Thanks Thanks:  0
Likes Likes:  0
Pagina 3 di 3 primaprima 123
Visualizzazione dei risultati da 31 a 35 su 35

Discussione: Ed McBain

          
  1. #31
    Io L'avatar di dolores
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    855
    Post Thanks / Like
    E dopo Steve Carella e Meyer Meyer è arrivato il turno del mio agente preferito dell'87° Distretto: Bert Kling.

    BERT KLING



    Il felice matrimonio di Steve Carella e la stabile vita familiare di Meyer Meyer sono così strettamente intrecciati alle loro carriere di agenti investigativi da essere una parte naturale dello sfondo. Con Bert Kling, invece, abbiamo in effetti due storie: una vita amorosa afflitta da sfortuna e disgrazie, parallela a una rispettabilissima carriera di poliziotto.



    Non sappiamo quasi niente della vita di Kling prima della sua comparsa come poliziotto in uniforme in L'assassino ha lasciato la firma, tranne che da ragazzo ha vissuto a Riverhead e che è stato un veterano della Corea. All'epoca del suo matrimonio con Augusta Blair, entrambi i genitori erano già morti.
    In ogni caso, gli aspetti di Bert Kling che conosciamo rivelano una personalità caratterizzata da profondi contrasti, in particolare da quella strana combinazione di ingenuità e maturità presente fin dall'inizio.



    "Ingenuità" è il termine che definisce Kling quando segue per la prima volta Carella nei bordelli di Mason Avenue e boccheggia attonito per la facilità e la disinvoltura con cui Steve tratta le dure tenutarie. L'etichetta resta immutata durante le sue indagini indipendenti sull'assassinio di Jeanne Paige in Estremo insulto, e per poco non lo distrugge durante l'umiliazione subita per mano del medico legale e dei poliziotti della Squadra Omicidi in Uno spacciatore per l'87° Distretto. Il modo di fare ingenuo, unito al gradevole aspetto da ragazzino, continua per molto tempo a provocare giudizi come "un po' troppo giovane per essere un agente investigativo", al punto che perfino in Calypso, uno degli ultimi romanzi, Kling viene ancora definito come "il più giovane agente investigativo della squadra", anche se Genero ha in realtà assunto questo ruolo parecchi anni prima: c'è qualcosa in Kling che continua a dare un'impressione di giovinezza.



    Ciò nonostante, Bert Kling ha dimostrato una notevole maturità fin dall'inizio della sua carriera nell'87° Distretto. In occasione del primo appuntamento con Claire Townsend, costringe la ragazza a riorganizzare quella parte della sua vita affettiva che era stata distrutta dalla morte dell'innamorato e, in Qui 87° Distretto!, tratta con Monica Boone, di cinque anni, molto meglio di quanto chiunque altro della squadra avrebbe potuto fare. Quanto a intuizione, è al suo meglio quando cerca di ragionare con Virginia Dodge: nonostante che lei lo chiami "figliolo", Kling esprime un giudizio perfetto sulla condizione della donna: "Avrei dovuto sapere che non si può parlare con un cadavere".

    (Continua)
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  2. #32
    Io L'avatar di dolores
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    855
    Post Thanks / Like
    (Kling - 2)
    L'altro contrasto nella personalità di Kling, che sembra essere collegato a questa miscela di ingenuità e maturità, è la combinazione contraddittoria della sua indipendenza professionale e dalla quasi ossessiva dipendenza dall'amore delle donne.
    In tre diverse occasioni Kling si imbarca nell'impresa più pericolosa per la carriera di un poliziotto: un'indagine indipendente. La prima volta, dopo essersi ripreso dalla ferita d'arma da fuoco in Estremo insulto, decide di risolvere l'omicidio Paige, in parte dietro sollecitazione di un vecchio compagno di scuola, ma essenzialmente perché vuole essere promosso alla squadra investigativa; riesce dove i "regolari" hanno fallito, ma solo dopo che uno scontro con un tenente della Omicidi per poco non lo fa cacciare dalla polizia. Di nuovo, in L'ultima voce, continua le indagini nonostante che Byrnes lo abbia escluso dal caso Sachs, e questa volta è la sua velocità con la pistola che salva la vita a Steve Carella. Poi, in Troppo caldo, per motivi completamente personali, decide di scoprire se Augusta ha una relazione con un fotografo; questa volta rischia il proprio futuro falsificando informazioni nella richiesta di un mandato di perquisizione. In tutti questi casi Kling agisce in maniera completamente indipendente dalla collaborazione dei suoi colleghi.



    In contrasto con questo spirito indipendente c'è la strana dipendenza di Bert Kling dall'amore delle donne, di cui parleremo maggiormente tra breve.
    Nonostante la sua presunta giovinezza, Kling è un buon agente investigativo, con una capacità di intuizione che sfiora la genialità. In Pietà per chi crede è lui che capisce il significato della telefonata di Charlie Chen, nonostante la stupida ottusità di Haviland. In Chiamate Frederick 7-8024 Kling capisce il fine reale del piano del Sordo. Kling è anche preciso: nella camera da letto di Cindy Forrest, dopo l'aggressione della ragazza, trova un piccolo grumo di terra che passa al laboratorio, e sarà proprio questa prova che in seguito lo porterà all'aggressore di Cindy.



    L'elenco dei successi di Kling è buono quanto quello degli altri investigatori della squadra. A parte il ruolo-chiave in Estremo insulto, L'ultima voce e Ottanta milioni di occhi, a suo credito va anche la cattura di Al Brice in L'assassino ha confessato e la soluzione dell'epidemia di furti con gattini in 87° Distretto? Parlate più forte. Carella esprime un vero tributo al curriculum di Kling quando commenta sull'impossibilità di trovare il rapitore di Augusta tra i criminali arrestati dal collega: "Ne ha mandati troppi in galera".

    (Continua)
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  3. #33
    Io L'avatar di dolores
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    855
    Post Thanks / Like
    (Kling - 3)
    A parte il brutto periodo degli anni immediatamente seguenti la morte di Claire Townsend, i rapporti di Kling con i colleghi sono buoni. Superata l'iniziale inesperienza, Kling attraversa un periodo in cui va d'accordo con tutti, in particolare con Carella e Meyer. La crisi determinata dall'omicidio di Claire gli imprime una durezza ossessiva che lo fa rimproverare aspramente da Cotton Hawes per aver recitato la parte del Lord Giustiziere durante un interrogatorio e da Steve Carella per la sua insistenza nel voler perquisire Cindy Forrest in cerca di una pistola quando la ragazza si presenta in sala agenti a seguito della morte del padre. Le cose alla fine vanno così male che Byrnes vuole cacciarlo definitivamente dall'87° Distretto. La rottura con Augusta è altrettanto traumatica, ma a quell'epoca Kling ha sviluppato una maturità tale da consentirgli di controllare la propria ostilità: la sua reazione alla storiella di Willis a proposito di un marito che tradisce la moglie, è di uscire dalla stanza.



    Apparentemente la crescente maturità di Kling viene riconosciuta anche da Ambrose e Bartholdi, i due dotati comici dell'Ufficio Persone Scomparse, che finalmente smettono di usare Kling come bersaglio delle loro battute. Infine, Kling dà prova di assoluto realismo nel suo atteggiamento verso un poliziotto buono a nulla come Andy Parker: insiste nell'invitarlo al suo matrimonio perché, se non lo facesse, la mancanza potrebbe farlo ammazzare una volta che lui e Parker lavorassero in coppia.



    Steve Carella riconosce che uno dei maggiori punti di forza di Bert Kling è una sorta di onestà e comprensione di base che i civili percepiscono e che li convince a fidarsi di lui. E' una fiducia che Kling ha conquistato con fatica e che ha seguito quasi lo stesso percorso dei sempre migliori rapporti con i colleghi. Rimette a posto l'altezzoso ragazzo d'ascensore a Stewart City e l'uomo che usa la parola "negro" in sua presenza, ma dimostra un'abilità realmente costruttiva quando interroga Monica Boone, la bimba di cinque anni. Acquisisce sensibilità per i sentimenti della gente e riconosce che si è comportato come un "maledetto nazista" durante un interrogatorio troppo duro. Kling non esita a servirsi della forza quando è necessario. La sua velocità con la pistola salva Carella in L'ultima voce, e salva se stesso in due successive occasioni, ma getta via la pistola quando sorprende Larry Patterson a letto con Augusta (Troppo caldo).

    (Continua)
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  4. #34
    Io L'avatar di dolores
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    855
    Post Thanks / Like
    (Kling - 4)
    Tuttavia, la storia di Bert Kling è sostanzialmente la storia dei suoi amori: tre importanti, con Claire Townsend, Cynthia Forrest e Augusta Blair, e due minori, con Anne Gilroy e Nora Simonov. Un altro importante (Eileen Burke) sta forse nascendo alla fine di Ghiaccio.
    Come amante, Kling è condizionato da una fondamentale paura delle donne e, al tempo stesso, dalla necessità che il sesso sia immancabilmente perfetto. La paura nasce da una forte sensibilità: odia interrogare le donne perché sono inclini a piangere, e, quando lo fanno, lo mettono a disagio. Anne Gilroy lo spaventa, e lo stesso fa Augusta Blair. Apparentemente, la paura è collegata al bisogno quasi ossessivo che il sesso sia "buono": quando cerca di decidere se sposare Augusta, chiede a Carella, molto chiaramente, se tra lui e Teddy vada "ancora bene". L'esperta Augusta percepisce questa ansietà e libera Bert dai suoi sintomi durante il loro primo vero incontro sessuale, usando scherzosamente un martello come strumento terapeutico.



    Il bisogno di Kling di essere innamorato è coatto; alla vigilia della rottura con Cindy Forrest, si convince di essere già quasi innamorato di Nora Simonov, solo perché la incontra come testimone nel caso su cui sta lavorando. Kling manca del freddo autocontrollo di Cotton Hawes, che pure condivide un costante bisogno di donne, ma senza il coinvolgimento assoluto e totale di Kling.
    E' significativo che non esista un "tipo" negli amori di Bert. Claire Townsend è una studentessa seria e impegnata che ottiene il Phi Beta Kappa durante il primo anno all'Università Femminile e che in seguito diventa una impegnata operatrice sociale con grande talento con i propri pazienti. Anche Cindy Forrest è orientata verso la professione: studia e pensa di proseguire gli studi per raggiungere il dottorato in psicologia, ma, in contrasto con la serietà di Claire, Cindy è capace di un pizzico di follia che la spinge a spedire a Kling, in sala agenti, un biglietto di San Valentino in compensato lungo un metro e ottanta. Augusta Blair è la più autosufficiente delle tre; prende la sua professione di modella molto seriamente e dà prova di notevole abilità nel trattare lo psicopatico che vuole violentarla e ucciderla. Tutte e tre sono fisicamente belle, ma in modi diversi: dai capelli nerissimi e i lineamenti regolari di Claire, allo splendore mozzafiato della rossa Gussie. L'assenza di un tipo è ancor più evidente nei due amori "minori" di Kling, come Anne Gilroy, che arriva come un tornado amoroso, e Nora Simonov, che evita freddamente le avances di Bert.
    Ciò che Kling evidentemente cerca, è una donna completamente sottomessa e fiduciosa come Teddy Carella o Christine Maxwell, ma non l'ha ancora trovata. Il maggior successo lo riporta in qualità di protettore di Claire Townsend, che lui aiuta ad affrontare i propri grovigli emotivi, ma non è di alcun aiuto a Cindy Forrest, non essendo presente quando viene aggredita.

    (Continua)
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  5. #35
    Io L'avatar di dolores
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    855
    Post Thanks / Like
    (Kling 5)
    Kling cambia più di qualsiasi altro personaggio della serie, e i cambiamenti sono ritmati dalla sua vita amorosa. Dal momento della sua prima comparsa fino alla morte di Claire Townsend, è l'ingenuo esuberante, energico, che vuole imparare e che, in genere, impressiona favorevolmente. Il suo periodo peggiore, tra Tutto da rifare e Ottanta milioni di occhi, è caratterizzato da una profonda depressione, da un livello di ostilità che quasi lo rovina professionalmente e, finalmente, dalla catarsi nello sparare alla donna che sta per uccidere Carella. Il ciclo seguente è breve: corrisponde alla storia con Cindy Forrest e finisce con la loro rottura in L'assassino ha confessato. Questo periodo rappresenta per Kling una crescente maturità, sia personale che professionale; Bert è capace di accettare senza problemi gli scherzi del Dipartimento e, sebbene la vista delle vittime mutilate da una sparatoria lo faccia sentire fisicamente male, non ha problemi nel trattare con parecchi personaggi pericolosi. Dopo l'incontro con Augusta Blair in "87° Distretto? Parlate più forte", Kling riacquista parte del suo vecchio spirito, che non lo lascerà fino al disastro di Troppo caldo. L'amaro Kling di Ghiaccio ci ricorda un po' il personaggio di L'ultima voce, solo che adesso Bert interiorizza il dolore invece di esprimerlo in ostilità verso l'esterno.



    C'è una particolare caratteristica, comune alle storie d'amore di Kling, che non dovrebbe sfuggire: Bert incontra tutte le sue cinque donne sul lavoro, come vittime o possibili testimoni in casi su cui sta indagando. Le medesime circostanze hanno unito Steve Carella e Teddy, Cotton Hawes e Christine Maxwell: è un richiamo all'isolamento sociale della vita di polizia, che rende quasi impossibile ai poliziotti stabilire relazioni significative al di fuori della loro limitata sfera professionale.
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •