Ciao Rosy,
attendo un tuo autorevole parere.
Ciao Rosy,
attendo un tuo autorevole parere.
Pippy
ah ah ah autorevole è un parolone!
COMUNQUE TI RINGRAZIO.
iL PARERE TE LO DARò MA NON SO QUANDO, PERCHè ANCORA LO DEVO COMPRARE... e la lista è infinita.
E' certo comunque che nel giallo Grangè è nella rosa dei miei preferiti.
Ciao
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Sono rimasta colpita da una citazione di Grangé sulla pagina fb di "Contorni di noir", e ho la sensazione che
mi avvicinerò timidamente al mondo del noir (che conosco poco o nulla)...
Meglio tardi che mai!
La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)
Ciao Indigowitch! Intanto grazie di essere passata sul profilo del blog su FB e, devo dirti, questa frase ha colpito molto anche me. Per quello l'ho riportata e sarà l'incipit della mia recensione che comparirà il 21 agosto su Contorni di noir.
Mi farà piacere se vorrai leggerla e, se sei convinta di leggere il romanzo ora, sono sicura che la tua idea sarà ancora più rafforzata.
In realtà non è un noir, però, ma un thriller assolutamente mozzafiato.
A rileggerci!
Cecilia
Ho anticipato l'uscita sul blog della recensione di "Amnesia"..per chi volesse essere invogliato a comprare questo romanzo:
http://contornidinoir.blogspot.it/20...e-amnesia.html
Ogni commento sarà, come sempre, gradito!
Cecilia
Pippy
La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)
Grazie a voi tutte per le vostre opinioni e i vostri complimenti
Da quando conduco il blog, mi sto rendendo conto di quali romanzi mi sono davvero piaciuti, in base alle recensioni che faccio!
State collegate....ne sto preparando una di un libro fa-vo-lo-so: "L'avvoltoio" di Tom Franklin, Piemme Linea Rossa
Ciao a rileggerVi!
Cecilia
Trama:
Parigi. Nessun segno di colluttazione, blocchi di cemento legati in vita con il filo di ferro, la medaglia di san Michele stretta nella mano, come per proteggersi, e poi un tuffo nel fiume. Sembrano non esserci dubbi: il poliziotto Lue Soubeyras ha cercato di uccidersi ed è solo un miracolo se adesso giace in coma in un letto d'ospedale. Ma il comandante della Squadra Criminale Mathieu Durey, migliore amico di Lue dai tempi della scuola, non crede all'ipotesi del suicidio. Conosce Soubeyras meglio di chiunque altro, e sa che, da fervente cattolico qual è, non avrebbe mai potuto compiere un gesto così contrario alla sua religione.
Mio commento.
Anche stavolta Grangè ha fatto centro.
680 pagine di tensione , di suspence pura.
L'argomento non era facile,il satanismo, e come prevedevo ci sono punti irreali, situazioni al limite dell'incredibile...
Ciononostante Grangè sa avvincere il lettore come pochi altri scrittori; trova argomenti e trame talmente diversi ed intriganti, da farsi perdonare anche le esagerazioni e l'eccessiva fantasia( almeno, da me!).
Ci sono nel libro momenti talmente ...paurosi, che è impossibile interrompere la lettura, nonostante i brividi nella schiena ...
Molto interessante il lato spirituale-religioso, affrontato, ritengo, con serietà e preparazione.
Anche se mi sembrava un pò all'antitesi questo poliziotto , ex prete, che pensa in modo mistico e prega come un matto, ed uccide nello stesso tempo, quando è necessario!
Una frase che mi ha colpita.
"( pag.327)
Istintivamente , diffidavo delle manifestazioni divine di carattere spettacolare.
Dopo il Ruanda, ero l'adepto di una fede austera,solitaria, responsabile.
Dio non interviene sulla terra. Ci ha lasciati con gli strumenti per affrontare il nostro viaggio.
Ci ha donato il suo messaggio, insieme con la libertà di camminare fino a lui. Spetta a noi resistere alle tentazioni, sfuggire alle tenebre.
In parole povere, dobbiamo cavarcela da soli.
E' questa la nostra grandezza: la possibilità di cooperare alla creazione di noi stessi".
E' il protagonista che parla, o meglio , riflette.
Ma non fatevi incantare da queste parole.... spirituali; ci sono nel romanzo pagine cruente , sia nelle descrizioni degli omicidi, veramente efferati ed al limite dell'impossibile; sia nei ricordi legati al passato, soprattutto nello Ruanda.
Un'altra frase che mi è piaciuta.
" ( pag.229)
c'era nell'aria un profumo di gioia, di allegria irresistibile. Il lago grigio, gli alberi verdi, l'odore di erba fresca, quelle grida che si alzavano squillanti.... Tutto ciò mi smuoveva dentro una parte nascosta, dimenticata. Non un ricordo d'infanzia, ma una promessa di felicità, che ci si porta sempre dentro, senza poterla mai formulare, neanche addirittura concepire.
Un sapore di paradiso, irragionevole, senza una giustificazione concreta."
E così molte altre: Grangè secondo me sa scrivere benissimo, al di là delle sue trame ardite e fantasiose.
Consigliato!
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Anche a me Il giuramento è piaciuto molto, e del resto nessun libro di Grangè mi ha mai deluso, a mio parere è il Numero 1 come scrittore di thriller. Tiene avvinto il lettore con colpi di scena continui, e riesce a creare scenari diversi in ogni suo libro. Ed è soprattutto un grande conoscitore dell'animo umano, e qui affronta non solo il tema del bene e del male, ma anche il tema della fede, Satana e il cristianesimo.
Scopro ora, da una piccola ricerca in internet, che Il Giuramento è il secondo libro della Trilogia del male. Il primo è La linea nera, il secondo Il giuramento, il terzo L'istinto del sangue.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
Bene. A me manca L'ISTINTO DEL SANGUE e lo prenderò presto. Poi mi manca AMNESIA.
Non so ancora se prenderli in e-book o cartacei, tu che dici, Daniela?
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Dilemma Io prendo tutto in e-book, se c'è. Se non c'è, allora prendo il cartaceo, che però mi risulta più scomodo e più pesante da leggere a letto (e poi c'è sempre il problema del -ponte-, cioè dello spazio).
Però capisco anche chi ci tiene ad avere tutta la collezione di libri dell'autore in libreria, "a vista", da mangiarsi con gli occhi.
Non avevo mai sentito "La linea nera", il primo della trilogia.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
Daniela,Rosy vedo con piacere che vi siete appassionate alla scrittura di Grange'.
Lo sapete che lo sponsorizzo da tempo perche' secondo me e' uno dei migliori.
ciao
Pippy
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