ho trovato questo libro noioso e piatto, del tutto incapace di darmi emozioni, ho fatto fatica a finirlo, ma ho tenuto duro nella speranza che si riprendesse, almeno nelle ultime pagine. Macchè! E il segreto inconfessabile non è poi così tanto segreto, visto che si capisce già nelle prime pagine. Per quanto riguarda le ricette, non so dire nulla, non le ho nemmeno lette, perché ho avuto la sensazione che siano state messe lì apposta per poter inserire il libro nel filone cucine-ricette-segreti che va tanto di moda e di conseguenza vendere di più.

  10. #40
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    "Odore di chiuso" Marco Malvaldi

    In un castello della Maremma toscana arriva un venerdì di giugno del 1895 l'ingombrante e baffuto Pellegrino Artusi. Lo precede la fama del suo celebre "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", il brioso e colto manuale di cucina con cui ha inventato la tradizione gastronomica italiana. Ma quella di gran cuoco è una notorietà che non gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone Romualdo Bonaiuti. La formano i due figli maschi, Gaddo, dilettante poeta che spera sempre di incontrare Carducci, e Lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia Cecilia, di talento ma piegata a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa Speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. In più, la numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo Teodoro, e l'altera e procace cameriera Agatina. Contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor Ciceri, un fotografo: cosa sia venuto a fare al castello non è ben chiaro, come in verità anche l'Artusi. In questo umano e un po' sospetto entourage, piomba gelido il delitto. Sarà Pellegrino Artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la pista giusta.

    Malvaldi alle prese con personaggi del secolo scorso in un bel giallo non indimenticabile, ma di sicuro godibile e con un bel finale inaspettato. Con un piacevole intermezzo fra un Barlume e l'altro, lo scrittore pisano riesce a tenere desta l'attenzione dei suoi lettori senza stancare.

  11. #41
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    "La cupola del mondo" Sebastian Fleming

    Trama: "Firenze, 1494. Donato Bramante è folle di dolore: il suo miglior amico, Pico della Mirandola, è stato misteriosamente ucciso. Nel tentativo di scoprire l'autore del delitto, Bramante raccoglie due singolari oggetti abbandonati accanto al cadavere: un anello che custodisce una striscia di carta, vergata con caratteri ebraici, e una copia della "Divina Commedia", dentro la quale sono state cucite alcune pagine, anch'esse in ebraico. Quale può essere il loro significato? E l'enigmatico cardinale Giacomo Catalano, giunto a Firenze proprio in quei giorni, ha forse avuto un ruolo nel brutale assassinio? Roma, 1505. L'antica basilica di San Pietro, ormai in rovina, sta finalmente per risorgere. Diventerà l'edificio più grandioso di tutto l'Occidente, l'imponente simbolo della Cristianità. Ma chi sarà degno di mettere la propria firma su quell'opera destinata ad attraversare i secoli? Bramante è l'architetto di papa Giulio II, eppure Michelangelo è disposto a vendere l'anima al diavolo pur di ottenere l'incarico..."

    Osservando la cupola di San Pietro, vi siete mai soffermati a cercare di immaginare quali storie, quali intrighi, quali misteri si celano dietro la sua costruzione? Qui c’è tutta la storia, con i grandi personaggi dell’arte quali Leonardo, Michelangelo, Bramante, Raffaello … Appassionante, anche per chi non è particolarmente interessato all’architettura e alla storia dell’arte.

  12. #42
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    "Hunger games" Suzanne Collins

    Trama: "Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore ...
    Scorrevole, accattivante, appassionante. Un romanzo young adults che scivola via e non ti molla. Non si può non voler sapere come va a finire! Bello anche il film, molto aderente al romanzo e con protagonisti azzeccati. Per intenderci, il tipo di libro al quale si continua a pensare anche quando non si sta leggendo. Però, mentre leggevo, mi sono chiesta: "Non è che fra qualche anno questo tipo di reality diventa realtà?"

  13. #43
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    "La paziente n.9" - Alessandro Defilippi

    Trama "Genova, 1942. Un colonnello dei carabinieri tormentato da un rimorso divorante. Un giovane psichiatra tedesco dagli occhi azzurrissimi e profondi, che nasconde un indicibile segreto. Un tetro manicomio, nella pace delle colline che si affacciano sul mare. Una donna bellissima e molto amata, preda di un demone oscuro che la induce a dipingere sul muro con il suo stesso sangue. Una serie di omicidi efferati. L'ombra della guerra, che si allunga su tutti come l'ala nera di una più grande follia. E la TEC, appena diventata di moda: terapia elettroconvulsivante. Elettroshock. Occhi imploranti, occhi spietati, occhi spalancati per il terrore. C'è poco tempo per fermare la follia che cresce..."

    Cupo, coinvolgente, claustrofobico, non esce quasi mai dal manicomio e io mi sono ritrovata chiusa a mia volta, prigioniera, a temere per la mia vita, incapace di individuare l'assassino fra medici, infermieri e pazienti, senza potersi fidare di nessuno. E al di fuori, la guerra e l'urlo delle sirene. Non conoscevo questo autore, ma devo dire che è proprio bravo, mi ha catturata.

  14. #44
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    "Un piano perfetto" Julie Parsons

    Le la protagonista, Rachel Beckett, è stata rinchiusa in prigione accusata dell?omicidio di suo marito. Il punto è che lei si è sempre proclamata innocente e ha accusato il fratello di suo marito dell?omicidio. Ma il processo non è andato nel verso giusto e così Rachel è stata rinchiusa in prigione e, oltre ad aver perso la libertà, ha anche perso sua figlia. Ma ora Rachel è uscita dal carcere e la sua nuova vita sta per cominciare.

    Un bel thriller ben orchestrato con le tessere del mosaico che si incastrano perfettamente, una bella storia di vendetta e un bel finale soddisfacente. Quanto basta per decidere di leggere qualcun altro dei libri di questa autrice!

  15. #45
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    "Sottosopra" Milena Agus

    Nel palazzo di "Sottosopra" vivono ricchi e poveri che s'incontrano sulle scale, si scambiano servizi e favori. Al piano alto abita un anziano violinista americano, Mr. Johnson, che ha lasciato le scene e il successo per naturale ritrosia. Al piano basso Anna, una donna delle pulizie, acciaccata dalla vita ma prodiga di fiducia e tenerezza che distribuisce agli altri abitanti: Giovannino, un bambino così giudizioso da essersi educato da solo, Mrs. Johnson, che aspira solo alle impossibili cose normali, e Alice che vuole diventare una macchina del sesso per evitare la solitudine, ciascuno con la propria mania, la propria pazzia piccola o grande, la propria paura. Fra la realtà e l'invenzione, "Sottosopra" racconta un nuovo sogno, in cui tutto continuamente si rovescia: la vita che è come adattarsi a un paio di scarpe, la vecchiaia che è il momento migliore per amare e l'amore che è "un guizzo di luce, magari l'ultimo".

    Alla fine del libro, mi ero così affezionata ai personaggi che mi sono mancati! Avrei voluto stare ancora un po' con loro, sapere cosa stavano facendo, come stavano vivendo, cosa hanno fatto dopo l'ultima pagina del libro. Non sono molti, ma alla fine li conoscevo come persone vere e mi ero affezionata. Si legge in fretta, scorre via che è una bellezza.

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