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Discussione: Le poesie di Sir Galahad

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di Sir Galahad
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    Thumbs up Le poesie di Sir Galahad

    Un amico di Forum mi ha inviato questa poesia ("bischerata", come chiamo io questa mia perdita di tempo...) che avevo scritto in QForum. Doveva essere la base,il canovaccio di una canzone scritta a piene mani con l'amica Serena-Fundy (la quale avrebbe dovuto pensare alla parte musicale, gli accordi alla chitarra).... poi non se ne è fatto più niente. Ringrazio il forumista per questa sua attenzione anche se, come vedete, la poesiola non è poi un gran chè...

    Scritto con Amore



    Libertà vo cercando
    e le ossute tue mani
    mi indicano, o Poesia,
    un libro consunto dal tempo

    e le ingiallite pagine sue
    grondano il sudore
    dei duri giorni
    e le righe del libro
    mio
    partoriscono il travaglio
    che porto con me

    Perchè soffrire devo
    nel ricordo?...
    E quando imparerò,
    o Madre Poesia,
    a scagliar via quel libro,
    ed a bere alla dolce
    tua fonte,
    con amore,
    la Speranza che tanto bramo?

    Voglio dirtelo, ormai,
    ed è in quel libro, sai
    ch'ogni mia speranza ripongo
    nel doman

    Con amore, sai,
    con tanto amore.
    Viver così vorrò
    madre Poesia,
    e le ali metterò
    della mia Libertà.

  2. #2
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Bene, bene. Mi piace questa idea di ...rispolverare le tue creazioni.
    Una volta- secoli fa- me ne avevi dedicata una deliziosa...peccato che non l'avessi salvata e con la morte del forum sia andata smarrita! Ti ricordi quale fosse? ( Elogio della semplicità...mi pare)
    ciao ! Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  3. #3
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    Mi ricordo di averti omaggiata di rime sparse, ma in fede mia non rappello il testo.
    Oggetto della mia invereconda attenzione fu anche Mara, amica inappellabilmente simpatica e sempre propensa al giuoco.
    Cercherò di far mente locale e di ricordare, Rosy, ma la vedo dura....
    Basium
    Carlo

  4. #4
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    Faccio un appello all'amico forumista: se ha salvato tutte le mie "bischerate", che me le invii, per piacere
    Crazie

  5. #5
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    Atomi d'argento

    Atomi d'argento
    compongono la cara figura di
    lei
    sul mare, cui il vento
    strappa
    onde fluttuanti

  6. #6
    Master Member L'avatar di Sir Galahad
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    A Ulisse


    E prende il largo
    d'Itaca il re,
    l'ingegno multiforme al nuovo aperto .
    E la tua nave, prode Odissèo,
    lascia il passato
    occhi rivolti al Destino,
    seme itacense,
    gli occhi della bella Calypso
    più non rimembra,
    e non rimembra più
    le dolci muliebri braccia
    bianche e di loto odorose.
    Và, Odisseo, Telemaco lascia,
    e di Calypso il frutto
    del seme tuo
    lascia.
    Và, và oltre le colonne,
    ad incontrar Destino!
    Lotofagi non troverai,
    è pur vero,
    ma il dannato Futuro
    frutto di speme e del multiforma ingegno tuo.
    Và, e dànnati,
    Lestrìgoni lascia,
    ma sappi, Uticense:
    la dannata tua ricerca
    più non sarà vera,
    al Ver non corrisponde.
    Ubriaco di speme
    affonderà, il sai,
    lo legno tuo.

    E perderai la Speme, ed i tuoi forti lombi
    più gustar non potranno
    delle femminee curve.
    Affonderà lo legno tuo
    ma, non ti devi curar:
    il tuo straziato corpo
    tratto sarà dai flutti e consegnato
    alla bella Calypso
    ch'ognor attende
    il tuo ritorno,
    gli occhi scrutanti la lingua d'orizzonte
    del tristo mare...

  7. #7
    Master Member L'avatar di Sir Galahad
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    La Minigonna

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    Tic e tac
    tic e tac
    come schioccanti baci
    sono i passi tuoi
    sull'asfalto

    Vamm, vamm,
    leggero è il frusciar del vento
    che muove la minigonna tua:
    tu sei più bella che mai!

    Splash, splash,
    allegro è quel fiume,
    e le tue dita
    assaporano la sua dolce acqua.

    Ma muto è quel bacio
    che donare mi vuoi,
    amore di ieri
    che mai finirai.

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