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Master Member
Elogio della vitalba
Vorrei ora parlare di un'umile ma bellissima pianta, la Vitalba (Clematis vitalba), pianta delle Ranuncolacee che trae il nome dal greco Klèmatis, viticcio ; gli antichi Romani la chiamavano vitis, vite + alba (femminile di albus ), bianca.
E', questa, una pianta diffusissima nel nostro areale. Ha i fiori bianchi e le foglie verdissime, lanceolate.
E' una pianta 'aggressiva', nel senso che può - come le edere - avvincersi ad un albero vicino, suggerne la linfa e crescere a sue spese fino a determinarne la morte.
La vitalba è l'unica pianta in Italia che produce grosse e lunghissime 'liane', prolungamenti che possono (e lo fanno) invadere nei tratti aerei altre piante.
Ma la vitalba non è, come si potrebbe credere, solo una pianta assassina. I suoi germogli (in questi giorni sono tenerissimi) possono essere uniti in frittata: il gusto è abbastanza forte, quasi metallico, ma buono.
Alla vitalba (usata come frittata) preferisco il luppolo, anch'essa una pianta rampicante, ma di sapore decisamente più dolce e grato.
Allego questa scheda tecnico-scientifica:
vitalba
Saluti botanici
Sir Galahad
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Senior Member
Ah che bello Sir...questa pianta è citata anche da Pascoli se non sbaglio, ne hai memoria?
"...she lives for the written word, and people come second or possibly third..." Morrissey
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Master Member
Ciao, Silvietta! Si, è vero, Giovanni Pascoli cita la vitalba in questa sua bella lirica (nella raccolta Myricae)
Alba
Odoravano i fior di vitalba
per via, le ginestre nel greto;
aliavano prima dell'alba
le rondini nell'uliveto.
Aliavano mute con volo
nero, agile, di pipistrello;
e tuttora gemea l'assiolo,
che già spincionava il fringuello.
Tra i pinastri era l'alba che i rivi
mirava discendere giù:
guizzò un raggio, soffiò su gli ulivi;
virb... disse una rondine; e fu
giorno: un giorno di pace e lavoro,
che l'uomo mieteva il suo grano,
e per tutto nel cielo sonoro
saliva un cantare lontano.
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Master Member
Ed anche nei primi poemetti (Il cieco), Pascoli così si esprime, nel suo incipit
Chi l'udì prima piangere? Fu l'alba.
Egli piangeva; e, per udirlo, ascese
qualche ramarro per una vitalba.
E stettero, per breve ora, sospese
su quel capo due grandi aquile fosche.
Presso era un cane, con le zampe tese
all'aria, morto: tra un ronzìo di mosche.
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Master Member
Un particolare poco attinente, ma mi sono ricordata....
Questa pianta, di cui sono ricche certe rive, è stata utilizzata da una fiorista "dernier cri"per decorare COMPLETAMENTE la chiesa per il matrimonio di mia cugina.
Un effetto STRE-PI-TO-SO! Future spose, provare per credere.
Con spesa zero. ( di fiori, intendo. L'idea e la mano d'opera sono stati un salasso).
Pensa un pò, Sir, quanti usi può avere! ciao
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Master Member
Originariamente inviato da
Sir Galahad
Pure a me!
ciao!
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Originariamente inviato da
Sir Galahad
Ciao, Silvietta! Si, è vero, Giovanni Pascoli cita la vitalba in questa sua bella lirica (nella raccolta Myricae)
Alba
Odoravano i fior di vitalba
per via, le ginestre nel greto;
aliavano prima dell'alba
le rondini nell'uliveto.
Aliavano mute con volo
nero, agile, di pipistrello;
e tuttora gemea l'assiolo,
che già spincionava il fringuello.
Tra i pinastri era l'alba che i rivi
mirava discendere giù:
guizzò un raggio, soffiò su gli ulivi;
virb... disse una rondine; e fu
giorno: un giorno di pace e lavoro,
che l'uomo mieteva il suo grano,
e per tutto nel cielo sonoro
saliva un cantare lontano.
3° e 5° riga, aliavano. Da alïare v. intr. [der. di ala], letter. – Agitare le ali in volo, volare, svolazzare (da Vocabolario Treccani)
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old crone
Bellissimi fiori, non mi è mai capitata la fortuna di vederne.
La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)
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