La casa editrice Meridiano Zero cambia proprietari, ma i propositi sono quelli di mantenere inalterato lo spirito e il coraggio che hanno contraddistinto la precedente linea editoriale, e anche di rinnovarla allargando gli orizzonti alle letterature del mondo, oltrepassando il confine tra narrativa di genere e narrativa letteraria, oltre a raccontare il presente attraverso il passato e il futuro. Per questo il catalogo non si limiterà a pubblicare romanzi noir, ma esplorerà a 360° le narrazioni meticce, distopiche, fantastiche e fantascientifiche senza trascurare la letteratura tout court. Questo è quanto raccontano sul loro sito e ultimo libro con la copertina impostata con la vecchia grafica, è "Nuotando verso casa" di Rolf Lappert, che vi propongo oggi:

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Da allora ho evitato anche le
vasche da bagno, e avevo paura di affogare persino sotto la doccia. Portavo con me una cannuccia di plastica di quelle per le bibite, chiusa in un astuccio: se dovevaentrarmi dentro qualcosa di liquido volevo avere il controllo della situazione. Non ho mai attraversato un ponte se non ero costretto. La pioggia forte mi metteva ansia.Wilbur vorrebbe essere qualcun altro. Vorrebbe essere forte e invincibile come Bruce Willis. Wilbur vorrebbe non essere nato. Dopo la morte della madre durante il parto e l’abbandono delpadre, il ragazzo cresce sviluppando una profonda idrofobia e vive tra Stati Uniti, Irlanda e Svezia in cerca delle sue radici. In questo peregrinare, la sua purezza d’animo attrae l’amore di alcunepersone speciali capaci di riempirgli il cuore, ma ogni volta che decide di lasciarsi andare, il destino gli gioca qualche terribile tiro mancino e la sua esile fede nell’amore si sgretola come una fogliasecca, rendendolo sordo a ogni affetto. Per sfuggire alla sofferenza, Wilbur affoga nell’alcol e tenta il suicidio, finché una ragazza decide di risvegliarlo alla vita. Anche il palmo della sua mano sembra raccontare una storia bizzarra: la sua linea della vita infatti s’interrompe per poi biforcarsi in due direzioni. Solo lui può decidere quale prendere, cercando di cambiare il suo futuro e facendo di tutto per raggiungerlo, magari “nuotando”.Nuoto da cani, anche peggio. Però nuoto.Con grande profondità e una vena comica, Rolf Lappert riesce a dipingere il ritratto di un ragazzo disperato, forse del ragazzo più disperato al mondo. Un grande romanzo di formazione, sullacrescita e la scoperta di se stessi, come non se ne leggevano da anni.

«Il romanzo mette assieme diversi personaggi le cui vite sono caratterizzate dal dolore, ma che non hanno mai smesso di combattere per la loro umanità.La scrittura di Rolf Lappert è epica come quella di un romanziere del diciannovesimo secolo, ma le sue scene sono così vivide da far passare la lunghezza del romanzo in un soffio.Nuotando verso casa è decisamente un romanzo d’altri tempi, che non andrà mai fuori moda.» (Süddeutsche Zeitung)

Rolf Lappert (Zurigo 1958) ha cominciato a scrivere racconti, romanzi e poesie a vent’anni. Ha diretto un jazz club e lavorato come graphic designer. Dal 1996 al 2004 si è dedicato alla sceneggiatura televisiva per la TV svizzera.Ha vissuto in Francia, Germania, Sudafrica e Stati Uniti. Oggi vive nella contea di Kerry in Irlanda.“Nuotando verso casa” è il suo settimo romanzo, eletto in patria libro dell’anno (Schweizer Buchpreis) nel 2008 e arrivato nello stesso anno in finale al Deutscher Buchpreis, premio letterarioassegnato al miglior libro in lingua tedesca.