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Discussione: "Rari nantes in gurgite vasto..." la poesia antica

          

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  1. #1
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Smile Catullo

    Per quanto scontata, è la mia preferita.



    "Vivamus, mea Lesbia, atque amemus
    Rumoresque senum severiorum
    Omnes unius aestimemus assis.
    Soles occidere et redire possunt:
    nobis cum semel occidit brevis lux,
    nox est perpetua una dormienda.
    Da mi basìa mille, deinde centum,
    dein mille altera, dein secunda centum
    deinde usque altera mille, deinde centum.
    Dein, cum milia multa fecerimus,
    conturbabimus illa, ne sciamus,
    aut nequis malus invidere possit,
    cum tantum sciat esse basiorum"

    Traduzione.

    Viviamo. mia Lesbia, e amiamoci
    e i brontolii dei vecchi troppo severi
    valutiamoli tutti un soldo!
    I giorni possono tramontare e poi rinascere
    per noi, caduta questa breve luce,
    c'è una sola notte da dormire.
    Dammi mille baci, e quindi cento,
    poi altri mille, e poi cento ancora una volta,
    e altri mille senza fine, e poi cento.
    poi, quando ne avermo contate molte migliaia,
    li mescoleremo, per non tenerne più conto,
    perchè nessun maligno possa invidiarci,
    sapendo che i baci sono tanti.

    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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  3. #2
    Master Member L'avatar di daniela
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    Tramontata è la Luna

    Tramontata è la luna
    e le Pleiadi a mezzo della notte
    anche giovinezza già dilegua,
    e ora nel mio letto resto sola.

    Scuote l'anima mia Eros,
    come vento sul monte
    che irrompe entro le querce;
    e scioglie le membra e le agita,
    dolce amara indomabile belva.

    Ma a me non ape, non miele;
    e soffro e desidero.

    Saffo
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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